Attenzione: Scene esplicite di sesso fra due maschi.
P.S
Harry!tops!Harry e Louis non potevano chiedere di meglio.
Si sentivano entrambi completi.
Louis fino a qualche tempo fa era un semplice ragazzo con solo un impegno: trovare un bouquet adatto al matrimonio di sua sorella, ma non si sarebbe mai aspettato di, oltre a trovare quel bouquet, trovare anche una persona così bella come Harry. Trovare una persona che gli avrebbe giurato amore.Harry, invece, era solo un ragazzo con un lavoro che amava, nessun impegno e zero pensieri per la testa.
Ma ora il suo unico pensiero era Louis, sempre e solo lui.
Il destino volle così; nessuno dei due si sarebbe aspettato di trovarsi, eppure...-
Quella sera si trovavano sdraiati nel posto più bello a loro conosciuto.
Harry aveva appena chiesto a Louis di essere il suo ragazzo.Louis aveva fatto in modo di non scoppiare a piangere e aveva deciso cosí di buttrsi nello scherzo.
Così, dopo un'altra mezzora passata sdraiati a terra ripetendosi quelle due paroline e scambiandosi promesse che sembravano assurde per una semplice coppia, si erano alzati ed erano tornati a casa con la sicurezza si poter contare l'un sull'altro, sempte.
Erano tornati a casa con due sorrisi enormi stampati nei loro volti.
Erano tornati a casa con le labbra consumate dai baci.
Erano tornati a casa felici.Erano tornati a casa di Harry, dove la loro storia era cominciata.
Dentro quelle mura, dove Louis aveva visto per la prima volta quel mazzo di fiori che Harry aveva fatto con tanta premura.
Dentro quelle mura dove Louis aveva capito di non provare una semplice attrazione per Harry.-I tuoi dove sono?- aveva chiesto Louis non appena si era seduto comodamente in divano invitato dal suo ragazzo.
Ora poteva affermarlo: Harry era il suo ragazzo.
-No, escono spesso di sera e mi avvertono sempre quando stanno per tornare.- aveva detto Harry tranquillamente, sistemandosi accanto al suo ragazzo che nel frattempo lo aveva invitato fra le sue braccia.
Harry non se lo era fatto ripetere; aveva circondato il busto di Louis con un braccio e si era lasciato coccolare come un cucciolo bisogno di attenzioni da parte del suo padrone.
Il ragazzo dagli occhi blu trovò Harry maledettamente dolce e non aveva atteso molto prima di infilare una mano nei suoi boccoli, massaggiando delicatamente la cute sentendolo mugugnare di apprezzamento.
Non si era nemmeno preoccupato di nascondere un sorriso sentendo i suoi mugolii di apprezzamento con quei piccoli gesti affettuosi.
Di affettuoso non c'era stato più nulla, però, quando Harry si era alzato con il viso e aveva dato via ad un bacio che dal tenero e casto, era diventato un bacio bagnato, fatto di denti e di saliva che non aveva nulla a che fare con il romanticismo e la dolcezza che avevano preso il sopravvento pochi minuti prima.
Louis si era lasciato baciare in quel modo, trovandosi impossibilitato a trattenere gemitiquando Harry aveva deciso di scendere con la bocca e mordere la porzione di pelle sotto l'orecchio, per poi sportarsi verso le clavicole senza abbandonare quella piacevolissima tortura che Louis stava subendo.
Sapevano entrambi che, se avrebbero continuato, si sarebbero trovati a letto nel giro di pochi minuti, ma lo volevano entrambi.
Così Harry cercò lo sguardo di Louis e lo guardò attendendo risposta senza avergli chiesto niente.
Voleva sapere se anche il più grande lo voleva tanto quanto lui lo desiderava.
Le pupille di Louis erano dilatate, piene di lussuria e a Harry bastò quello come risposta.
Si alzò dal divano con una rapidità che aveva fatto sorridere Louis, vedendolo cosí impaziente e Harry non aspettò a lungo prima di sollevarlo per le natiche facendogli incrociare le gambe dietro la sua schiena e dirigersi nella sua camera.
In quei pochi metri che separavano il salotto dalla camera, Louis non aveva smesso di lasciargli baci bollenti e bagnati lungo la mascella, nel collo e nella porzione si spalla scoperta dalla maglietta che aveva insistentemente tirato.
Si erano trovati in camera con i respiri accelerati, proprio come i loro battiti.
Il ragazzo dagli occhi verdi aveva steso il più grande nel letto con una cura impressionante, rispetto a cosa gli stava facendo pochi minuti fa, approfittando di quel momento per togliersi le scarpe aiutandosi con i piedi.
Aveva osservato il volto di Louis per accertarsi che non avrebbe cambiato idea, che non avrebbe avuto un ripensamento, ma tutto ciò che ci leggeva era passione, lussuria e impazienza.
Gli sorrise dolcemente per poi mettersi a cavalcioni sul più grande, creando fin da subito quella piacevolissima ma dolorosissima frizione fra i loro bacini.
Louis aveva preso per le spalle Harry, trascinandolo giù per baciarlo in modo quasi disperato, mordendo quelle labbra rosse ciliegia che fin da subito lo avevano fatto impazzire.
Tutti quei vestiti a impedire di toccarsi davvero erano una tortura, per questo Louis aveva fatto scorrere il giacchetto di Harry giù dalle spalle, scaraventandolo a terra una volta tolto. Per questo Harry si era tirato su e aveva infilato le mani al di sotto della maglia di Louis, sollevandola con una lentezza estenuante da fargli perdere la testa.
-Oh, toglila, ti prego- aveva detto Louis quaso in un supplico, ottendendo una risatina mal trattenuta da parte di Harry, che non aveva atteso oltre per sfilarglela e gettarla chissà in quale parte della stanza.
Non aveva avuto il tempo di assaporare quella pelle ricoperta di inchiostro che Louis gli stava tirando i lembi della sua maglia, l'unico indumento che era rimasto fra i due dal bacino in su.
Si erano liberati anche di quella in pochi secondi, riprendendo a toccarsi ovunque gli fosse possibile.
Le mani di Louis si erano infilate nelle tasche posteriori dei jeans decisamente troppo stretti di Harry, schiacciandolo quanto più possibile contro il suo corpo per cercare di darsi un pó di sollievo; Harry aveva preso a baciare ogni centimetro della sua pelle chiazzata da tatuaggi invitanti da lambire con la lingua.
Si soffermò con ma bocca sotto la lettera "H" dell tatuaggio 'It is what it is' e ci dedicò un'attenzione particolare, tirando leggermente con i denti per poi lambire con la lingua quel lieve dolore per poi risucchiare l'aria e dargli un'ultimo bacio, formando così un livido che il giorno dopo sarebbe stato violaceo.
Lo stava marcando, doveva far sapere che Louis era suo e di nessun'altro, per questo salì all'altezza del collo e riservò lo stesso trattamento, sentendo Louis ansimare per quell'attenzione che gli stava dando continuamente.
Il riccio scese con la bocca lungo tutto lo stomaco del più grande, lasciando una scia di saliva nel mentre, soffermandosi poì alla patta rigonfia dei jeans.
Si tirò su e armeggiò con i bottoni e la cerniera, facendo leva sui talloni per alzarsi quel tanto che bastava per poi sfilargleli del tutto.
Si trovò di fronte ai boxer del maggiore decisamente stretti, ma i suoi pensieri su come alleviare tutto ciò vennero interrotti dalle mani audaci di Louis che gli avevano già abbassato la zip dei jeans, dato che ancora li aveva indosso.
Alzandosi di poco se li era tolti, sfilati del tutto grazie all'aiuto del più grande.
Erano rimasti a guardarsi per pochi istanti.
Si stavano dando a vicenda la possibilità di cambiare idea, di fare altro, ma nessuno dei due pare non volerci pensare, per questo un secondo dopo si trovarono con le bocche sigillate e le loro mani a esplorarsi a vicenda, a tastare ogni singolo centimetro di pelle.
I bacini sembravano aver preso vita propria, si sfregavano fra loro creando nuovamente quella frizione piacevolmente dolorosa.
Harry era sceso con il viso fin sopra il rigonfiamento dei boxer di Louis, lasciandogli un bacio umido, sfiorandolo poi con il naso, mentre l'altro si stava mordendo le labbra per non urlare di frustrazione e di impazienza.
Aveva poi afferrato l'elastico di quell indumento, liberando poi l'erezione del maggiore, sentendo un sospiro di sollievo da parte di quest'ultimo che non aveva atteso a togliere anche l'ultimo pezzo di stoffa fra loro.
-Se vuoi che mi ferma, dimmelo ora- aveva detto coscentemente Harry, sussurrando quelle parole direttamente nell'orecchio di Louis, ottenendo un gemito mal trattenuto da parte dell'altro quando le loro erezione erano venute a contatto.
Louis in risposta aveva preso la mano del riccio e gli aveva lasciato un bacio nella punta dell'indice, come a volerlo spronare a continuare.
Harry aveva preso quel gesto come un "Non voglio che tu mi ferma." e aveva fatto scivolare migliormente due dita appena al di fuori della bocca del maggiore che non aveva atteso oltre per inumidirle con la propria saliva,
Una volta accertato che il maggiore avesse fatto un buon lavoro lubrificando le ďita, aveva fatto scivolare la mano lungo lo stomaco del liscio in modo lento e sensuale,
fermandosi poi vicino alle natiche, aspettando un qualsiasi cenno del liscio.
Lo aveva visto annuire deciso, così lo aveva penetrato con l'indice pian piano, fermandosi una volta accortosi dell'espressione del liscio.
Aveva capito che gli serviva qualche secondo per abituarsi a quella piccola intrusione, così aveva mosso il dito in attesa di un secondo cenno.
Quando l'espressione di fastidio da parte del liscio sparì, inserì un'altro dito, prendendo subito a sforbiciare le dita, preparandolo al terzo.
Attese quche secondo e ne inserì un terzo, sforbiciando e arricciando le dita.
Quando il liscio cominciò ad andare incontro alla sua mano con il bacino, capì che era arrivato il momento per lui, per loro.
Da li a pochi secondi avrebbero fatto l'amore, cazzo.
Dopo mesi che si conoscevano, avrebbero fatto l'amore...
..Cazzo!
Il cuore cominciò a battergli talmente forte che gli sarebbe servita un'altra cassa toracica per paura che scoppiasse.
Estrasse le dita e si inginocchiò, guardandosi intorno alla ricerca dei suoi pantaloni dove aveva all'interno del portafoglio, un profilattico.
Non si sa mai.
-Cosa c'è?- chiese Louis con la voce scossa, vedendo il riccio intento a guardarsi altrove.
-Mi serve il..- aveva cercato di dire ma Louis non gle lo aveva permesso parlando sopra di lui -Voglio sentirti. Senza nessun pezzo di plastica. Per favore.-
Harry aveva speso qualche secondo per metabolizzare ciò che aveva appena sentito, ma non si era sentito di chiedergli il perchè.
Lo voleva sentire, lo voleva suo, semplice.
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||Tell me with a flower||- Larry Stylinson
FanfictionPer molti i fiori sono solo oggetti naturali che abbelliscono, profumano. Per Harry, invece, sono il modo di comunicazione più bello. Un fiore=una frase. Louis non conosce questa particolarità, ma quando entrerà nel negozio di Harry, comincerà a sco...