Il pomeriggio l'ho passato benissimo. Mi sono guardata allo specchio con vestiti femminili e mi sono sentita carina. Non bella, ma carina. È un inizio.
Summer mi ha detto tanti segreti su come essere 'al top'. Mentre invece a nonna ho dovuto motivare il fatto del perché io e Max fossimo in intimo questa mattina. Naturalmente si era fatta dare una scheda di riserva.
"Non c'è nulla di male nel fare sesso con il proprio migliore amico" l'ho guardata con gli occhi spalancati.
"Nonna, siamo migliori amici da quando siamo bambini, sarebbe strano"
"Sul serio? Maya, anche se lo hai fatto con una ragazza, questo non significa che non sei più vergine. O almeno non lo sei del tutto. Il punto è, che anche se sei lesbica, questo non significa che non puoi avere rapporti o relazioni al di fuori del tuo orientamento sessuale.. E poi non dirmi che non hai mai voluto farti un giro sul treno Max!" mi ha osservata a lungo per poi dire.
"Non ci hai mai pensato? Oh Signore, che brutta cosa hanno quasi sentito le mie orecchie"
"Comunque siete molto carini insieme tu e lui" ha continuato Summer. "Vi guardate con quello sguardo di adorazione misto a qualcos'altro"
Scuoto la testa tornando al presente e concentrandomi sul vestito che indosso, guardandomi allo specchio.
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Max è già sceso ed io sono pronta.
È strano vedermi così allo specchio. Carina, elegante e femminile.
Dopo un ultimo sguardo, esco dalla stanza con il telefono nella pochette e trovo nonna intenta ad uscire dalla sua camera.
"Muoviamoci che siamo in ritardo!" L'ascensore è occupato, così, invece di aspettare, prendiamo le scale.
Inizio ad odiarle queste scale di merda.
Una volta arrivate al piano terra, lo dico anche ad alta voce. Raggiungo Max che mi osserva da sopra fino sotto e mi sento a disagio. Come se non mi piacessi più.
Lo raggiungo sorridendo ed incastrando le nostre braccia. Cerco di aggiustare con una mano i capelli fatti a boccoli e ci dirigiamo verso la zona ristorante.
Ci sediamo al nostro tavolo prenotato e mi ritrovo tra Max e Sebastian. A volte non mi va di chiamarlo zio. Di fronte a noi ci sono Justin e Summer.
Apriamo il menu per vedere cosa possiamo ordinare ma, per me, sono cose sofisticate e che sicuramente non mi piaceranno. La nonna, che è a capotavola, non nonno, richiama il cameriere per farci ordinare.
Ad un certo punto, quando il cameriere arriva da noi, mi giro verso Max che guarda attentamente il suo menu e ritorno a guardare il mio.
"Cosa posso portarvi?" Domanda un ragazzo biondo, alto e con gli occhiali.
"Potete farmi una pizza? Ne ho voglia" Sebastian inizia a ridacchiare mentre il cameriere mi guarda in modo strano.
"Maya, siamo in un ristorante, non possiamo ordinare una pizza o qualcos'altro di normale" mi riprende Max. Ah ma quindi anche lui vuole una pizza? "Lei prende dell'insalata, patatine fritte e del pollo e stessa cosa per me tranne l'insalata"
"E dopo vorrei del gelato al cioccolato e fragola" continuo l'ordine e sicuramente mi vorranno cacciare dal ristorante per ciò che richiedo.
Il cameriere va via ed io mi volto verso il mio migliore amico.
"Perché mi hai ordinato dell'insalata? Ti sembro una mucca?"
"Ti piace l'insalata quindi te l'ho presa" alza le spalle.
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Only for game
Novela JuvenilSono migliori amici. Maya e Max. Sono simili in molte cose ma soprattutto adorano le ragazze. Sono come fratelli. Inseparabili. Un gioco cambia le loro certezze. Doveva essere solo uno stupido gioco.