Erin
-Andiamo...dove sono?...- parlai tra me e me. La camera da letto era un disastro; i fogli e gli album fotografici sul pavimento, sul letto e sui mobili, tutto quel disastro per cercare delle foto di quando ero piccola! Rachel mi aveva regalato una cornice a quattro spazi e avrei voluto riempirli con le foto della mia infanzia, ma non riuscivo a trovarle. Ci tenevo molto, erano un pezzo della mia vita e di mio padre, e avrei fatto una strage se non le avessi trovate.
Cercavo tra gli scatoloni della cabina armadio, nelle scatole delle scarpe e nei contenitori degli affetti personali di Harry. Devo trovare quelle foto!
-Amore hai preso il mio...che sta succedendo?- sentii la voce di Harry e capii che era in camera.
-Sono nell'armadio!...- gridai. Continuai a cercare non badando al mio fidanzato che entrava nella cabina armadio -...Si può sapere perché non abbiamo un armadio normale come le persone normali?! Sarebbe più facile trovare le cose!- alzai la voce, agitata. Presi una scatola marrone contenente delle cose di Harry e cominciai a svuotarla.
-Si può sapere perché la nostra camera sembra un campo militare? E perché vuoi un armadio più piccolo? Di solito si vogliono le cose più grandi e non piccole-
-Non trovo le foto di quando ero piccola, capisci?! Sono sicura di averle da qualche parte...- gettai la scatola a terra, non trovando niente e ne presi un'altra. Ne mancano solo tre, devono pur esserci! -...E voglio un armadio più piccolo perché così sarà più facile trovare la roba!-
-Non gridare o sveglierai i bambini- si avvicinò lentamente. Erano le otto del mattino, ero rimasta sveglia tutta la notte perché non riuscivo a dormire. Mi ero alzata presto per cercare quelle foto, Harry si era svegliato prima di me per andare a fare colazione con Louis e per preparare quella dei bambini.
Rovistai nella scatola tra le mie mani, ma trovai solo scartoffie da buttare via -Non ci sono Harry! Non ci sono!- sentivo gli occhi pizzicare.
-Le troverai, ma ora non agitarti in questo modo-
-Sono le uniche cose che mi rimangono di lui! Non posso averle perse, non posso!- calciai una torre di scatole che crollò. Mi accasciai a terra, scoppiando in lacrime e stringendo il mio corpo con le braccia come se sentissi freddo. Due braccia molto familiari mi avvolsero e mi strinsero forte. Appoggiai la fronte sul petto di Harry e lasciai cadere tutte le lacrime.
-Le ritroveremo. Te lo prometto, amore mio- mi baciò la testa e la accarezzò. Sentivo come se mancasse una parte del mio cuore. Quelle foto erano le uniche cose che mi facevano ritornare bambina, a quei giorni felici passati con mio padre e con i bambini dell'orfanotrofio. Senza di quelle era come se non avessi mai avuto un passato e un genitore che mi aveva amato con tutto il cuore.
-Mi manca, Harry...- singhiozzai -...Rivoglio il mio papà- mi agitai, cercando di liberarmi da Harry, ma lui mi tenne stretta.
-Lo so. So quanto ti manca, so che vorresti che tornasse indietro e anche io lo vorrei perché non sopporto di vederti piangere...- mi toccò delicatamente la schiena -...ma non è possibile. Lui ti ama, ti protegge e ti guarda da lassù e sarà sempre nel tuo cuore. Non se ne andrà mai completamente-
Mi rassicurò con le sue parole finché i miei occhi non si appesantirono. Mi addormentai tra le sue braccia.
***
Harry
-Quindi vorresti chiederle di sposarti?...- annuii a Louis e mi chinai per osservare gli anelli in vetrina -...Ma non l'hai già fatto due volte?--Sì, ma vorrei fare le cose per bene stavolta. Regalarle l'anello, cena a lume di candela...-
-...e sesso sfrenato; sì, credo proprio che accetterà- continuò lui. Ridacchiai.
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Daughter 2
FanfictionContinuano le avventure di Erin e della sua famiglia. [Scusate se ci troverete degli errori, provvederò a correggerli✌]