Federica
Dopo circa mezz'ora mi feci trovare alla porta d'ingresso. Lui mi aspettava comodamente seduto sul divano mentre conversava con mia mamma. Mi sedetti al suo fianco poggiandogli una mano sulla gamba.
-Mamma noi stiamo uscendo. Ci vediamo sta sera.-
-Okay ragazzi. Ma non fate troppo tardi.-
-Si mamma.- dissi stufa trascinando Lory fuori dalla porta.
Una volta usciti, lo guardai negli occhi, gli afferai il polso e mi misi a correre per circa quattro isolati. Lo sentivo ridere e sentivo il suo sorriso perfetto addosso e il suo sguardo fisso su di me. Alla fine mi fermai sul Lungo Mare difronte al teatro Margherita. Mi voltai a guardarlo. Sorrideva, ma allo stesso tempo mi guardavo storto.
-Ma sei pazza!?-
-Forse.- dissi sorridendo.
Lui rise con me. Che sorriso stupendo. Il più bello del mondo. Vero, sincero, solare e perfetto. Ma non potevo fargli capire che lo amavo più di me stessa. Non ero pronta ad una relazione. Soprattutto con lui. Avevo paura che lui non ricambiasse. Non avrei mai rovinato l'amicizia che si era venuta a creare tra noi due.
-Ohi... Ci sei?- mi richiamò lui alla realtà.
-Sisi. Scusa.-
-A che pensavi?-
-O...a.... a niente.-
-Va bhe va... Dove andiamo di bello?-
-Non so shopping o cinema?-
-Entrambi. Ci stai?-
-Certo. Vieni.-
Lo presi a braccetto e ci dirigemmo in via Sparano.
Dopo due ore di shopping pazzo ci venne un certo languorino e decidemmo di fermarci al Mc.
E dopo... CINEMA!!!
-Scegli tu o scelgo io?- domandò lui.
-Prego. Vado al bar a prendere i pop-corn. Ci vediamo lì.-
Non l'avessi mai fatto. Ovviamente che film poteva scegliere?!
-Ti piacciono gli horror vero?-
-Ma certo...- dissi mettendo un finto sorriso.
Per fortuna non completai la frase perché lui mi portò in sala, altrimenti avrei aggiunto "Solo che mi fanno una paura cane. Per fortuna ci sei tu però."
Entrammo in sala e ci accomodammo ai nostri posti. La trama del film assomigliava un casino a Ju-On: The Grudge. Per tutto il film tentai di non urlare. Ma almeno una volta era inevitabile. Per fortuna in sala c'era solo un'altra coppia. Lui mi strinse il collo col braccio e io appoggiai la testa alla sua spalla. In ogni scena horror mi rannicchiavo contro il suo petto nascondendo gli occhi nel suo profumo. Non so, lui sembrava felice. Il film finì verso le 19.00. Così decidemmo di fare un ultimo giro sul Lungo Mare e di prenderci un gelato prima di rientrare.
-Mamma siamo a casa.- annunciai appena entrammo in casa.
-Va bene. Tra un paio d'ore si cena.-
-Okay.- urlammo all'unisono noi.
Poi andammo in camera.
-Partitina?-
-Ci puoi scommettere. GTA 5?-
-Certo.-
Dopo cena decisi di andare direttamente a dormire. Diedi la buonanotte a mamma e lasciai un bacio a Lory prima di andare in camera." "E' inutile scappare tanto ti ritroverò sempre. Sei in un vicolo cieco. Questa è la RL non puoi scappare. Siamo reali..." "
Mi destai di scatto. Ero sudata. Avevo addirittura urlato. Infatti si presentò un Lorenzo mezzo addormentato sulla soglia della mia porta.
Lorenzo
Nel bel mezzo della notte sentì urlare qualcuno. O meglio, sentii urlare lei. Così mi precipitai nella sua stanza.
-Stai bene?- le domandai in pensiero.
-S-si pi-più o meno. Ho avuto solo un incubo.-
-Speriamo, torno in camera a dormire. Se hai bisogno chiama.-
-Lory?-
-Si dimmi...-
-No niente.-
Feci di nuovo per andarmene, ma la sua voce mi interruppe di nuovo.
-Lorenzo?-
-Si?-
-Dormiresti con me?-
-Certo.- le dissi sorridendo.
