Il sole era già tramontato quando decisi di andare a fare una passeggiata al parco. Passai per Ring Road e ricordandomi le parole di Harry su quelle misteriose scritte feci parecchia attenzione ai graffiti, cercando un qualcosa che potessere essere collegato a Zayn, visto che tutta la città sembrava credere che fosse stato quell'insulso deficiente ad imbrattare quei muri.
Non trovai nessuna firma, niente che potessere ricollegato al moro e alle sue ossessioni, quali le moto e la musica, nessuna citazione dei Coldplay o accenno ai frullati alla fragola, che avevo scoperto fossero la sua merenda preferita.
C'erano solo disegni apparentemente messi a caso su una o un'altra parte del lungo muro che circondava il quartiere più malmesso di Bradford, ma non riuscivo a capire nemmeno la connessione tra i vari oggetti raffigurati e cercai di ricollegare quella tecnica a qualcosa che avevo visto in qualche museo, ma senza risultato.
Più mi avvicinavo e osservavo i graffiti, più mi accorgevo di quanto impegno ci avesse messo l'autore e di quanto l'apparente disordine con cui erano stati pensati fosse in realtà voluto. Ma non riuscivo comunque a capirne la logica.
Un faro rosso segnava l'inizio della rapresentazione, seguito da una casa per metà illuminata da esso e per metà bruciata dalle fiamme, che ne ricoprivano il giardino.
Ad un certo punto si interrompevano, per lasciar spazio ad una luga strada, dove era raffigurata una figura girata, che aveva di fronte un'altra con un cerotto in mano.
Era molto suggestivo come disegno. Il significato era così ovvio che non riuscivo ad identificarlo e pensai alle cose più improponibili senza capirne il senso.
Io e il moro passavamo un sacco di tempo insieme. Non che lo volessimo, anzi, soprattutto io ero quella più incline ad evitarlo, ma ormai faceva parte della nostra gang, come Britt adorava chiamare quella specie di comitiva che avevamo creato, e lo stavo accettando. Dopo la sbronza di quel sabato con Izzie avevo cercato di essere più gentile con lui, visto che era corso ad aiutarmi, anche se mi risultava difficile certe volte.
Per cui non mi sopresi quando, mentre fissavo la parete e ne ammiravo i curatissimi particolari, sentii una voce alle mie spalle chiamarmi con sorpresa.
"Wendell!" urlò Zayn, dall'altra parte della strada. Notai subito la sua maglietta a righe bianca e azzurra, era raro che non fosse vestito di nero e mi chiesi se il cielo cristallino non avesse alimentato qualche sua vena artistica e io avessi rovinato il momento trovandomi lì.
"Sono stanca di vederti dovunque, Malik! Mi segui?" scherzai io, guardandolo e avvicinandomi di poco. Lui scosse la testa ridendo.
"Tenerti d'occhio non sarebbe male, dopo la scena a cui ho assistito sabato scorso.." rispose, soffiandomi in faccia il fumo della sigaretta che aveva fra le labbra. Io gliela rubai e feci un tiro, guardandolo con aria contrariata.
La cosa bella di quando eravamo da soli era che finalmente potevo fumare quanto volevo. E pensare in pace, senza avere persone che mi assillavano, che facevano domande, che rompevano i silenzi che avrei voluto mantenere.
Zayn era silenzioso e mi offriva le sigarette e per me andava più che bene. Era troppo presuntuoso e ostinato più di me e questo mi infastidiva, ma sapeva quando ero dell'umore adatto per stare al gioco e quando invece non volevo che mi rivolgesse la parola e io gli ero grata per questo.
"Non preoccuparti, non ho intenzione di farti da stalker, ho di meglio da fare" mi rassicurò poi, notando il mio sguardo preoccupato.
"Come guardarti allo specchio sei milioni di volte prima di uscire? O far prendere un po' d'aria alla moto? Sai, è da solo nove ore che non la prendi, le manchi" risposi sarcastica, dandogli le spalle. In effetti dovevano essere più o meno nove le ore che erano passate da quando l'avevo visto al volante, mentre andavo a fare la spesa, e lui si era proposto di accompagnarmi nonostante ci fosse mia sorella praticamente davanti a me.
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Fight or Flight? || Zayn Malik
FanfictionUscii dal pub correndo velocemente. L'ennesima discussione della giornata che mi sarei potuta risparmiare se avessi chiuso quella merda di bocca che mi ritrovavo, pensai ridendo. 'Cam, torna qui!' mi gridò Harry dall'uscio della porta, mentre io ero...