Federica
-MARTEDÌ-
Fu il suono fastidioso della sveglia a sovrastare la sua voce armoniosa riportandomi alla realtà.
Sognavo lui come sempre.
Un pensiero fisso.
Scossi Az con una mano per farla svegliare.
Erano le 9 spaccate. Mamma non c'era...avevamo un'ora precisa per andare a lezione.
-Az! Sveglia!- urlai.
-Ancora 5 minuti mamma...- disse con voce impastata dal sonno.
-Az...sono Fede. Dobbiamo andare a lezione!-
-O mamma.-Lorenzo
Ero appena salito in aereo. La tensione iniziava a farsi sentire: tra meno di un'ora sarei stato con i miei fan. È sempre una grandissima emozione incontrarli.
Il tempo volò e senza rendermene conto l'altoparlante dell'aereo annunciò di allacciare le cinture.
La discesa fu rapida.
Mi mancava il respiro.
Le ore passavano in fretta, e dopo mezz'ora, eccomi lì alla Mondadori. Fuori una coda interminabile di persone che aspettavano solo me.
Dopo quasi 4 anni, ancora non riuscivo a crederci...tutte quelle persone erano lì per me. Ero l'idolo di tutti quei ragazzi.
-Faviiiiiiii!-
Un coro di voci si sollevò non appena scesi dall'auto. Salutai tutti con la mano ed entrai.I giorni passavano in fretta e i raduni di Milano e Roma, erano volati.
Mancava solo Bari...
"Prepararsi all'atterraggio..."
Annunciò la voce metallica dall'altoparlante.
Allaciai la cintura e socchiusi gli occhi mentre ero coccolato dalla discesa dell'aereo.
Il contatto col suolo, fu particolarmente violento e mi fece sobbalzare sul mio sedile. Poco tempo mi separava dai miei fan preferiti.
Sceso dall'aereo, mi diressi nella direzione che mi avevano indicato, e salii in una macchina nera che mi portò in albergo.
Ero stanco morto e mi addormentai sul letto senza neanche aver disfatto la valigia.
Il mattino seguente mi svegliati abbastanza presto e decisi di andare a fare un giro per le vie di Bari vecchia, aspettando l'inizio del raduno. Da piccolo ci andavo sempre con i miei genitori durante le vacanze, quindi sapevo orientarmi. Guardavo il cielo assorto nei miei pensieri mente passeggiavo per quelle stupende stradine. Stavo pensando alla mia estate, quando qualcosa, o meglio qualcuno, mi finì addosso.Federica
Avevamo circa quattro ore di anticipo per il raduno, così decidemmo di andarci a fare un giro. Eravamo alla mia gelateria preferita "Martinucci" e Az si offrì per andare a prendere due gelati.
-Il solito?-
-Certo.-
-Allora sono uno cocco e fragola per te e uno cioccolato e menta per me...- disse a se stessa allontanandosi all'interno del locale.
Decisi di fare un giro nei dintorni finché non sarebbe tornata coi gelati.
Avevo la testa fissa sul telefono e non guardavo dove stavo andando.
Controllavo le notifiche di Facebook nel caso Favi avesse aggiornato qualche post.
In quel momento andai a scontrarmi con qualcuno. Stavo per arrabbiarmi urlando a quel tizio di stare più attento quando camminava.
Ma alzando il capo non potevo credere ai miei occhi.
Stavo sognando?Lorenzo
-Scusami non volevo!- esclamai imbarazzato.
-Non fa niente.- sorrise lei per poi spalancare gli occhi guardandomi.
-Sei davvero tu!?- domandò incredula -Favi!?-
-Ehm si...- risposi io timidamente portando una mano dietro alla nuca sfociando un sorriso imbarazzato -Ma chiamami Lorenzo per favore. Sempre se ti fa piacere.-
-Ovvio! Mi faresti un autografo e poi una foto insieme Lory?-
-Certo. Ma prima, posso venire a conoscenza del nome di questa bellissima fan?-
-Federica...- sussurró lei sorridendo timidamente.
