25. Surprise!

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Io ed Ellie rimanemmo praticamente di stucco vedendo l'abbraccio fra mio padre e il moro. I due infatti non si limitarono a salutarsi in quel modo alquanto intimo, ma cominciarono a parlare come vecchi amici e io mi sentivo sempre più confusa.

"Voi due..vi..conoscete?" balbettai, in stato di shock. Mio padre scoppiò a ridere.

"Ho conosciuto Zayn in una galleria d'arte. Ti ricordi quando l'anno scorso hai avuto la broncopolmonite e io sono dovuto andare alle mostre a Londra da solo? Una volta stavo ammirando uno splendido quadro anonimo nella Bankside Gallery, quando questo ragazzo mi si avvicina e lo commenta. Abbiamo cominciato a parlare e niente, mi ha fatto compagnia tutte le volte che tu non c'eri. Fino a quando non è comiciata la scuola, ovviamente" spiegò brevemente, mentre io mi sentivo sempre più stranita.

"Non sapevo fosse tuo padre, l'ho sempre chiamato per nome ed è strano che per quanto io sia stato a casa tua a spiegarti matematica non l'abbia mai incontrato" ammise il moro, guardandomi negli occhi.

Non sapevo se credergli o meno. In effetti io avevo fatto in modo che quei due non si  incrociassero mai per evitare domande e avevo invitato il moro a cena quando ero certa che mio padre fosse a qualche riunione fuori città, eppure se avevano legato così tanto, se si erano scambiati i numeri di telefono, possibile che non avessero mai parlato di me, visto che io e l'insulso deficiente avevamo la stessa età e frequentavamo la nostra scuola? In più era da un pezzo che Zayn aveva come immagine del profilo Whatsapp una foto insieme a me, possibile che mio padre non se ne fosse accorto?

"Ho perso il tuo numero da mesi Malik, dopo saresti così gentile da ridarmelo? la settimana prossima c'è una mostra alla Firth Street Gallery e io e Camille ci andiamo, potresti venire con noi!" propose mio padre, chiarendomi incosapevolmente il dubbio che mi era sorto qualche secondo prima. Ma c'erano comunque delle cose che non quadravano.

"Ti farò sapere" rispose soltanto il moro, un po' in difficoltà. Insomma io, lui e il suo quasi suocero tutti insieme a vedere una mostra di quadri era un'idea che imbarazzava anche me.

"E voi due come ci conoscete? Insomma, siete amici?" chiese interessato il 'maestro', mentre mia sorella ridacchiava inopportunamente. Mia madre si era avvicinata a noi e le aveva dato una gomitata per farla smettere, a volte amavo quella donna.

"Si, siamo amici, facciamo parte della stessa comitiva" rispose Zayn per me ed i miei genitori annuirono.

"Mi fa tanto piacere" sorrise mio padre, dando una pacca sulla spalla al moro. Probabilmente stava per partire con un'altra domanda, quando il dj ci reclamò ed ebbi il pretesto per scappare da una delle situazioni più strane ed imbarazzanti di tutta la mia vita.

"Camille e Zayn, qui in tanti stanno aspettando un ballo insieme!" gridò quel tipo strano dalla consolle, facendomi passare dalla padella alla brace. Una figura di merda dopo l'altra, quella serata sarebbe passata mai?

Guardai i miei amici, tutti soddisfatti e contenti di vedermi condannata a morte, e poi il moro, che alzò le spalle e mi trasportò al centro della sala, mentre qualcun'altro aveva abbassato le luci ed era partita All Of Me di Jonh Legend.

"Che cosa dobbiamo fare?" chiesi spaventata, mentre l'insulso deficiente mi stringeva le braccia attorno ai fianchi.

"Abbracciami e basta" rispose, per poi sorridermi e darmi un bacio sulla guancia. Feci come mi aveva detto e cominciammo a dondolare come due cretini imbarazzati, eppure quello stupido ballo fu la cosa più bella di tutta la serata.

Amavo avere una scusa per stare così vicino a Zayn, amavo i divani piccoli e le coperte corte che dovevamo dividerci per forza, amavo stare abbracciata a lui in moto e accarezzargli le braccia muscolose quando se la prendeva con qualche automobilista irresponsabile..

Dopo il ballo in stile Cenerentola il dj mise una serie di remix fatti da lui (e devo dire fatti anche molto bene) e tutti in sala si scatenarono nelle danze più sfrenate, soprattutto Niall ed Harry che mi fecero morire dal ridere quando cominciarono ad imitare le mie tre prozie che si muovevano sconnessamente.

