Capitolo 5

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Marta
Quando mi accorsi di aver dormito tanto mi meravigliai di me stessa. Non mi piaceva alzarmi alle 10:00. Meno male che Stefania oggi sarebbe venuta sul tardi, altrimenti non so che figuraccia ci avrei fatto. Mi alzai velocemente e mi recai in bagno. Mentre passai davanti all'armadio lo aprii per prendere un leggins e una T-Shirt. Ero di spalle con le braccia sollevate per arrivare alla mensola superiore quando, mi voltai verso lo specchio che mi rimandava l'immagine di me con il sedere scoperto. In un attimo mi coprii gli occhi. Rividi la scena della sera prima, io davanti alla libreria che gratuitamente avevo offerto a Diego, quell'immagine poco carina. Mi vergognai di me stessa. Ero sembrata così sfacciata. Tolsi quel pensiero dalla mia mente ed andai in bagno per prepararmi .
Poco dopo arrivò, in largo anticipo, Stefania. Aveva portato due cornetti, mia mamma subito dopo arrivò con il vassoio. Caffè macchiato per Stefania, tè verde per me. Posò tutto sullo scrittoio, poi mi chiese
"Tesoro tutto bene ieri sera? Forse, due galli ed una volpe in un pollaio, con una sola gallina, è stato troppo?"
"Mamma, non so come tu faccia a beccare sempre le similitudini, ma hai inquadrato bene la situazione"
"Cara Marta , anch'io ho avuto 27 anni. Poi con la tua bellezza incanteresti anche i serpenti a sonagli"
Mi coprii il viso e dissi
"Mamma sei di parte, ma dietro quel combattimento di galli c'era Giorgio che istigava. Quando torna da lavoro gli farò una bella lavata di testa"
"Goditi questi momenti, ne hai tutto il diritto"
"Stefania ci sei?"
"Certo che ci sono! Stavo aspettando le anticipazioni, ma a quanto sento ho fatto bene ad anticipare la seduta . Abbiamo mezz'ora , raccontami tutto. Chi erano i galli?"
La mamma andò via e ci lasciò da sole a chiacchierare. Raccontai cosa era accaduto la sera prima. Io ero la protagonista ignara di tutto.
"Giorgio stuzzicava Diego il quale cascava sempre in piedi. Sai Stefania, Diego ha descritto l'alba come un poeta"
"E Gabriele? Raccontami di lui."
"Gabriele è un mio amico dalle elementari, a volte è un po snob, ma infondo è buono. Se t'interessa ... È un buon partito! Ed è libero" scoppiammo a ridere.
"Sarà pure libero. Ma porta fasci di rose rosse a te. Tu gli hai incantato il cuore"
"È una vita che mi viene dietro. Ma io ho messo ben in chiaro che possiamo solo essere amici"
"Ho visto passare tante ragazze, ma lui in un modo o nell'altro ha sempre rovinato tutto. Ha un carattere un po' particolare. Inizia bene,poi per il suo ego fuoriesce  dalla retta via e sovrasta tutto e tutti."
"Invece il tenebroso Diego,dove lo tenevi nascosto? Nel tuo cappello?
"Ti sembra tenebroso? Sarà perché io ho visto solo i suoi occhi verdi... E non altro"
"Io ho visto tutto , e ti assicuro che è un bel vedere" Stefania si strofinò gli occhi.
"Mi è sembrato un tipo... Non saprei trovare un termine adatto. Forse... Pieno di risorse è quello adatto. Ieri sera Gabriele lo escludeva ma lui sapeva sempre come rientrare in gioco. Pensavo fossero andati tutti via e quando torno in camera, peraltro poco vestita, me lo ritrovo di fronte con un mio libro in mano"
"Cosa vuoi dire con poco vestita?"
"Di notte dormo solo con una T-shirt e i calzettoni blu, poi mi ha chiesto un post-It che cercavo in alto e puoi immaginare sollevando le braccia, di spalle,  cosa gli ho mostrato..."
"Tesoro gli hai mostrato il meglio di te! Dimmi da quando sei diventata così audace?"
"Primo: io ho capito solo questa mattina cosa gli ho mostrato ieri sera, grazie allo specchio dell'armadio.
Secondo:non penso proprio di essere audace, forse sono imbranata se due ore dopo averlo conosciuto gli ho mostrato le mie grazie"
"Come? Non lo conoscevi prima?"
"No! È di Roma. È qui per lavoro. Lo ha trovato Giorgio non ho capito bene dove. Quel giullare oggi mi sentirà. Mi ha messo in una situazione... Direi imbarazzante.! "
"Dimmi,  ti ha colpito? "
"Stefania per colpire me ci vuole una bella botta in testa. Mica bastano due occhi verde intenso, una voce calda, un bel fondoschiena e la parola facile!"
"Per essere uno che non ti ha colpito e che non hai visto del tutto, lo descrivi in modo dettagliato!"
"Ora le mie priorità sono altre. Mi devo laureare, specializzare e poi voglio fare ricerca. Non ho tempo per relazioni complicate. Ne ho già avute un paio che mi basteranno almeno per una decina di anni"
"Allora se non ti dispiace, posso chiedere a Giorgio di organizzare qualcosa per conoscerlo meglio? Non ti interessa? Mi dai il tuo permesso?"
"Non hai bisogno del mio permesso per uscire con lui, non è mica una mia proprietà!"
"Andiamo a lavorare altrimenti farò tardi al prossimo appuntamento"
Stefania si alzò di scatto battendo le mani.
Mi alzai e ci dirigemmo verso il Tapis roulant. Stefania impostò una velocità bassa ed io ci salii sopra. Dopo aver schiacciato il tasto di avvio lei si sedette sulla poltrona ed io iniziai la mia passeggiata lenta. Le chiesi di aumentare un po' il passo ma lei si rifiutò,  dicendomi di avere pazienza.
"Stefania di questo passo, domenica addio alba al  mare"
"Cara devi andare a vedere l'alba, non a  rincorrerla!!!"
"La cosa che più mi manca è proprio questo. Le mie corse al mare mi caricano ed io adesso mi sento con le ruote sgonfie. Non vedo l'ora di ritornare ai vecchi ritmi"
"Proprio perché hai le ruote sgonfie bisogna procedere per gradi. I tuoi muscoli erano spariti, tanto esercizio e tanta pazienza ci hanno dato questi risultati. Non buttiamoli via perché ora hai fretta"
"Va bene, almeno accendiamo la tv così ascoltiamo musica in sottofondo. Diego ha fatto un buon lavoro ieri sera"
Dopo aver fatto 15 minuti di camminata Stefania mi fece sdraiare sul letto per fare un po' di massaggi, poi mi chiese:
"Quando dovrai tornare a Milano per i controlli?"
"Dovrò  tornarci tra un mese circa. Salvo impegni del Prof. Di Meo. Mi ha già accennato che ai primi di giugno lui ha una conferenza a Roma"
"Magari potrai raggiungerlo a Roma. Ti potrai concedere una piccola vacanza"
"Non so... Vedremo cosa mi dirà il professore"
"Tesoro io ho finito. Mi prometti di fare mezz'ora al pomeriggio di passeggiata lenta? Io non vengo per questo fine settimana nel turno pomeridiano. Ci vediamo solo al mattino e mi raccomando rispetta la mezz'ora. Non fare di testa tua"
"Ok, ci vediamo domani mattina"
Attesi di sentirla andare via con l'auto e ritornai sul Tapis roulant. Mi feci altri 30 minuti.
Dopo pranzo crollai in un sonno profondo. Fu Marcella a svegliarmi.
"Ehi dormigliona, ti svegli?"
"Cosa diamine vuoi?" Non ebbi il tempo di aprire gli occhi che me la ritrovai a saltellare sul letto e a battere le mani.
"Cos'è questa euforia? Smettila di saltellare"
"Mi ha detto un uccellino che ieri sera mi sono persa un combattimento tra galli, che si è svolto proprio qui nella tua camera. Dai, raccontami tutto. Hai conosciuto il bel Diego? E Gabriele come sta? È sempre il bel biondino affascinante che io ricordo?"
