Capitolo 2- Eccoti

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Federica

-MARTEDÌ-
Fu il suono fastidioso della sveglia a sovrastare la sua voce armoniosa riportandomi alla realtà.
Sognavo lui come sempre.
Un pensiero fisso.
Scossi Az con una mano per farla svegliare.
Erano le 9 spaccate. Mamma non c'era...avevamo un'ora precisa per andare a lezione.
-Az! Sveglia!- urlai.
-Ancora 5 minuti mamma...- disse con voce impastata dal sonno.
-Az...sono Fede. Dobbiamo andare a lezione!-
-O mamma.-

Lorenzo

Ero appena salito in aereo. La tensione iniziava a farsi sentire: tra meno di un'ora sarei stato con i miei fan. È sempre una grandissima emozione incontrarli.
Il tempo volò e senza rendermene conto l'altoparlante dell'aereo annunciò di allacciare le cinture.
La discesa fu rapida.
Mi mancava il respiro.
Le ore passavano in fretta, e dopo mezz'ora, eccomi lì alla Mondadori. Fuori una coda interminabile di persone che aspettavano solo me.
Dopo quasi 4 anni, ancora non riuscivo a crederci...tutte quelle persone erano lì per me. Ero l'idolo di tutti quei ragazzi.
-Faviiiiiiii!-
Un coro di voci si sollevò non appena scesi dall'auto. Salutai tutti con la mano ed entrai.

I giorni passavano in fretta e i raduni di Milano e Roma, erano volati.
Mancava solo Bari...
"Prepararsi all'atterraggio..."
Annunciò la voce metallica dall'altoparlante.
Allaciai la cintura e socchiusi gli occhi mentre ero coccolato dalla discesa dell'aereo.
Il contatto col suolo, fu particolarmente violento e mi fece sobbalzare sul mio sedile. Poco tempo mi separava dai miei fan preferiti.
Sceso dall'aereo, mi diressi nella direzione che mi avevano indicato, e salii in una macchina nera che mi portò in albergo.
Ero stanco morto e mi addormentai sul letto senza neanche aver disfatto la valigia.
Il mattino seguente mi svegliati abbastanza presto e decisi di andare a fare un giro per le vie di Bari vecchia, aspettando l'inizio del raduno. Da piccolo ci andavo sempre con i miei genitori durante le vacanze, quindi sapevo orientarmi. Guardavo il cielo assorto nei miei pensieri mente passeggiavo per quelle stupende stradine. Stavo pensando alla mia estate, quando qualcosa, o meglio qualcuno, mi finì addosso.

Federica

Avevamo circa quattro ore di anticipo per il raduno, così decidemmo di andarci a fare un giro. Eravamo alla mia gelateria preferita "Martinucci" e Az si offrì per andare a prendere due gelati.
-Il solito?-
-Certo.-
-Allora sono uno cocco e fragola per te e uno cioccolato e menta per me...- disse a se stessa allontanandosi all'interno del locale.
Decisi di fare un giro nei dintorni finché non sarebbe tornata coi gelati.
Avevo la testa fissa sul telefono e non guardavo dove stavo andando.
Controllavo le notifiche di Facebook nel caso Favi avesse aggiornato qualche post.
In quel momento andai a scontrarmi con qualcuno. Stavo per arrabbiarmi urlando a quel tizio di stare più attento quando camminava.
Ma alzando il capo non potevo credere ai miei occhi.
Stavo sognando?

