Capitolo 17

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Erin

Tre settimane dopo

Le due del mattino. Erano le due del mattino quando Michael cominciò a piangere.

La radiolina che avevo sul comò riproduceva il pianto del bambino da ormai tre settimane. Ogni notte i gemelli piangevano ad ore diverse, per mangiare oppure per essere coccolati. Michael era sempre il primo a piangere per la fame, quando finivo con lui cominciava a piangere Chloe e difficilmente riuscivo a riaddormentarmi. Harry si svegliava con me, una volta che Michael finiva di mangiare, Harry lo faceva riaddormentare mentre io mi occupavo della bambina. Simon e Lily non sentivano i pianti dei gemelli, ma Kevin alle volte sì. Eravamo molto organizzati anche se ci venivano rubati ore e ore di sonno.

Le recupereremo a quarant'anni.

-Harry, Michael piange- mormorai con gli occhi chiusi. Harry mi aveva intrappolato tra le sue braccia e non riuscivo a muovere il bacino.

-Shh...solo un altro minuto, mamma- corrugò la fronte. Mi venne quasi da ridere, ma cercai di trattenermi.

-Michael deve mangiare- con tutta la forza che avevo, mi tolsi dal corpo di Harry e mi sedetti sul letto.

Non trovai le ciabatte così andai da Michael a piedi nudi, non badando al freddo del parquet -Eccomi, sono qui...- dissi avvicinandomi alla culla. Presi il bambino in braccio e lo posizionai tra le mie braccia in modo che potesse bere il latte dal mio seno. Scoprii un mio seno e Michael cominciò a bere. Andai a sedermi sulla sedia a dondolo che avevo messo vicino alla culla e cominciai a dondolarmi. Michael aveva gli occhi marroni come i miei, indossava un pigiama grigio con le maniche verdi e un orsetto cucito al livello della pancia -...Sei bellissimo, tesoro- ridacchiai, vedendolo con gli occhi chiusi mentre beveva il latte.

-Non c'è scena più bella di questa- sentii la voce di Harry invadere la stanza. Alzai la testa e lo vidi appoggiato sullo stipite della porta con solo i boxer.

-L'hai detto anche ieri sera, la sera prima e quella prima ancora- sorrisi.

-Giuro che amo vedere questo tuo lato materno- ridacchiò avvicinandosi.

-Forse tu ami vedere le mie tette- provai ad indovinare. Harry Styles non m'incanti!

-Hai indovinato...- si chinò per lasciarmi un tenero bacio sulle labbra -...Amo anche qualcos'altro di te- si morse il labbro superiore, cercando di provocarmi.

-Ti ricordo che abbiamo un testimone- dissi parlando di Michael.

Harry guardò il bambino e sbuffò -Guasta feste- mormorò, lasciando un bacio sulla sua fronte. Risi.

-Kevin non ha sentito niente. Non si è svegliato-

-E' vero...- Harry si sedette accanto a me su una piccola sedia dei bambini -...Forse è talmente stanco da non voler aprire occhio- ridacchiò.

-Può darsi- sospirai.

Passarono altri cinque minuti prima che Michael finisse di bere il latte, lo coccolai ancora un po' e lo diedi ad Harry. Si riaddormentò subito. Andai dall'altra parte della stanza e, anche se non era sveglia, presi in braccio Chloe e l'attaccai al seno. Dormiva, ma beveva lo stesso il suo latte.

-Ho pensato che magari potremmo fare una stanza differente per Chloe. E' una femmina avrà bisogno dei suoi spazi- Harry continuò a coccolare Michael mentre mi risedetti sulla sedia a dondolo.

-Per ora non voglio stanza diverse, non voglio dover fare molti giri la notte-

-Hai ragione, piccola-

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