"E chi saresti?" domanda Louis, aggrottando le sopracciglia senza distogliere lo sguardo."Non ti ho mai detto il mio nome" risponde prontamente il riccio. "Ma dovresti riconoscere la voce, proprio come ho fatto io" aggiunge, passandosi una mano fra i capelli. "Ho davvero un tono così comune, dolcezza?" ghigna leggermente e si gira un'ultima volta per lanciare un'occhiata alla sua immagine riflessa nello specchio.
Scuote appena il capo notando l'espressione confusa sul volto di Louis e decide di uscire dal bagno e tornare al tavolo, così da poter festeggiare per qualche altro minuto insieme a Niall che evidentemente ha altri piani perché, beh, sta praticamente risucchiando la faccia di Zayn.
Perciò alza le spalle e con un "Buon compleanno, Nì" si dilegua, senza aspettare risposta.
Cammina lentamente fra le strade poco illuminate, guardandosi attorno di tanto in tanto.
Sa di aver lasciato la macchina davanti al pub ma non gli importa, vuole godersi quegli istanti di silenzio rari e quasi rilassanti che Londra ha da offrire.Sorride inconsciamente, fermandosi davanti ad una vecchia statua.
La osserva attentamente, perdendosi fra le crepe di anni passati al freddo e sotto la pioggia, finché "Harry?" qualcuno lo richiama.Si volta, quindi, ed un sorriso si fa spazio sul suo viso. "Louis" dice soltanto, tenendo lo sguardo fisso nel suo.
Dimmi che hai capito, Lou, dimmi che ci sei arrivato.
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Talkin', squealin', lyin' ⚓︎ l.s.
FanfictionAU dove Louis lavora come centralinista per una hotline erotica e Harry ha un fidanzato che non riesce a soddisfarlo. [ATTENZIONE: questa storia è basata su un prompt trovato su Twitter e sarà composta da capitoli corti]