-20

95 7 2
                                    

Euge: adesso che si fa?

Eravamo distesi nel divano, io giocavo con le sue dita. Sinceramente non sapevo cosa rispondere a quella domanda, ne come fossimo arrivati al divano. Era tutto cosi surreale ma bellissimo. Come quando il tuo sogno, quello che desideri da tanto, finalmente si avvera. E in quel momento non capisci se quello che stai vivendo é realtà, oppure stai continuando a sognare. Ecco, io mi sentivo cosi in quel momento. Bloccato in un mondo parallelo, dove non riuscivo a distinguere se quello che stavo vivendo era reale oppure frutto della mia mente.

Euge: insomma, la mia preoccupazione è la gente.. che cosa dirà adesso? In realtà non m'importa molto, penso soltanto alle nostre mamme e se riusciranno ad affrontare la cosa. Non è facile purtroppo quando le persone parlano dietro. E sappiamo che qui è cosi. Ricordi che dicevano che era stata mia madre ad ammazzare mio padre? E quanto lei ne abbia sofferto per questa cosa.

Il suo discorso mi fece capire che quel momento era reale. Stava succedendo davvero, per qualche motivo strano ma bellissimo. Era bello sentirla parlare, ma soprattutto sentirle ancora dire "mamma e papà" riferendosi ai suoi genitori, a quelli che l'hanno cresciuta. Perché in realtà i genitori non sono altro che le persone che ci crescono. Un po come le nostre colonne, che ci sostengono sino al giorno della propria maturazione. Possono essere leggittimi o no, ma un genitore rimane sempre chi occupa quel ruolo fondamentale nella tua vita. Per questo, era bello sentirle dire quelle cose. Mi rendevano pieno di gioia quanto le veniva naturale definirli cosi.

Pet: capisco cosa vuoi dire, ti capisco perfettamente. Non è un bel momento. Soprattutto adesso che tu da poco sei uscita dall'ospedale e zia Emy è ancora sconvolta.. un po per tutto, diciamo.

Euge:già

Pet: però credimi, io sono contento cosi. Non penso avrei potuto sopportare di vederti con qualcun'altro, anche con Nico. Non potevo. Perché sentivo qualcosa di piu forte e tenendomi tutto dentro non facevo altro che peggiorare. Se tu fossi stata veramente mia cugina di sangue, e non avresti accettato la situazione io... io forse avrei lasciato la città. Per sempre. Avrei preferito non vederti mai piu che vederti con qualcun'altro.

Si alzo la testa e mi guardó dritto negli occhi. Eravamo cosi vicini che potevo ammirare tutte le sue sfumature di verde. Dal piu chiaro, al piu scuro. Il tutto incoronato da quelle lunghissime ciglia nere.

Euge: e forse io ti sarei corsa dietro, perché non riesco ad immaginare la mia vita senza te. Sai.. io provavo qualcosa per te, forse provavo la stessa cosa anche molto prima di tutto questo casino, ma i nostri genitori.. era quello il mio pensiero fisso, lo è tutt'ora. Ma non potevo continuare. Dovevo dirti sia quello che sapevo che quello che provavo, al costo di perderti veramente. Ma grazie a Dio tu non te ne sei andato. E adesso sei qui, con me. E so che insieme riusciremo a risolvere tutto e a prendere la decisione giusta.

L'avvicinai a me e la baciai. Merivata questo in quel momento. Meritava di essere baciata e d'essere amata. In quel momento pensavo a quanto siamo stupidi a volte nella nostra vita. Per esempio: quante volte ci piace una persona e per paura che quella persona non provi la stessa cosa per noi, ci teniamo tutto dentro ? Come io con mia cugina. Un po era anche questo che mi bloccava: la paura che lei non provasse i stessi sentimenti per me. Ma alla fine, di cosa abbiamo paura? Di un amore non corrisposto? Che cosa sarebbe successo nella mia vita, se non avessi avuto il coraggio di dirle tutto? Di azionare questa molla? Perché si ha paura delle conseguenze, quando si tratta d'amore? Dovremmo avere molto piu coraggio in questo campo. In fondo siamo tante persone che cercano la propria felicità, il proprio completarsi della propria vita. E capire che un amore non corrisposto non ci distrugge, ma ci da la forza di cercare altrove la nostra felicità. E non c'è cosa piu bella d'imbattersi in una nuova avventura.

Pet: Ho un idea, che attueró domani a pranzo. Ma prima te ne parlo. Ascoltami perchè ti amo e perchè devi capire che farei di tutto per farti vivere felice.

Euge: felice al tuo fianco.. Comunque puoi anche parlarmene dopo e adesso continuano un altro po a baciarci, che in tutti questi anni ho desiderato divorarti quelle piccole labbra che incorniciano quel meraviglioso sorriso. Devo rifarmi di tutti questi anni.

Pet: come vuole lei, mia regina.

BloodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora