Capitolo 75

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Mi trovo in camera degli ospiti della casa di una delle mie più care amiche.Mi pettino i capelli con calma. Indosso una maglia lunga e un paio di leggins. Scendo di sotto, i ragazzi sono già arrivati. Tranne Fra ed Alessio.

Sentiamo suonare alla porta. 'Vado io.' sentenzia Lorenzo.

'Benny, comunque mi dispiace tanto per ciò che è successo.' mi dice Ric a cuore aperto. Lo abbraccio. Arianna mi sta sempre vicino.

Il mio cuore batte a mille quando sento dei passi venire verso il salotto,Alessio e Francesco, si fermano lì sul perimetro della stanza.

'Francè!'esclamo e corro verso di lui per abbracciarlo. Sento gli occhi di Alessio puntati addosso. Pensavi che avrei fatto finta di niente,vero?
E invece no.

Appena mi stacco dalle braccia del mio migliore amico,io e Alessio ci guardiamo intensamente senza fare o dire niente. C'è un momento di silenzio profondo, che sembra durare un' eternità.

'Ehm, che ne dite se andiamo a provare gli strumenti?' chiede Alessandro rompendo il silenzio.

'Okay.'annuisce Lorenzo 'Io, se volete posso fare i cappelletti.'propongo.

'Hai bisogno di una mano?Alessio- richiama l'attenzione verso di lui che aveva lo sguardo verso i suoi piedi- perchè non l'aiuti?'

Cosa?Ma scherziamo?Nono, io con Alessio non ci sto. Mi devo riprendere.

'Penso non sia una cosa fattibile.' mi oppongo,tirando un'occhiataccia a Lore. Insomma,non ho piacere di stare con lui.

'Va bene'taglia corto Alessio, che mi prende la mano e mi trascina in cucina velocemente.'Chiamateci eh'dice rivolto al resto del gruppo.

Appena chiude la porta della cucina, mi tolgo dalla sua stretta facendo una smorfia.

'Bene, cominciamo.' dico prendendo le cose che mi servono. Inizio a impastare la sfoglia e a fare quattro grandi ammassi di pasta,poi prendo il mattarello e la appiattisco, taglio con la rotella dei pezzi a forma di quadrato, li riempio con il macinato e li chiudo.

'Non così, devono venire tutti uguali, non vedi che quello è più grande e quello è più piccolo?'lo rimprovero.

Per tutta risposta lui, prende un filo di macinato dalla ciotola e me lo spalma sul naso. Ma come si permette?Adesso gli faccio vedere io.

Mi sposto verso il frigorifero,prendo la passata di pomodoro, la verso il un bicchiere per versarla sul suo ciuffo intoccabile.

Ma... in una frazione di secondo,mi trovo intrappolata tra lui è il muro. Mi tiene ferma con i polsi,abbastanza forti.

'Levati Alessio. Non mi incanti sai?Cos' è tutta sta voglia di me adesso?Dai ripigliati!'domando fredda, ma ancora lì, incapace di muovermi.

Prende la mia mano e se la preme sul suo cuore. 'Lo senti il cuore come batte forte?'sussurra.

'AHAHHAHAAHAHHAHAHAHAHAHHA, dai non farmi ridere. Ripeto, la coerenza l'hai lasciata su Marte?Ti sei reso conto che adesso non puoi stare senza di me?Mi conosci,e sai quanto ci vuole, per farmi ritornare tra le braccia di qualcuno, e adesso lasciami!'

'Io ancora ci credo a quelle cose che mi hanno mandato, ma...' non finisce la frase e appoggia le sue labbra alle mie, baciandomi con passione.

Non riesco a baciarlo,non adesso,dopo tutto quello che è successo. Dopo tutto quello che ha detto.

Mi stacco da lui subito.
'Eppure...il tuo corpo mi vuole.'sibila lui a fiato corto,lasciandomi andare.

'Tieni a bada gli ormoni!' affermo fredda e vado di sotto, raggiungendo gli altri.

~lamiawendyseisoltantotu~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora