Prologo

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Corse verso di me con un sorriso a 32 denti, i capelli le svolazzarono nelle spalle. Si sedette sulle mie gambe, giró la testa verso destra e mi guardó. In quel momento ero imbarazzato, furioso, arrabbiato,deluso... Ma nello stesso tempo ero felice, ero troppo felice, avevo tutto ció che avevo desiderato per tutti questi anni. Ero ancora perso nei suoi occhi, due perle color smeraldo che non si dimenticano facilmente e, tutt'un tratto, mi bació. Sentivo le sue labbra sulle mie, ed il mio cuore stava cercando una fessura piu grande tra le costole per uscire. Mi bació. Lo fece sul serio. Poggió le sue mani nel mio volto, come se avesse tra le mani qualcosa di raro. Io, portai la mia mano sinistra nella sua vita, e la destra nella sua spalla e l'avvicinai ancora di piu. In quel momento potevo benissimo morire. Lei cercó d'allontanarsi, anche perchè era passato troppo tempo, ma io la strinsi ancora a me. Avevo ancora bisogno di lei, anche se sapevo che non dovevo, che era qualcosa d'ingiusto, illegale. Ma a me faceva bene. Passarono altri 3 secondi e la lasciai andare. Lei mi guardó, era ancora sopra le mie gambe, faceva ancora parte di me. L'avrei voluta prendere in braccio e scappare il piu lontano possibile. Invece la feci alzare, e me ne rientrai di corsa in casa.

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