Harry
-Harry!...- Erin fece cadere i sacchi della spesa sul pavimento -...Che cosa hai fatto?!- si coprì la bocca con le mani, spalancando gli occhi. Era andata a fare la spesa e poi a prendere i bambini a scuola e ne avevo approfittato per fare quello che dovevo fare.
Le sorrisi maliziosamente -Non ti piace?-
-Papà dove sono i tuoi capelli?- Simon era rimasto a bocca aperta e con lo zaino ancora in spalla. Sono così brutto?
-Li ho tagliati...- sorrisi e mi avvicinai per chiudere la porta ancora aperta -...Vi piaccio?-
Erin era ancora immobile e mi guardava -Sei bellissimo!- Lily mi abbracciò la gamba ed io la presi in braccio.
-Mi mancheranno i capelli lunghi- intervenne Simon. Li abbracciai entrambi e dissi loro che sul tavolo li attendeva una fantastica merenda.Torta al cioccolato! Corsero a posare gli zaini per mangiare la loro merenda.
La donna di fronte a me mi fissava senza dire nemmeno una parla. Aveva le braccia incrociate al petto e mi guardava come se fossi una creatura sovrannaturale -Okay...- distolse lo sguardo e fece un bel respiro -...E' evidente che questo è uno scherzo o forse solo un sogno, quindi, io uscirò fuori dalla porta e, quando suonerò, tu verrai ad aprirmi e questo brutto sogno sparirà, va bene?- fece una risata amara. Aggrottai la fronte confuso e la guardai uscire di casa. Passarono pochi secondi quando sentii il campanello suonare.
-Non ci posso credere- dissi tra me e me, sospirando. L'ha fatto davvero! Crede davvero che sia un fottuto sogno! Andai ad aprire la porta e lei sbuffò pesantemente appena mi vide.
-Dannazione, Harry! Aprila bene o questo incubo non finirà mai!- gridò prima di richiudere la porta, sbattendola. Ero pietrificato da quella reazione e ancora più confuso.
-Chi ha suonato?- domandò Simon con la bocca sporca di cioccolata.
-Tua madre- dissi con nonchalance. Il campanello suonò di nuovo e aprii la porta.
-Ugh!...- sbatté un piede a terra frustrata ed entrò in casa. Si tolse il cappotto, lo appese e riprese i sacchi della spesa -...Non posso crederci che tu l'abbia fatto veramente!- urlò andando in cucina. La seguii. Appoggiò i sacchi sul bancone e cominciò a tirare fuori la roba.
-Non ti piaccio?- feci il broncio tirando fuori la frutta dalle borse.
-Non è questo. Io amavo i tuoi capelli...- mormorò tranquilla -...Ti ho comprato degli elastici nuovi per farti lo chignon, ma tu hai rovinato tutto- prese gli elastici da uno dei sacchetti e li buttò sul tavolo.
-Puoi sempre usarli per Lily e Chloe...quando sarà un po' più grande, ovviamente-
Sospirò pesantemente e cominciò a mettere il cibo nel frigorifero.
-Papà abbiamo finito!- urlò Lily.
-Possiamo guardare un film nella vostra camera?- domandò Simon scendendo dalla sedia. Risposi con unsì e corsero di sopra. Mi avvicinai al tavolo e radunai tutte le cose sporche. Sentii due braccia familiari avvolgermi la vita.
-Scusami. Scusa se ho reagito così- mormorò Erin contro la mia schiena. Mi voltai, la guardai negli occhi e spostai una sedia in modo che potessi sedermi. Le feci segno di sedersi sulle mie gambe e obbedì. Circondò il mio collo con le braccia e appoggiò la fronte contro la mia.
-Non devi scusarti...- attirai il suo corpo più vicino al mio -...Eri sotto shock, posso capirlo-
-Ma non avrei dovuto urlare in quel modo. Non voglio che tu pensa che stia con te solo per la tua bellezza- mi accarezzò lo zigomo con il pollice. Ah, la mia Erin! Era diversa dalle altre donne che avevo avuto. Era sempre stata diversa. Quando l'avevo conosciuta, mi era apparso di vedere quel pizzico di differenza rispetto alle mie ex. Le altre mi volevano solo per la fama, la bellezza o per gossip. Lei, invece, mi voleva per il vero me. Mi voleva perché aveva conosciuto la mia vera personalità, il mio vero carattere ed era riuscita a conquistare il mio cuore. Nessuna donna l'aveva mai fatto. Taylor Swift, Kendall Jenner o tante altre donne, non mi avevano mai conquistato nel modo in cui l'aveva fatto Erin. Una semplice ragazza che aveva rubato dei cd. Non era una ragazza che seguiva le diete, non badava al suo aspetto fisico o ai vestiti che metteva. L'importante è che nessuno mi veda in intimo mentre passeggio mi aveva detto quando avevamo fatto un picnic al parco. Lei era bellissima di natura, non le servivano chili di trucco per rendersi bella. Era già perfetta.
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Daughter 2
FanfictionContinuano le avventure di Erin e della sua famiglia. [Scusate se ci troverete degli errori, provvederò a correggerli✌]