Ad un certo punto mi si avvicinò Liam, che mi porse la mano e mi chiese di seguirlo fuori senza dirmi altro. Alzai le spalle, un po'stranita, ma dopo aver guardato Jessy che mi fece cenno di ascoltare il castano lo seguii senza ulteriori domande. Tutto quel mistero mi affacinava.

Quando mi trovai fuori dal tendone non potei credere ai miei occhi.

Michael ed Ashton erano in piedi, braccia incrociate e sorriso soddisfatto stampato sulle labbra, mentre Cal era seduto su una moto grigia e muoveva le gambe penzoloni, stringendo una busta bianca fra le mani. Feci qualche passo verso di loro, ma tutti e tre insieme mi corsero incontro e mi strinsero in un bellissimo abbraccio.

"Tutto mi aspettavo, tranne che questo.." sussurrai sincera, non sapendo davvero che cosa dire o fare. Erano un sacco di mesi che non li vedevo tutti e tre insieme e ad essere sincera mi aveva resa felice averli là, più di quanto già non fossi.

"Noi non ci dimentichiamo degli amici, Wendell" rispose prontamente Irwin, per poi stamparmi un bacio sulla guancia. A volte pensavo davvero che continuasse ad avere una cotta per me come alle elementari.

Megli di no per lui, Zayn l'avrebbe ucciso sicuramente.

"Questo è per te!" esultò Calum, porgendomi il mio regalo. Che carini.

"Non dovevate, davvero.." balbettai imbarazzata, fissando la bustina.

"Dai aprilo!" mi incitò Michael, sorridendomi. Io annuii e scartai il pacchetto, che conteneva una collanina con un ciondolo luccicante a forma di quadrifoglio.

"Penso proprio che sarà il mio prossimo portafortuna..Grazie ragazzi!" esclamai, ricevendo un altro tenero abbraccio di gruppo da parte loro.

Rimanemmo a parlare per qualche minuto, ma nonostante gli avessi chiesto di restare, dopo una decina di minuti i tre convenirono che era meglio tornare a casa.

"L'ha scelto Luke, il ciondolo.. Anche lui ti manda i più sentiti auguri, ma ha pensato che non sarebbe stata una buona idea venire" mi sussurrò il ragazzo dai capelli viola, prima di sparire.

Quando rientrai col pendente al collo mi parve strano non ricevere alcuna domanda dal moro. Mi sorrise e mi fece fare un paio di giravolte mentre si muoveva sciolto tra la folla, e mi chiesi se davvero non ne sapesse niente e i miei amici avessero permesso ai tre secondi d'estate di irrompere nella serata senza dirgli una parola.

"Che c'è?" chiese ad un certo punto, forse vedendomi pensierosa. Sorrisi, cercando di dissimulare la mia confusione.

"Niente Zay, niente" risposi, poggiando la testa nell'incavo del suo collo.

Lui si scostò e prese il ciondolino fra le dita.

"E' carino, a differenza delle canzoni che scrivono" si limitò a dire con aria sprezzante, per poi tornare a ballare e a farmi ridere.

Mi aveva preparato una festa eccezionale, pensando anche ai dettagli più insignificanti. Mi aveva regalato un vestito stupendo, completo di acessori (si, erano stati un regalo di Zayn) e di gioelli, non sbagliando le taglie e scegliedo l'unico colore oltre al nero che mi piacesse.

Tra lui e Liam non correva buon sangue, eppure avevano cantato insieme sul palco. Odiava i 5SOS sebbene non ne avevo mai capito i motivi, eppure li aveva avvertiti della sorpresa o comunque non aveva fatto una scenata quando erano venuti a trovarmi, cosa molto da Zayn.

E la cosa bella è che si era impegnato al massimo delle sue possibilità e aveva fatto tutto con amore e dedizione, sentimenti a me sconosciuti prima di conoscerlo.

Quel ragazzo era un dono. Non me lo sarei fatta scappare mai.

Hoooola chicoooos!
Come state? Io sto per andare a lavoro e l'allergia mi sta uccidendo aaah.
Anyway, tornando al capitolo, vediamo il grande ritorno dei 5sos (vi anticipo che questo è solo l'inizio eheh) e scopriamo come si conoscono Zayn e il padre di Camille, che tra l'altro lo invita pure ad una mostra insieme alla figlia ahahah
E niente, vorrei sapere se vi piace come sta procedendo la storia, cosa ne pensate e tutto.
Adesso devo andare, vi mando un bacio!
A presto,
Estrella.

Fight or Flight? || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora