Capitolo 12

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Aurora era molto scossa.

Stash l'aveva quasi pregata di stendersi un attimo.

La ragazza si era seduta sul letto e lui stava cercando di tranquillizzarla.

Anche se non sapeva come comportarsi in quella situazione sapeva che doveva starle accanto.

"Tu non capisci, lui è capace di tutto" continuava a dire lei.

"Questo me lo hai già detto" rispose Stash "ma non importa perché risolveremo questa situazione e lui pagherà per tutto quello che ha fatto".

"Io non....non lo so....ti prego....lasciami....lasciami sola" si voltò dall'altra parte Aurora, stendendosi e stringendo il cuscino fra le mani.

Il cantante le accarezzò la schiena e suo malgrado si allontanò.

"Si può sapere cosa sta succedendo??" chiesero subito i ragazzi non appena lui li raggiunse.

Stash si avvicinò al telefono della ragazza.

"Ora lo chiamo" disse afferrandolo "lo chiamo e gli dico di non azzardarsi a venire qui o lo ammazzo di botte, anzi, andrò io da lui così la risolviamo più in fretta"

"Sei impazzito??" esclamò Daniele "così non farai altro che peggiorare le cose!!"

"Ha ragione cugino, è la polizia che deve fare qualcosa" disse Alex.

"Io non.....non lo so" li osservò Stash confuso.

Dopo un attimo di esitazione decise di leggere il messaggio di Mattia, voleva capire con chi aveva a che fare.

Lo lesse attonito.

Era un mix tra follia ed intelligenza, di frasi assurde ma allo stesso tempo appositamente assemblate per colpire i punti deboli e per confondere una persona già abbastanza provata quale poteva essere Aurora.

Stash si chiedeva come una persona, se così si poteva chiamare, riuscisse ad arrivare a tanto senza vergognarsi di se stesso.

"Pensi di spiegarci qualcosa prima o poi o no?" chiese Alex visibilmente scocciato.

"Io non ho raccontato nulla per rispetto di Aurora che ha già faticato a confidarsi con me ma a questo punto è il caso sappiate di cosa si tratta" fu la risposta del cantante.

Raccontò loro la situazione a grandi linee e senza scendere nei particolari.

"E' terribile" commentò Alex infine "confesso che sospettavo qualcosa del genere"

"Deve essere denunciato" concluse Daniele "una persona così non dovrebbe essere in giro per le strade come se nulla fosse"

"Parlerò con Aurora quando se la sentirà e la convincerò a farlo, è da fermare prima che la trovi e nel frattempo starò con lei: sempre" Stash aveva ritrovato la lucidità.

Aveva capito che la sua ragazza aveva bisogno di questo, di un punto fermo.

"A proposito...." iniziò titubante Alex.

"Dobbiamo partire per Roma a breve: il concerto di Natale" continuò Daniele che aveva avuto lo stesso pensiero.

"Verrà con noi" rispose sicuro il ragazzo "non la lascerò da sola qui".

Fu un piacere per Stash potersi confidare con i suoi amici.

Probabilmente preso dalla foga avrebbe davvero fatto qualche sciocchezza.

Tornò in camera da letto per vedere se Aurora stava bene e la trovò addormentata.

Afferrò una sedia e le si sistemò vicino.

La stava osservando quando lei si svegliò.

"Hei....stai meglio? Sei più tranquilla? Quando te la senti vorrei parlarti" le toccò una mano abbozzando un sorriso.

"Non sono più tranquilla ma sto meglio, mi ha fatto bene stare sola, per calmarmi" rispose lei.

"Lo devi denunciare; è arrivato il momento che paghi e che tu viva davvero con la certezza di essere libera" disse lui senza tanti preamboli.

Aurora posò una mano sulle sue.

"Avrei dovuto farlo prima e so che da fuori può sembrare assurdo che io non lo abbia fatto ma volevo solo scappare, non ce la facevo più. Ma ora lo farò....ho paura ma lo farò: hai ragione" lo guardò dritto negli occhi la ragazza.

"Non devi averne, ora hai anche me al tuo fianco" Stash le accarezzò una guancia e le sorrise di nuovo "ehi e poi l'ho visto sai? Che puoi essere forte se vuoi, prima eri sperduta in un angolo della stanza ed ora ti è bastato stare sola per convincerti"

"Non voglio rinunciare a te....a noi" sorrise Aurora.

Stash aveva altro da dire e lei lo notò.

"Di quello che devi dire" lo osservò.

Il ragazzo era un po' titubante, non voleva destabilizzarla.

"Io e i ragazzi dobbiamo partire dopodomani, per il concerto di Natale" iniziò.

La ragazza stava per rispondere qualcosa ma lui le fece cenno di fermarsi.

"Aspetta!! Non ho finito: vorrei che venissi con noi, sono solo due giorni e......" stava per continuare Stash prima di essere interrotto a sua volta.

"....E ti farà bene" entrò Daniele sorridendole.

"E ti distrarrai un po', poi torneremo e daremo una lezione a quel tipo" aggiunse con convinzione Alex facendola ridere.

Nel frattempo Mattia stava progettando la sua partenza per Milano, sicuro del fatto che avrebbe trovato presto ciò che cercava.


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