Lei si fece più a lato per farmi posto. Una volta nel letto, l'abbracciai fortissimo. Non volevo lasciarla andare per nessuna ragione. Appogiai il mento sulla sua testa e lei chiuse gli occhi sussurrando qualcosa.
-Grazie. Grazie a te sta notte non avrò incubi.-
Che io possa piacerle? Spero tanto di si. Perché io mi sto distruggendo sempre di più a tenere tutto dentro. Ho bisogno di dirglielo. No, non posso. Non voglio rovinare l'amicizia che si è creata. Farò meglio a tenermi tutto dentro. Anche se fa male.
Il suo respiro riscaldava il mio collo. Le mie braccia l'avvolgevano come una coperta e lei sorrideva. Forse davvero non stava avendo incubi. Ero contento di farla sentire così. Mi sentivo una persona migliore.
Mi addormentai guardandola negli occhi.
Il mattino seguente mi svegliai col sole negli occhi. Lei mi fissava.
-Come sei bello...- sussurró lei.
-Cosa hai detto?- le domandai io facendo finta di non aver sentito.
-Niente.- controbatté lei diventato subito rossa in volto.
-Ok.- ero sempre più convinto della mia teoria.
Avrei aspettato. Volevo capire meglio la situazione.
-Grazie ancora Lory.-
-E a quello che servono gli amici!- dissi abbracciandola.
La sentivo tesa tra le mie braccia ma alla fine si rilassò combaciando perfettamente con il mio corpo.
-Allora che vuoi fare oggi?- chiese con tono curioso.
-Non so... Rimaniamo a letto abbracciati.-
-Mmmmh... Okeh.-
Lei si rimise sotto le coperte e mi fece cenno di avvicinarmi.
-Torno subito. Vado a prendere una cosa.-
-Asp... Ma dove vai?-
Fu l'ultima cosa che riuscì a sentire prima di scendere in cucina. Sul tavolo trovai un messaggio, era di Rossella."Ragazzi ho avuto una chiamata urgente in ospedale. Un paziente ha bisogno di un intervento urgente. Ci vediamo per l'ora di pranzo. Altrimenti Fede sa cucinare.
Un bacio.
Mamma o Rossella."Si vedeva che era stato scritto di fretta, quindi lo presi e lo poggiai a un lato.
Tornando a me, avevo intenzione di portarle la colazione a letto.
Presi il latte dal frigo, lo riscaldai e lo versai in un tazzone con stampato il mio logo. Poi misi un piatto sul vassoio e ci poggiai i cornetti alla Nutella che avevo trovato poco prima sulla dispensa. Infine aggiunsi i tovaglioli, un bicchier d'acqua, dei biscotti e un vaso con una rosa blu. Le sue preferite.
Con tutto l'occorrente, tornai in camera. Aprendo la porta, la trovai intenta a leggere un libro dalla vivace copertina rosa e il volto di una ragazza copriva la facciata iniziale. Il titolo era molto bello e profondo. "Oltre i segreti."
Per farla tornare sulla terra ferma feci qualche colpo di tosse finta e lei si svegliò, come se fino a quel momento fosse stata incantata da un magico sonno.
-Signorina?-
-Si?- domandò lei riponendo il libro sopra la mensola al disopra del letto. Non mi aveva ancora guardato, quindi l'effetto sorpresa c'era ancora.
Appena si sedette nuovamente sotto le coperte le porsi il vassoio.
-La colazione è servita.-
Lei mi guardò felicissima. Avrei tanto voluto vederla sorridere sempre così. Per sempre. Sempre e comunque. Lei era così. "Sorridere, voce del verbo nonostante tutto." Era la ragazza che sorrideva sempre, nascondendo le sue vere emozioni facendo credere agli altri di stare bene. Avrei voluto tanto che lei abbassasse con me quella barriera che aveva creayo intorno al suo cuore nel corso della vita a causa delle delusioni. Io, io non l'avrei mai fatta soffrire.
Penso di essermi innamorato seriamente questa volta.
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|| It is not a Coincidence || *SOSPESA*
FanficLorenzo Una sedia. Una scrivania. Un computer. Una webcam. Risate. Spaventi. Tutto cominciò così. Ora però sento che qualcosa sta per cambiare. Io sto per cambiare. Federica Finalmente stavo per incontrarlo. Ma non credevo che l'avrei conosciuto cos...