Erin
-Abbandonare i propri figli su una panchina, non è da madre premurosa e amorevole!- mia madre stava facendo un ottimo lavoro. Lucy Thale poteva dire ciò che voleva, ma avrebbe perso.
-Ho dovuto farlo! Vostro Onore, credetemi!- finte lacrime cadevano lungo le sue guance mentre guardava il giudice. Chissà cosa avrà messo negli occhi prima del processo.
-Obiezione, Vostro Onore, la mia cliente sta subendo troppe accuse!- da quello che mi aveva detto mia madre, l'avvocato che difendeva Lucy era un osso duro. Aveva già affrontato l'avvocato Chase in quattro occasioni, ma non era mai riuscita ad avere la meglio.
-Obiezione accolta. Udienza sospesa per dieci minuti!- il giudice Tester batté il martello sulla gilda. Harry mi aiutò ad alzarmi, mia madre sistemò tutte le carte dentro la sua valigetta in pelle e ci fece segno di seguirla fuori dall'aula.
-La sentenza verrà fatta questo pomeriggio. Questi sono processiveloci, non perderanno altro tempo dietro a questi casi. Se ci sono prove sufficienti, bene, abbiamo vinto. In caso contrario, abbiamo perso- mia madre mi aiutò a sedermi su una panca.
-Non si può fare altro se perdiamo?- intervenne Harry.
-No, non si può. Una decisione presa dalla giuria è quella, non possiamo cambiarla-
-Mamma, tu non puoi permettere questo-
-Lo so. Farò il possibile- mi accarezzò la testa e, dopo aver fatto un cenno ad Harry, ci lasciò da soli.
-Non voglio perdere, Harry. Questa volta non voglio- lui si sedette al mio fianco e mi fece appoggiare la testa sulla sua spalla.
-Prometto che non perderemo. Nessuno può portarci via i nostro bambini- mi lasciò un bacio sulla tempia.
-Mi è giunta voce che mio figlio ha avuto un incidente- era impossibile non riconoscere quella voce. Avevo dovuto sopportare un'ora e mezza della sua falsità e delle sue finte parole.
Lucy si avvicinò a noi. Il suo viso era una miscela tra ironia e vendetta -Cosa vuoi?- ringhiai. Harry mi accarezzò il palmo della mano.
-Io non voglio assolutamente niente...- rise -...Rivoglio solo i miei figli- la donna dai capelli corti e ricci fece un passo indietro.
-Ti darò qualsiasi cosa, ma ti prego non portarmeli via- supplicai. Scosse leggermente la testa.
-Non voglio niente. Simon e Kevin torneranno a servirmi e non permetterò a voi due di rovinarmi il lavoro- ringhiò.
-Servirti?...- domandò Harry -...Di quale servizio stai parlando?-
-Andiamo, non fatemi credere di non aver capito nulla...- notando le nostre facce confuse, continuò -...Ho un grosso giro e non posso farmi beccare dalla polizia. Mi serve una copertura. Chi andrebbe mai a guardare in uno zaino di un bambino che va a scuola?- da quelle parole capii tutto. Voleva usare i bambini per spacciare droga.Ma che razza di madre sei?! urlò la mia mente.
-Non puoi farlo! Sei impazzita?!- Harry scattò in piedi e quasi aggredì Lucy.
-Aiuto! Vuole mettermi le mani addosso!-
-Harry!...- allungai il braccio per afferrare la sua mano e farlo sedere -...Non fare idiozie, ti prego- passai una mano tra i suoi capelli per calmarlo.
-Scusa-
-C'è qualche problema?- un agente si era avvicinato e stava guardando Harry.
-No, non è successo niente...- rassicurai l'agente che si allontanò dopo aver lanciato un'ultima occhiata al mio fidanzato. Harry doveva mantenere la calma o sarebbe finito in prigione per aver picchiato una donna -...Harry, ti prego, resta lucido- sussurrai vicino al suo orecchio.
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Daughter 2
FanfictionContinuano le avventure di Erin e della sua famiglia. [Scusate se ci troverete degli errori, provvederò a correggerli✌]