Start from Scratch [Maze Runner's FF]

Capitolo 16

Emma
-Emma, forza lascialo, devo controllarti la guancia-
-Non è niente- dissi tenendo lo sguardo fisso sul viso di Gally, che cercava in tutti i modi di non incrociare i miei occhi.
-Emma..- la dolce presa di Thomas mi ammaliò, così decisi di farmi curare.
-Allora.. Nonostante quella psicopatica abbia cercato di strozzarmi, dobbiamo ancora pensare a cosa fare. Hanno infranto le regole, non una, ma più volte. Ah Thomas, centri anche tu.- disse il ragazzo massaggiandosi il collo.
-Alby non c'è quindi spetta a te la decisione Newt, non lasciarti condizionare- continuò il ragazzo.
Vidi Newt guardare Marty.
-Una notte senza cibo e acqua in gatta buia- disse staccando lo sguardo dalla mia amica.
Sentii ssbuffare Gally.
-Stai scherzando,vero? Così poco per avere infranto tre regole?-
-Perché non ci passi tu la notte dietro le sbarre allora?- dissi cercando di farlo sentire il più stupido possibile.
Uscii, sbattendo la porta e facendo vibrare tutta la costruzione.
-Dobbiamo tornare nel labirinto domani- disse Martina a Newt.
-Che cosa? No! Avete rischiato anche di non tornare!- rispose cercando di farci ragionare.
-Ma siamo tornati- dissi mettendomi in piedi
-Abbiamo bisogno di velocisti per trovare un uscita, e a meno che tu non riesca a convincere qualcuno ad entrare là dentro, noi siamo l'unica speranza- disse Thomas cercando di far ragionare il ragazzo.
-Gally sarà del tutto contrariato- disse un medicante.
-Che ti importa di quell'insetto- dissi facendolo sorridere.
Newt annuì, non del tutto sicuro della sua scelta.
-Venite con me - disse Minho trascinandoci fuori dalla Tana.
-Vorresti gentilmente spiegarmi che ci facciamo qui nel bosco?- domandò Martina ancora offesa dal suo comportamento nel labirinto.
-Ora che siete "ufficialmente" velocisti, dovete sapere-
-Sapere che cos..- mi bloccai, vedendo una piccola costruzione spuntare da dietro un enorme albero.
-Benvenuti nella base dei velocisti- ci accolse Minho facendoci entrare in quella capanna.
-Qual'è lo scopo di questa costruzione?- domandò Thomas guardandosi in giro.
Il velocista levò da un tavolo una specie di coperta e ci fece vedere l'intera costruzione del labirinto.
-Ecco a voi, tutto il labirinto, nella sua completa forma-
-che cosa?- una miriade di pensieri si presentò al centro della mia testa e solo una parola poteva raggrupparle tutte: bugie.
-Ci avevate detto che dovevate ancora scoprirlo tutto.-
-Invece, mia cara emma, ecco il labirinto con tutte le sue fasi e i suoi cambiamenti.-
-E non c'è nemmeno una via d'uscita, un buco nella pietra o una porta di ferro?- domandò Thomas più sorpreso di me e Martina messe insieme.
-Io e Klaus abbiamo visitato ogni sezione, ogni angolo del labirinto, vi assicuro che se ci fosse stata una via d'uscita, l'avremmo già trovata-