"Ehi ragazzina! Chi ti racconta queste cose? Smettila di saltare! Poi io, tutta questa bellezza non l'ho vista. Diego era raffreddato e per questo indossava la mascherina, quindi potevo vedere solo i suoi occhi verdi. Per il resto indossava una T-shirt e un paio di Roy Rogers. Due spalle larghe e... Non capisco perché faccio il tuo gioco. Vai a studiare che si sono fatte già alle 18:00"
"Per non avere interesse per lui lo hai guardato bene! Poi  mi preoccupo per te. Sei zitella da troppo tempo. Vogliamo togliere le ragnatele o no? Sta arrivando la primavera. Farfallina dovresti volare di fiore in fiore alla tua giovane età!!!"
"Ma tu guarda cosa mi tocca sentirmi dire, da una ragazzina di 13 anni!"
Lei tutta felice andò via. Mi alzai e andai in bagno. Anche con la porta chiusa, udii il mio telefono che metteva il suono dell'arrivo di un messaggio. Quando uscii dal bagno presi subito il telefono. Era Gabriele.
📩
Gabriele
DOPO CENA PASSO PER
UN SALUTO🤗
TI VA DI VEDERMI?
TI PORTEREI A FARE UN GIRO🚘
MA SO CHE NON PUOI😷🤕🤒
ASPETTERÒ CON IMPAZIENZA
UN ALTRO GIORNO😥
E POI INSIEME👫
A VEDERE IL SOLE🌞
TI VOGLIO UN GRAN BENE🤗😍😘
Risposi subito al messaggio pensando alle parole della mamma << non illuderlo>>
📨
Marta
CARO IL MIO AMICO
NON VEDO L'ORA🙄
GRAZIE PER LE ROSE🌹🌹🌹
A MIO AVVISO DEVI
CAMBIARE COLORE💐🌻
QUELLE HANNO UN SIGNIFICATO
BEN PRECISO❤️❤️❤️💘
ED IO POSSO OFFRIRTI
SOLO LA MIA AMICIZIA👫
NON VOGLIO
SPEZZARTI IL CUORE💔💔💔
GUARDATI INTORNO💁🏾👩🏼👸🏻
SEI UNA BELLA PERSONA
TROVERAI QUELLA GIUSTA🍾💫😍
TI ASPETTO DOPO CENA 😬😝🤗
Buttai il telefono sul letto e a piccoli passi decisi di andare in cucina dalla mamma.
Giorgio mi venne incontro
"Ma dove credi di andare?"
"Faccio pratica. Domenica vado a vedere l'alba al mare con Gabriele"
"Secondo me dovresti farti portare da Zorro, è così poetico nel descrivere l'alba. Non dirmi che ieri sera non ne sei rimasta incantata? Ho visto come lo guardavi mentre lui ti ammaliava con le sue parole"
"Io devo farti un bel discorsetto fratellino! Poi si chiama Diego! Lo conosco appena, non esco con gente appena conosciuta..."
"Però ho visto che hai gradito l'intrattenimento del dopo cena! Era entrato per due minuti, lo hai intrattenuto più a lungo. Se non ti piaceva la sua compagnia potevi mandarlo via. Invece non lo hai fatto anzi, ti sei mostrata a lui  in tenuta da notte. E se lui non è scappato alla vista dei calzettoni blu... Sorellina... Hai fatto colpo!,,"
"Io non so se in questa famiglia state impazzendo tutti o cos'altro vi è preso. Ma mi stava solo lasciando il suo numero"
"Non ti piace e ti fai lasciare il suo numero? Mi sa che la svitata, qui, sei tu sorellina!"
"Il numero lo ha lasciato per Gabriele, per scusarsi con lui per non averglielo dato prima,  visto che è stato interrotto dal giullare di corte!"
"Lui ti lascia il suo numero e tu dai la colpa me? Sono sicuro che un giorno mi ringrazierai per avertelo presentato. Il perché scoprilo da sola se ne sei capace!"
"Io non devo scoprire un bel niente. Domenica vado al mare a vedere l'alba con Gabriele, discorso chiuso!"
Girai i tacchi e mi ritirai in camera mia. Mi misi sulla poltrona e feci un po' di zapping  col telecomando. Mi soffermai sul canale radio.  Stavano trasmettendo c'è sempre una canzone di Ligabue. Mi incantai a quel video. Poi presi il telefono e chiamai una mia amica.

UNA DOLCE E IRRUENTE SCOSSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora