Solo Per Te (Muke)

LENA & DeDe (PRIMA PARTE)

                                                                                                                                            Ad Aurora,
                                                                 perché mi ha parlato per un anno intero di lei sa chi,
                                                                e perché le avevo detto che ci avrei scritto una storia.
                                                                                                                            Visto che l'ho fatto?
                                                                                                                                    Ciao, ciccia! ❤️

                                                                             ~~~
C'era una volta una dolce e sensibile ragazza...
No, meglio di no, sa troppo di favola antica a lieto fine.
Bé, il lieto fine lo ha questa storia, e volendo si potrebbe considerare come una favola moderna, solo un po' diversa dalle solite, in cui i protagonisti sono un bellissimo ed affascinante ragazzo che si innamora ricambiato di una leggiadra fanciulla, e dopo qualche difficoltà riescono finalmente a stare insieme per sempre e vivere felici e contenti.
No. É esattamente l'opposto.
Da dove incominciare a raccontare? Ah, sì.
Elena e Lorenza erano due ragazze che non avrebbero potuto essere più diverse.
Elena aveva dei lunghissimi e mossi capelli castani chiari e due grandi occhi color nocciola contornati da lunghissime ciglia, invece i capelli di Lorenza erano biondissimi, di un biondo che poteva apparire quasi innaturale ma che non lo era affatto, e gli occhi marroni con delle simpatiche sfumature verdi. Elena era alta un metro e sessantadue centimetri ed era magra al punto giusto, mentre Lorenza arrivava a stento ad un metro e cinquantatré ed era leggermente più in carne delle altre ragazze. Elena aveva un portamento elegante e raffinato, indossava camicie a tinta unita, scarpe da ginnastica ma anche ballerine o stivali, é prediligeva i colori tenui, abbellendo il tutto con un paio di orecchini punto luce e un trucco acqua e sapone. Lorenza talvolta sembrava un po' un maschiaccio in certi atteggiamenti, si vestiva sempre con felpe e t-shirt stampate, pantaloncini corti o jeans strappati, ai piedi al massimo un paio di Vans o All Stars o meglio i suoi inseparabili anfibi, e non usciva mai di casa senza l'immancabile trucco a base di eye-liner, matita e mascara rigorosamente neri, e i suoi innumerevoli anelli alle dita delle mani.
Elena era semplice e sincera; arrossiva per poco, anche quando doveva essere interrogata, quando era nervosa si annodava una ciocca di capelli intorno all'indice, e camminava sempre un po' con il naso per aria, come se fosse persa nel suo mondo. Lorenza era simpatica, estroversa e spiritosa con i suoi amici, ma sotto sotto era anche un po' timida; poteva alzare la voce, essere permalosa, diretta e tagliente quando voleva, ma era una vera amica, e teneva ai suoi amici quanto alla sua stessa vita.
Diverse, eppure amiche, migliori amiche, e lo erano sempre state.
Insieme avevano sempre condiviso tutto, e non erano mai esistiti segreti tra di loro. Dalla stessa sezione alla scuola elementare e alle scuole medie alla scelta di frequentare il liceo linguistico, dalle prime cotte ai battibecchi con i propri genitori, dai propri sogni alle proprie paure, dall'amore per i libri alla passione sfegata per i loro diversi idoli.
Tutto, tutto ma proprio tutto.
Erano sempre state inseparabili, sin da quando avevano sette anni.
Lorenza era sicura che Lena - come la chiamava sempre lei - sarebbe diventata sua amica sin da quando l'aveva vista entrare in classe il primo giorno di scuola della prima elementare, con addosso il grembiulino bianco e per mano alla sua mamma. Anche Elena lo aveva capito, quando durante la prima lezione di inglese lei stava cercando come tutti gli altri bambini di capire come pronunciare quelle tre parole per presentarsi, mentre quella bambina dai capelli color del sole e le guance rosa, al suo turno, disse con naturalezza: <My name is Lorenza.>
Bastò uno sguardo, un sorriso amichevole. Nacque così l'amicizia tra Renza e Lena.

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