Talkin', squealin', lyin' ⚓︎ l.s.

38

PENULTIMO CAPITOLO!

~~~

Harry è agitato, ha il labbro inferiore stretto fra i denti e le dita di una mano che giocherellano con i suoi capelli.

Sospira e fissa il telefono appoggiato sulle proprie gambe per qualche istante. È stranamente insicuro e non sa come andrà a finire.

"Dio, neanche dovessi chiedergli di sposarmi!" dice ad alta voce, scuotendo leggermente la testa. "Okay, ce la posso fare"

Prende in mano il cellulare e compone velocemente il numero della hotline.

Louis è lì, oggi, ed è pronto a farselo passare, seguendo tutto il procedimento per una conversazione privata.

Si sente nervoso e strano allo stesso tempo, mentre tamburella le dita sul ginocchio ed aspetta che la voce di Louis "Come posso aiutarti questa sera, tesoro?" dica, facendolo ingelosire all'inverosimile.

Sa che è la prassi, che deve ripetere la stessa frase ad ogni singola persona che lo chiama, ma non può farci niente. È geloso. Tanto. Troppo.

"Amore, sono io" parla a quel punto, dopo aver rilasciato l'ennesimo sospiro.

"Harry? Perché non mi hai chiamato direttamente sul cellulare? Sai che avrei risposto"

"Sì, lo so, ma... Avevo bisogno che avessi l'attenzione concentrata solo su di me, perché se avessi ricevuto un'altra chiamata, mi avresti abbandonato. E... Devo chiederti una cosa" lo informa, e può sentire il suo respiro bloccarsi per qualche istante.

"S—sì?" mormora Louis, per poi "D—dimmi tutto, am—amore" aggiungere.

Harry sorride d'istinto, trovandolo inevitabilmente adorabile. "Tranquillo, non è quello che pensi. È troppo presto" cerca di calmarlo, perché sa che in questo momento sta andando in panico. E lui stesso non è da meno. Perciò "Allora... Sai che ti amo, sì?" domanda, pur sapendo già la risposta.

"S—sì, lo so"

"Bene, sì. Perché... Insomma, ci conosciamo da un po', giusto? E lo so, lo so, non è tantissimo, ma ti amo, Louis. Ti amo davvero. E... Beh, ormai sono più le notti che passi nel mio letto che quelle in casa tua, quindi... Perché non vieni a vivere con me? La maggior parte dei tuoi vestiti sono già qui, no? Ti basta solo portare il resto delle tue cose" dice, cercando di sembrare il più tranquillo possibile. "Che ne dici, amore?" chiede poi, aspettando una risposta.

"I—io" Louis balbetta, tirando leggermente su con il naso. "I—io..." ripete ancora, ed Harry si prepara a ricevere finalmente qualcosa.

Ma quel qualcosa non arriva.

Louis mette giù.