"Ti prego, Lou, aiutami a distrarmi" lo supplica Harry, dopo aver aspettato il "Pronto?" squillante da parte dell'altro ragazzo."Cos'è successo, dolcezza?"
"Ho lasciato Jake" sospira, passandosi una mano fra i capelli, alzandosi in piedi e camminando per il salotto, guardandosi attorno distrattamente. "Ho lasciato Jake e mi sento uno schifo, ma non per averlo fatto"
"E allora perché?"
"Perché ho sprecato tempo con lui. Cioè... Solo ultimamente, in verità, perché all'inizio era tutto perfetto" spiega per l'ennesima volta Harry, fermandosi davanti ad una vecchia cornice per osservare la foto in cui sono ritratti lui e sua sorella Gemma.
Sorride leggermente e poi "Ma non voglio pensarci. Non ora, non più" dice, sfiorando l'oggetto con due dita. "Puoi aiutarmi?"
"Posso farlo, sì" il tono di Lou si abbassa improvvisamente, facendolo apparire - seppur non possa effettivamente vederlo - più attraente e sexy del normale.
"Quindi... Come stai, Lou?" cerca di temporeggiare, perché in fondo sa dove questa telefonata andrà a finire. "Successo qualcosa d'interessante in questi giorni?"
"No, dolcezza, nulla di davvero interessante; ma non parliamone ora, mh? Ho detto che ti avrei aiutato ed ho intenzione di farlo. Dove sei?"
Harry si affretta a raggiungere nuovamente il divano e "In salotto, sul divano" risponde, mordendosi forte il labbro inferiore.
"Bene, ora sdraiati"
Harry esegue in silenzio.
"Fatto?"
"Sì" dice soltanto, socchiudendo gli occhi e cercando d'immaginare Lou lì con lui.
"Perfetto, ora chiudi gli occhi e lascia fare a me, okay?"
"O-okay"
"Immaginami lì con te, magari seduto sulle tue gambe a guardarti, a perdermi nei tuoi occhi per minuti interminabili"
Harry schiude le labbra leggermente, raffigurando nella sua mente ogni singola parola, ogni singola azione.
"Immaginami mentre mi chino su di te, avvicinandomi al tuo viso con un sorrisetto sulle labbra; immaginami mentre ti bacio delicatamente, senza fretta, perché questi momenti bisogna assaporarli completamente e velocizzare il tutto non avrebbe un gran senso"
Si morde nuovamente il labbro per trattenere i piccoli gemiti che spingono per uscire dalla sua bocca.
"Immaginami mentre ti accarezzo lentamente il petto, spostandomi sempre più in basso, sui tuoi fianchi magari, prima di sfilarti via la maglietta e cominciare a lasciare baci umidi sulla tua pelle"
Harry sente i pantaloni tirare, farsi sempre più stretti, perciò li slaccia velocemente, abbassandoli un po'. "Ti prego" sussurra poi, gli occhi serrati e le labbra leggermente schiuse.
E Lou continua, continua e continua. Lo riempie di parole, di immagini che vorrebbe veramente guardare, di azioni che vorrebbe veramente vivere, di movimenti che vorrebbe veramente osservare.
Ed è in quel momento che "Voglio vederti, Lou" dice, in procinto di raggiungere l'orgasmo, fra un respiro smorzato ed un "No" detto dall'altra parte della cornetta.
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Talkin', squealin', lyin' ⚓︎ l.s.
FanfictionAU dove Louis lavora come centralinista per una hotline erotica e Harry ha un fidanzato che non riesce a soddisfarlo. [ATTENZIONE: questa storia è basata su un prompt trovato su Twitter e sarà composta da capitoli corti]