-Piacere.- dissi porgendole la mano.
-Il piacere è mio Lory. Non aspettavo altro.-
Il suo sorriso continuava ad allargarsi e i suoi occhi iniziavano a farsi lucidi.
-Che hai?- chiesi preoccupato.
-Niente...- disse tirando su col naso -Mi sono solo commossa.- disse abbracciandomi.
Io la strinsi a me per consolarla. Poi l'allontanai e le dissi sorridendo.
-Per farmi perdonare, ti invito domani mattina a colazione. Se poi hai imprevisti, puoi avvisarmi su questo numero. Ci stai?-
-S-si...- rispose mentre prendeva il foglietto che le stavo porgendo.
-Ci sentiamo per telefono per luogo e ora. Adesso devo andare a prepararmi per il raduno. Spero di vederti.-
-Puoi giurarci.- disse guardandomi intensamente negli occhi sorridendomi.
C'era un non so che di affascinante in quel sorriso...in quegli occhi...in quella ragazza.Federica
Percorsi correndo la strada che separava me dalla gelateria e lì trovai Az pronta con i gelati.
-Aaaaaaaaaaz!- urlai senza più fiato nei polmoni.
-Che fine avevi fatto?!-
-Az non potrai mai credere a quello che ho visto!- continuai io senza darle risposta.
-Che cosa?- disse lei spazientita.
-HoincontratoFavi!- dissi tutto d'un fiato.
-Che?- domandò lei alzando un sopracciglio.
-Ho incontrato Favi!-
-COSA!? Seria?-
-Si. Guarda.- dissi porgendole il foglio autografato e il cellulare con la foto.
-Quindi è già qui!-
-Si... Ma c'è un'altra cosa.-
-Ovvero?-
-Mi ha dato il suo numero!!!-
-WTF!-
-Perché ci siamo scontrati, siccome io mi sono commossa, mi ha invitato a colazione domani e mi ha dato il suo numero.-
-Tu ora mi racconti per filo e per segno cos'è successo in questi quindici minuti.- disse lei porgendomi il mio gelato e cominciando ad avviarsi.Lorenzo
Tre meno cinque. Tra qualche minuto sarei salito su quel palco. Davanti a milioni di persone.
Speravo tanto di scorgere di nuovo il suo viso.
-Lore! Ci sei?- mi domandò Luca svegliandomi dai miei pensieri.
-Si. Cosa volevi?-
-Ti stavo dicendo che... Ma va lascia perdere. Piuttosto qui sembra che qualcuno abbia la testa un pó tra le nuvole...-
-Già...- acconsentì Nicolas.
-Rega smettetela. Sono solo in ansia. Non andate a pensare cose strane.-
-Sese...assai proprio ci crediamo.-
-Qualcuno qui è innamorato.- sussurrò Nicolas all'orecchio di Luca.
-Vedi che ti ho sentito.- dissi prima che una guardia di sicurezza mi chiamasse.
-Signor Ostuni.- disse facendomi segno di avvicinarmi.
-Arrivo. A dopo ragazzi.-
Luca e Nicolas mi salutarono con la mano e l'ultima cosa che vidi prima di salire le scale, era che parlottavano tra loro.
Perché non sono bravo a nascondere i miei sentimenti dannazione!
Appena misi piede sul palco, un'orgia di voci si alzò.
Si capivano solo alcuni "Favi!" "Ti amo" e robe di sto genere.
Salutai tutti con la mano cercando di trovarla.
E poi, eccola lì, accanto ad una ragazza riccia dai capelli azzurri, che mi sorrideva felice.
Cazzo che sorriso stupendo!"A te è bastato sorridere per farmi innamorare di te."
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|| It is not a Coincidence || *SOSPESA*
FanfictionLorenzo Una sedia. Una scrivania. Un computer. Una webcam. Risate. Spaventi. Tutto cominciò così. Ora però sento che qualcosa sta per cambiare. Io sto per cambiare. Federica Finalmente stavo per incontrarlo. Ma non credevo che l'avrei conosciuto cos...