Lorenzo

-Scusami non volevo!- esclamai imbarazzato.
-Non fa niente.- sorrise lei per poi spalancare gli occhi guardandomi.
-Sei davvero tu!?- domandò incredula -Favi!?-
-Ehm si...- risposi io timidamente portando una mano dietro alla nuca sfociando un sorriso imbarazzato -Ma chiamami Lorenzo per favore. Sempre se ti fa piacere.-
-Ovvio! Mi faresti un autografo e poi una foto insieme Lory?-
-Certo. Ma prima, posso venire a conoscenza del nome di questa bellissima fan?-
-Federica...- sussurró lei sorridendo timidamente.
-Piacere.- dissi porgendole la mano.
-Il piacere è mio Lory. Non aspettavo altro.-
Il suo sorriso continuava ad allargarsi e i suoi occhi iniziavano a farsi lucidi.
-Che hai?- chiesi preoccupato.
-Niente...- disse tirando su col naso -Mi sono solo commossa.- disse abbracciandomi.
Io la strinsi a me per consolarla. Poi l'allontanai e le dissi sorridendo.
-Per farmi perdonare, ti invito domani mattina a colazione. Se poi hai imprevisti, puoi avvisarmi su questo numero. Ci stai?-
-S-si...- rispose mentre prendeva il foglietto che le stavo porgendo.
-Ci sentiamo per telefono per luogo e ora. Adesso devo andare a prepararmi per il raduno. Spero di vederti.-
-Puoi giurarci.- disse guardandomi intensamente negli occhi sorridendomi.
C'era un non so che di affascinante in quel sorriso...in quegli occhi...in quella ragazza.

Federica

Percorsi correndo la strada che separava me dalla gelateria e lì trovai Az pronta con i gelati.
-Aaaaaaaaaaz!- urlai senza più fiato nei polmoni.
-Che fine avevi fatto?!-
-Az non potrai mai credere a quello che ho visto!- continuai io senza darle risposta.
-Che cosa?- disse lei spazientita.
-HoincontratoFavi!- dissi tutto d'un fiato.
-Che?- domandò lei alzando un sopracciglio.
-Ho incontrato Favi!-
-COSA!? Seria?-
-Si. Guarda.- dissi porgendole il foglio autografato e il cellulare con la foto.
-Quindi è già qui!-
-Si... Ma c'è un'altra cosa.-
-Ovvero?-
-Mi ha dato il suo numero!!!-
-WTF!-
-Perché ci siamo scontrati, siccome io mi sono commossa, mi ha invitato a colazione domani e mi ha dato il suo numero.-
-Tu ora mi racconti per filo e per segno cos'è successo in questi quindici minuti.- disse lei porgendomi il mio gelato e cominciando ad avviarsi.

Lorenzo

Tre meno cinque. Tra qualche minuto sarei salito su quel palco. Davanti a milioni di persone.
Speravo tanto di scorgere di nuovo il suo viso.
-Lore! Ci sei?- mi domandò Luca svegliandomi dai miei pensieri.
-Si. Cosa volevi?-
-Ti stavo dicendo che... Ma va lascia perdere. Piuttosto qui sembra che qualcuno abbia la testa un pó tra le nuvole...-
-Già...- acconsentì Nicolas.
-Rega smettetela. Sono solo in ansia. Non andate a pensare cose strane.-
-Sese...assai proprio ci crediamo.-
-Qualcuno qui è innamorato.- sussurrò Nicolas all'orecchio di Luca.
-Vedi che ti ho sentito.- dissi prima che una guardia di sicurezza mi chiamasse.
-Signor Ostuni.- disse facendomi segno di avvicinarmi.
-Arrivo. A dopo ragazzi.-
Luca e Nicolas mi salutarono con la mano e l'ultima cosa che vidi prima di salire le scale, era che parlottavano tra loro.
Perché non sono bravo a nascondere i miei sentimenti dannazione!
Appena misi piede sul palco, un'orgia di voci si alzò.
Si capivano solo alcuni "Favi!" "Ti amo" e robe di sto genere.
Salutai tutti con la mano cercando di trovarla.
E poi, eccola lì, accanto ad una ragazza riccia dai capelli azzurri, che mi sorrideva felice.
Cazzo che sorriso stupendo!

"A te è bastato sorridere per farmi innamorare di te."

|| It is not a Coincidence || *SOSPESA* Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora