Capitolo 5

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Harry

-Falso allarme!-

Il dottor Coole si tolse i guanti di latta e li buttò nel cestino. Avevamo percorso dieci chilometri alla velocità della luce, avevamo svegliato Liam e Louis alle due del mattino perché avessero badato ai bambini, ero caduto dalle scale mentre trasportavo un piccolo bagaglio e, se Erin avesse continuato ad urlare, sarei svenuto in macchina.

E tutto per scoprire che era un dannatissimo falso allarme!

Ci avevano portati in sala parto, avevano preparato Erin per un controllo e per il parto e mi avevano fatto mettere un camice verde. Avrei voluto essere il primo a vedere i bambini così mi ero posizionato accanto al medico, davanti alla vagina di mia moglie.

Il dottore si alzò e andò a spegnere il macchinario che controllava i battiti cardiaci. Ero ancora seduto tra le gambe di Erin, avevo un asciugamano sulla spalla e uno tra le mani. Avvicinai il viso all'intimità di Erin e strinsi gli occhi per guardare meglio.

-Ne è sicuro? Perché io credo di vedere la testa di-

-Harry è solo un falso allarme!...- m'interruppe Erin -...E togliti da lì!- ordinò. Mi ritrassi e mi accasciai sulla sedia.

-Manca ancora un po'. La gravidanza è gemellare quindi Erin potrebbe partorire prima- il dottore abbassò i piatti per le ginocchia ed Erin scese dal letto.

-Non si possono rompere ora?...- Erin sbuffò -...Insomma, mille anni fa Dio ha rotto le acque a Mosè, cosa gli costa farlo anche ora?- insistei. Sul viso di Erin comparve un'espressione confusa e il medico ridacchiò.

-Harry, Dio non ha rotto le acque, le ha solo separate...- incrociò le braccia al petto -...E smettila di dire idiozie-

-Non sto dicendo idiozie. Mi svegli nel bel mezzo della notte, per portare il tuo stupido borsone mi sono rotto il naso, ho dovuto svegliare Liam, Louis e mia madre, ho rischiato di svenire in macchina e per di più una maledetta infermiera mi ha sbattuto in faccia il suo seno rifatto

-Cosa?!- urlò.

-Sono svenuto quando mi stavano mettendo il camice e, quando ho riaperto gli occhi, mi sono trovato davanti il suo-

-Ho capito!...- il dottore capì di lasciarci da soli e, senza proferire parola, uscì dalla sala parto -...Non m'interessa del seno dell'infermiera, del tuo naso e del tuo sonno rovinato!- gridò spalancando le braccia.

-Quello che sto cercando di dirti è che tu hai già avuto Lily e dovresti sapere quando è il momento giusto per partorire. Mi hai fatto credere che finalmente sarei diventato padre, di nuovo. Aspetto questo momento da molto tempo e desidero fortemente essere il primo a vedere i gemelli...- mi alzai e mi avvicinai a lei lentamente -...Quando dico che voglio che tu partorisca in fretta, non è perché voglio ricominciare a fare l'amore con te, ma è solo la voglia di vedere i bambini- le scostai una ciocca di capelli dal viso.

-Mi dispiace...- accostò la fronte al mio petto -...Mi sono talmente fatta prendere dal dolore che non mi sono accertata di nulla e-

-Non è colpa tua- le lasciai un bacio sulla fronte. I bambini non sarebbero nati. Almeno, non quel giorno.

***

Entrammo in casa esausti -Aspetta! Quella pancia non ci dovrebbe essere! Cos'è successo, l'hai messa di nuovo incinta?- Louis non perse tempo a riempirci di domande e ha sfoderare le sue migliori battute.

-Non l'hai ancora capito? I bambini sono usciti, hanno visto che Harry è orrendo e sono tornati dentro- non mancava il poco sarcasmo di Liam. Erin aveva bisogno di riposare e, se sarebbe servito, avrei buttato fuori a calci i due bambocci che sedevano sul divano.

-Non fate gli idioti...- tolsi il cappotto ad Erin e lo appesi -...Era solo un falso allarme-

-Che vuol dire che era un falso allarme?- Louis si sedette sullo sgabello e prese una mela.

-Vuol dire che dovrò sopportare il loro peso per un altro po'- Erin si sedette sul divano e si appoggiò allo schienale, massaggiandosi la pancia.

-Allora il mio aiuto non è più necessario. Rachel è rimasta sveglia e non voglio farla aspettare ancora. Ci vediamo domani- Liam lasciò un bacio sulla guancia di Erin e se ne andò.

Louis continuava a mangiare la mela in silenzio -Dove le avete comprate?- Erin gli lanciò un fulmine con lo sguardo che, se fosse stato vero, avrebbe potuto ucciderlo.

-Louis, non è il momento di scherzare...- mi sedetti accanto ad Erin e le passai un braccio intorno alle spalle, attirandola a me -...Stai bene?- annuì accoccolandosi al mio petto. Le lasciai un bacio sui capelli. Avevamo passato una notte molto movimentata, l'agitazione non ci aveva fatto riposare e sapere che era tutto un falso allarme ci aveva leggermente scossi. Ero pronto mentalmente, consapevole di poter superare il parto e tutto il resto.

Andiamo, venite fuori!

-Io devo andare. Ho deciso di preparare una colazione stratosferica per Eleanor- Louis si alzò dallo sgabello e si diresse verso la porta.

-Ci vediamo Louis- agitai la mano e lo vidi andarsene. La casa era tornata nel silenzio più totale. C'erano solo i nostri respiri ad armonizzare l'atmosfera e, anche se non riuscivo a vedere la faccia di Erin, sapevo che si era addormentata.

***

Lo so che è corto,ma volevo farvi vedere che era tutto un falso allarme.
Volevo informarvi che non aggiornerò molto spesso perche sto andando veramente male a scuola e vorrei concentrarmi sullo studio il più possibile. Mi dispiace che debba andare così, ma davvero se non riusciro' ad impegnarmi, non superero' l'anno.

DOMANDA:
vi piacciono le nuove copertine? (Sono state fatte da @infinity__1D ed è disposta a farle anche per voi)

BaciXD

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