"Amore? Amore, sei a casa?" Louis entra in soggiorno e si guarda attorno. Nessun rumore, niente di niente. "Immagino tu sia a lavoro" borbotta fra sé e sé.Sospira subito dopo, quindi, e sale velocemente in camera da letto, pronto a spogliarsi e a spostarsi in doccia. Ne ha bisogno, è stanco e vorrebbe solamente dormire.
Ma sa che non lo farà, perché aspetterà Harry sveglio, magari sul divano, mentre guarda un qualsiasi film della Disney.
Si sfila la maglietta e la lancia sul letto, fermandosi poi a guardare il cuscino dalla parte del riccio.
Aggrotta le sopracciglia e allunga il braccio per poter prendere il telefono. "Harry deve averlo lasciato qui" mormora, sbloccando istintivamente lo schermo e trovandosi davanti la conversazione con Niall.
Louis non è un tipo curioso, cioè... Non quando si tratta di queste cose, di telefoni o oggetti che appartengono al proprio partner, perché si fida e sa che l'altra persona gli è fedele.
In più, beh, Niall è solo il suo migliore amico e sta con Zayn.
Sorride leggermente, mentre fa scorrere le dita sul loro scambio di battute, finché la sua espressione non si fa triste.
Harry non si fida di lui. Harry ha paura di qualcosa che fondamentalmente non esiste. E okay, in parte lo capisce, ma cazzo.
STAI LEGGENDO
Talkin', squealin', lyin' ⚓︎ l.s.
FanfictionAU dove Louis lavora come centralinista per una hotline erotica e Harry ha un fidanzato che non riesce a soddisfarlo. [ATTENZIONE: questa storia è basata su un prompt trovato su Twitter e sarà composta da capitoli corti]