Fight or Flight? || Zayn Malik

28. Christmas Eve

Avevo appena finito di arricciare i capelli quando sentii il clacson della macchina di Lou farmi segno che era ora di andare. Salutai la mia famiglia, indaffarata come sempre per il grande cenone della viglia di Natale, e mi precipitai in strada, stando attenta a non scivolare vista la patina di ghiaccio che si era formata durante la notte sul marciapiede.

"Ciao ragazzi" salutai Izzie e Niall seduti davanti, mentre diedi un bacio sulla guancia a Britt che era seduta nei sedili posteriori.

"E il festeggiato?" chiesi subito dopo, guardandoli con aria interrogativa. La rossa mi sorrise caldamente.

"E' a casa e ci sta aspettando.. ha prestato la macchina ad Horan giusto per venirci a prendere" mi informò, e notai che era particolarmente di buon umore, cosa che mi faceva piacere perchè significava che sarebbe stata una giornata molto divertente.

"Zayn è con lui e Jessy, stanno preparando da mangiare" continuò la bionda, rispondendo alla domanda che mi stavo facendo mentalmente, e cioè a dove si trovasse il moro in quel momento.

"Speriamo che non mandi a fuoco la cucina come ha fatto con l'asciugamani l'altra volta.." mi lasciai scappare, facendo scoppiare tutti in una fragorosa risata. Zayn era davvero imbranato alcune volte.

Passammo a prendere Harry, che ci stava già aspettando in strada con in mano un grande pacco regalo, di cui già conoscevo il contenuto, e sfrecciammo verso casa del moro e di Lou, dove si sarebbe svolto il cenone.

Appena il biondo parcheggiò l'auto nel parcheggio sottostante al palazzo dove abitavano i due sconsiderati, Izzie e Britt si precipitarono verso il portone nonostante i tacchi vertiginosi che indossavano, mentre io dovetti aggrapparmi al riccio e tenere la testa china per non cadere. Osservai per qualche attimo le mie migliori amiche salire le scale (l'ascensore, come sempre, era rotto) e quasi mi sentii in imbarazzo per quanto erano belle: la rossa indossava un vestitino rosso corto davanti e leggermente più lungo dietro, stretto sulla vitina minuscola ma che scendeva più morbido sui fianchi e sulle gambe, abbinato con dei tacchi neri. La bionda invece aveva optato per un vestito blu lungo a maniche lunghe, abbastanza accollato davanti ma scollatissimo sulla schiena, abbinato con tacchi e accessori argento.

Io avevo indossato uno dei pochi abiti decenti che possedevo, un semplice vestino nero corto a maniche lunghe, stretto sul seno e in vita ma che si allargava sui fianchi e dava così vita ad una gonna morbida, mentre appena sopra il seno il tessuto veniva sostituito da una striscia semi trasparente di merletto, con gli accessori dello stesso colore.

"Muovetevi, voi due!" gridò il biondo, che ci aveva ormai superato da un pezzo e ci chiamava dal piano superiore. Ci affrettammo e quando li raggiungemmo la porta era già aperta, così entrammo nel lungo corridoio addobbato, incammminandoci frettolosamente verso la cucina per non perderci le nostre dolci metà che erano ai fornelli.

Sulla soglia mi fermai a guardare tutte le decorazioni che i due deficienti avevano laboriosamente applicato: delle ghirlande natalizie erano attaccate alle pareti, mentre sulla consolle in corridoio era stato posizionato un grande mazzo di stelle di natale rosse e alcune candele ancora spente. Nella sala da pranzo invece il grande tappeto bianco era stato sostituito da uno persiano molto più grande che sovrastava il pavimento, nell'angolo era stato addobbato un grande albero di natale e il camino spento era stato ravvivato con un'altra grande ghirlanda che pendeva sui bordi e da altre candele colorate. Dalla cucina proveniva un odore delizioso e dopo un paio di secondi ad apprezzare mentalmente i due coinquilini che avevano reso la loro casa il più accogliente nonostante non amassero particolarmente il Natale (essere chiamato LouJesus non doveva essere stato facile) mi avviai verso la stanza, trovandovi Jessy e Zayn intenti a discutere su quale fosse la temperatura perfetta per il forno, Britt e Izzie che ridevano di qualcosa ed Harry e Niall che stritolavano Louis.