Capitolo 25

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Harry

-Papà amerà la nostra torta!- sentii la voce di Simon dal piano di sopra e questo mi costrinse ad aprire gli occhi. La luce del mattino filtrava dalle finestre e impiegai diverso tempo per capire che giorno fosse. Era il mio compleanno.

Mi girai e notai che Erin non era accanto a me. Mi strofinai gli occhi, mi alzai e mi diressi in bagno. Guardai il mio riflesso allo specchio e sì, sono sempre più bello!

Mi lavai il viso e, dopo essermi messo i pantaloni della tuta, andai al piano inferiore. Quello che trovai mi fece ridere. Simon, Lily, Kevin ed Erin stavano immergendo le mani in quello che doveva essere l'impasto per fare una torta. Sorrisi e incrociai le braccia al petto, ammirandoli.

-Qui ci vuole altro zucchero- mormorò Erin.

-Lo prendo io!- Lily si affrettò a prendere il barattolo.

-No, aspetta, voglio prenderlo io!- Simon prese dalle mani di Lily il barattolo di zucchero e tra i due cominciò una battaglia per chi dovesse versarlo.

-Calmatevi, non è necessario litigare per simili sciocchezze- Erin prese lo zucchero e ne versò un po' nell'impasto. Dovevo ammettere che, guardandola bene, era diventata ancora più sexy dopo la gravidanza. I suoi capelli marroni erano legati in una coda di cavallo, indossava il suo pigiama azzurro e non aveva l'aria di una ragazza che se la spassava ogni notte. Era una donna semplice.

-Buongiorno famiglia Styles!- esclamai, entrando in cucina e sorrisi. Baciai i miei figli e, dopo aver preso Erin tra le braccia, la baciai con passione sulle labbra.

-Mh...a cosa dobbiamo tutto questo entusiasmo?- domandò, separando le labbra dalle mie.

-Qualcosa mi dice che oggi è il mio compleanno- assottigliai gli occhi. Mi regalò un sorriso malizioso e mi scoccò un altro bacio sulle labbra, poi uno sul naso e infine sul mento.

-Buon compleanno, amore mio-

-Buon compleanno, papà!- urlarono i bambini, venendomi ad abbracciare. Mi abbassai e li strinsi a me. Quando mi rialzai, tutti tornarono alla torta e io mi preparai una buona tazza di caffè caldo.

-Stasera ho organizzato una cena con alcuni ospiti. Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere festeggiare in compagnia- disse Erin, mescolando l'impasto e riponendo tutto il recipiente in frigorifero. Si versò del caffé anche per lei e disse ai bambini di finire la colazione. -Se non vuoi confusione posso sempre annullare tutto-

-No, va bene così. Insomma, sarà solo una cena- ridacchiai. Erin mi lanciò una strana occhiata, strinse le labbra, trattenendo un sorriso e tornò seria in un attimo.

-Certo-, affermò, continuando a fissarmi in maniera strana.

La guardai confuso. -Stai bene?-

-Una meraviglia- distolse lo sguardo -Bambini, andate a vestirvi. Oggi avremo un mucchio di cose da fare!- Lily e Simon corsero di sopra, lasciando Kevin alla sua colazione. -E questo è per te- Erin mi porse una busta. La aprii e trovai un foglio di carta. Era una prenotazione per una giornata intera in una spa per tre persone. Lessi attentamente e notai che era compreso un massaggio, la sauna, la piscina e anche la palestra.

Alzai un sopracciglio e la guardai. -E io dovrei andare in questo posto? Non sono una femmina-, piagnucolai.

-Lo so, ma in qualche modo dovevo pur tenerti lontano da casa-, alzò le spalle e andò a prendere Kevin dal seggiolone.

-Potevi prenotare da un'altra parte. Che ne so...allo zoo!-

Lavò le mani al piccolo e gli pulì la bocca sporca di briciole e marmellata. -Beh ormai ho prenotato e, purtroppo, non è rimborsabile. E comunque, non ci andrai da solo-

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