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Era una giornata di settembre, non c'era tanto freddo, ma neanche tanto caldo. Stavo andando a casa di mia zia Emy. Passavo la maggior parte delle giornate a casa sua, con mia cugina Eugenia. Lei era piu piccola di me d'un annetto circa. Andavamo nella stessa scuola, frequentavamo la stessa palestra e per fino la stessa comitiva. Dopo che suo padre morí, mia madre rafforzó il legame con sua sorella e di conseguenza io con mia cugina. Entrai a casa sua. Ormai, come d'abitudine, io avevo le sue chiavi di casa e lei le mie. Salutai mia zia, che stava preparando una buonissima lasagna al forno, e mi diressi subito nella stanza di Euge. Stava giocando alla play. Lei adorava i giochi maschili, soprattutto quelli con macchine e motori. D'altronde lei è cresciuta con me. Suo padre è morto quando lei aveva 11 anni e molte delle volte, me la trovavo nel divano del soggiorno a piangere, mentre guardava le vecchie foto di suo padre. Io come un fratello, mi sono sempre preso cura di lei, e quando la trovavo in quello stato, la portavo nella mia stanza. Da lí cominció la sua passione per la play. Stava giocando a "need for speed most wanted", il suo gioco preferito. Appena mi vide entrare nella sua stanza mi venne subito addosso. Anche se erano passati ben 7 anni, anche se lei era diventata una vera e propria donna, le era rimasto sempre quell animo giocherelloso come quello di una volta.
Euge: aaw il mio Peter Pan!!! Vuoi unirti a me? Ho sbloccato altre macchine e penso che ti potrebbero interessare..
Pet: ma si dai!! Peró poi non piangere se ti batto, come sempre d'altr..(cuscino in faccia)
Euge:zittoooooooooo!! E poi non è vero che piango!!
Pet: ahahaha va bene dai, iniziamo!

Iniziammo a giocare, proprio come facevamo sempre. La guardavo giocare. Il suo caschetto lungo biondo, con qualche centimetro di ricrescita, con quel corpo gia da donna. Perchè lei a 18 anni lo era davvero, con tutto quello che aveva passato era davvero matura, ma non era il tipo che lo dava a vedere. Adoravo tutto di lei, ogni suo gesto, ogni suo movimento. Per non parlare dei suoi gusti, li conoscevo tutti. La conoscevo troppo bene e nell'ultimo periodo mi resi conto che le volevo anche troppo bene per essere un semplice cugino. Si, m'innamorai di mia cugina.

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