Capitolo 12

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Marty
-non c'è di che.- ribattè Emma a Minho,stando attenta sul corpo di Alby.

-che è successo?- chiese Thomas.
-non lo so bene,credo l'abbia punto un Dolente. Ci eravamo divisi...-
Cercó di recuperare fiato.
Mi guardai intorno.

Era un labirinto nel vero senso della parola,enormi muri massicci,coperti di fuliggine,probabilmente dovuta agli ingranaggi,ed edera.
-sorpresa,pivella? Prima volta nel labirinto,dopo 3 giorni che sei qui.-
Minho era seccato,come tutti del resto.

Ma la cosa che più mi colpì fu il fatto che gli occhi imploranti di Newt mi chiedevano di non andare.
Come se fossi importante per lui.

Emma
-Abbiamo un piano?- disse Thomas.
-Dal momento che siete qui ora, non proprio. Il labirinto di notte non è affatto sicuro- Minho si alzò dirigendosi da qualche parte nel labirinto.
Non ero impaurita, sorpresa o quant'altro, il labirinto era come me lo sognavo i primi giorni nella radura.
-E Alby?- domandò Martina bloccandolo per un braccio.
-È morto, come noi del resto- corse.
-Minho!-Martina urlò.
Le feci segno di stare in silenzio, il sole stava cominciando a tramontare, e tutti noi sapevamo che succedeva quando l'oscurità s'impadroniva del labirinto.
-Cerchiamo di nascondere il corpo - dissi cominciando a caricarmi con il peso di Alby.
-Cerco un posto abbastanza sicuro- disse Marty mettendosi davanti a noi.
Thomas mi aiutò a trasportare il corpo, mentre la ragazza davanti a noi si guardava attorno cercando sicurezza.
Vidi Martina scivolare a terra.
Mollai istintivamente Alby.
-Martina!- dissi andando verso il buco nascosto tra l'edera in cui era caduta.
-Tutto bene?-
-Apparte il mio sedere, tutto apposto. Forza aiutami ad uscire di qui.-
Le porsi la mano. Con un leggero sforzo riuscimmo a tornare insieme, sedute sul bordo della buca.
-Mettiamolo li dentro- disse Thomas -In qualche modo lo ritroveremo-
Coricammo Alby il più delicatamente possibile e decidemmo di cominciare ad andare, a correre.
Nessun dolente, per ora.
Cominció a camminare per il labirinto,il che era un bene. Mai restare fermi. Era una regola fondamentale.
Stavamo correndo quando la vidi fermarsi. Per poco non le finii addosso.
-Che ti prende?- le chiesi.
Lei scostó l'edera,in caratteri cubitali c'era scritto C.A.T.T.I.V.O.
Catastrofe Attiva Totalmente Test Indicizzato Violenza Ospiti.
-Minho ne aveva parlato,ma nessuno sa che vuol dire.- sussurrai,come se parlassi con me stessa.
-io lo so,Emma. Io...lo ricordo.- disse,con le lacrime agli occhi.
-Marty...- ma lei mi interruppe:-La luna non è ancora alta in cielo, abbiamo ancora qualche minuto prima di essere veramen..-Martina guardava in alto, non accorgendosi della creatura di fronte a lei che le rivolgeva le spalle.
Stetti per urlarle di scappare, ma Thomas mi trascinò per un braccio, e io strinsi il polso di Marty portandola via con me.
-C'è mancato poco- disse la ragazza.
-Dovremmo trovare Minho, lui è il vero velocista qui- dissi.
-Vado io.- Thomas cominciò a correre senza attendere una risposta, lasciandoci sole.

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