Talkin', squealin', lyin' ⚓︎ l.s.

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UNICO aggiornamento per questa storia fino a venerdì (molto probabilmente); come per Snap me back, non volevo lasciarvi senza un capitolo per troppo tempo! xxx

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Harry non è un tipo nervoso, lo sanno persino i muri, eppure in quel momento si ritrova a battere ripetutamente il piede sul tappetino d'ingresso di casa di Louis.

Non sa perché, o meglio crede di non saperlo, ma è più che certo che sia per via della curiosità, nonostante tutto.

Quindi sospira passandosi una mano fra i capelli e bussa alla porta, aspettando che il ragazzo gli apra con il labbro inferiore stretto fra i denti.

Succede poco dopo, qualche minuto probabilmente, e si scontra - per modo di dire - con gli occhi oceanici di Louis che lo scrutano attenti, come a non volersi perdere nemmeno un dettaglio del suo corpo.

Magari è così, pensa mentre "Ciao" dice piano, passando accanto al castano che si è spostato leggermente di lato per invitarlo ad entrare, dopo "Ehi" aver sussurrato.

Harry si guarda attorno.
Le pareti bianche, le fotografie appese ai muri ed i numerosi libri riposti negli scaffali sparsi per il salotto lo fanno sentire quasi a casa.
Perciò "Non me lo aspettavo" mormora girandosi verso Louis che aggrotta leggermente le sopracciglia.

"Che cosa?"

"Tutti questi libri"

"Guarda che lavorare come centralinista per una linea erotica non vuol dire essere ignoranti o non avere degli interessi, sai?"

Sgrana gli occhi, il moro, e scuote la testa. "Non intendevo quello"

"Già, certo" Louis si sposta in cucina e torna pochi secondi dopo con in mano una tazza di tea bollente. "Puoi sederti, comunque"

Harry obbedisce e si accomoda sul divano mentre Louis prende posto su una poltrona poco distante.

"Allora... Cosa volevi dirmi?" domanda il riccio, tamburellando le dita sul proprio ginocchio.

Louis sorseggia la bevanda e temporeggia, continuando a guardarlo negli occhi. "Ci ho messo un po'" dice poi. "Ma sono finalmente riuscito a riconoscerti" aggiunge con un sorrisetto.

Il cuore di Harry batte leggermente più forte, per chissà quale motivo. "Ah sì?"

Louis annuisce e "Sì, dolcezza" risponde abbassando il tono di voce, senza mai distogliere lo sguardo da quello del riccio che torna a mordersi il labbro inferiore, arrossendo leggermente.