6.5 Draghi dal mondo

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~• Draghi Orientali •~

Drago cinese: Lóng (Loong, o Lung). Il Drago cinese è una creatura mitologica cinese che appare anche in altre culture asiatiche. È spesso collegato alla famiglia imperiale, ed è molto diffuso nel folklore e nell'arte locali.

Naga indiano: Nāga. Un Drago serpentino comune a tutte le culture influenzate dall'Induismo. Ha spesso un cappuccio simile ai cobra, e può avere più teste a seconda del grado. Solitamente non hanno né braccia né gambe, ma quelli articolati ricordano i Draghi orientali.

Drago indonesiano/malese: Naga (o Nogo). Derivato dal Naga indiano, il credo nel Drago Indo-Malese si è diffuso in tutta la Malesia attraverso l'induismo: la parola naga è sempre il termine malese comune per Draghi in generale. Come la controparte indiana, il naga è considerato come una creatura divina, benevola, e frequentemente associato alle montagne sacre, foreste ed alcune parti del mare.

Drago giapponese: Ryū. Simili ai Draghi cinesi, ma con tre artigli invece di quattro. Sono generalmente buoni, associati all'elemento acqua, e possono esaudire i desideri.

Drago Khmer: Neak. I Draghi Khmer 'Neak' derivano dal nāga indiano. Come la loro controparte indiana, i Neak spesso presentano caratteristiche riprese dal cobra. Possono avere fino a nove teste, con l'incrementare del rango: un numero di teste dispari rappresenta la mascolinità, mentre un numero di teste pari la femminilità.
Tradizionalmente, un Neak differisce dai serpentini Makar e Tao, poiché il primo possiede tratti da coccodrillo ed il secondo tratti felini.
Una principessa Drago è la protagonista del mito della creazione in Cambogia.

Draghi coreani:
✫ Yong (Mireu). Un Drago dei cieli, praticamente identico al Lóng cinese. Come il Lóng, lo Yong e gli altri Draghi coreani, sono attribuiti abitualmente all'acqua e al tempo atmosferico. In coreano puro è anche noto come Mireu.
✫ Imoogi. Un Drago degli oceani senza corna, di solito paragonato ai serpenti marini. Imoogi significa letteralmente "grande lucertola". La leggenda dell'Imoogi narra che il dio del sole ha dato all'Imoogi i suoi poteri attraverso una ragazza umana, che sarebbe diventata un Imoogi il giorno del suo 17° compleanno. La leggenda dice anche che un marchio a forma di Drago può essere visto sulla spalla della ragazza, rivelando la sua vera identità di Imoogi in forma umana.
✫ Gyo. Un Drago di montagna. L'ideogramma cinese usato per questo Drago è lo stesso dell'Imoogi.

Drago delle Filippine: Bakunawa. Il Bakunawa appare come un serpente gigante che vive nel mare. I nativi del passato credevano che il Bakunawa causasse le eclissi di sole e di luna. Si diceva anche che durante certi periodi dell'anno, il Bakunawa emergesse dall'oceano per ingoiare la luna intera. Per far sì che il Bakunawa non la divorasse completamente, i nativi uscivano di notte con pentole e padelle in mano a fare rumore, per spaventare il Bakunawa e fargli sputare di nuovo la luna nel cielo.
C'è anche ci afferma che il Bakunawa possa uccidere le persone a distanza, sotto contatto visivo, immaginandone la morte.

Drago Vietnamita: Rồng (o Long). I corpi di questi Draghi si piegano nella forma di dodici creste d'onda, per simboleggiare i mesi dell'anno. Possono cambiare il tempo atmosferico e sono responsabili dei raccolti.
Lungo tutta la schiena del Drago vi sono delle piccole squame ininterrotte, la testa ha una folta criniera, baffi, occhi prominenti, una cresta sul naso ma non presenta corna. La mascella è ampia ed aperta, con una lingua lunga e sottile.
Portano sempre con sé una châu (gemma/gioiello) nella bocca (un simbolo di umanità, nobiltà e conoscenza).

~• Draghi Occidentali •~

Drago catalano: Drac. I Draghi catalani sono creature simili a serpenti con due zampe (raramente quattro) e, a volte, un paio d'ali. Possiedono un alito infuocato e velenoso, in grado di far marcire qualsiasi cosa. Víbria è il termine con cui si indica un Drago femmina.

Drago francese: Drago. La rappresentazione francese dei Draghi percorre gran parte della storia europea, ed ha dato il nome anche ai Dragoni (dragon), un tipo di cavalleria.

Drago sardo: Scultone. Il Drago chiamato "scultone" od "ascultone", fece parte delle leggende tramandate in Sardegna per millenni. Poteva uccidere con lo sguardo, come il Basilisco viveva tra gli arbusti ed era immortale.

Drago scandinavo e tedesco: Lindworm (o Worm). I Lindworm sono Draghi serpentiformi spesso associati, nell'araldica nordica e tedesca, alle Viverne.

Drago inglese: Viverna. Le Viverne sono comuni nell'araldica medioevale, comunemente raffigurati in posizione stante.

Drago gallese: Y ddraig goch ("il drago rosso"). Nella mitologia gallese, dopo una lunga battaglia (alla quale assiste il re Vortigern) un Drago Rosso sconfigge un Drago Bianco; Merlino spiega a Vortigern che il Drago rosso simboleggia i Gallesi, mentre il Drago Bianco simboleggia i Sassoni, predicendo perciò la vittoria del Galles sugli inglesi.

Drago slavo: Zmey (Zmiy, Zmij, змей, o Zmaj, o Drak, o Smok). Simile al Drago europeo convenzionale, ma con più teste. Sputano fuoco e possono creare poderose turbolenze quando volano. Nella tradizione slava il Drago rappresenta il diavolo. A specifici Draghi vengono spesso dati nomi turchi, simboleggiando il sempiterno conflitto tra Slavi e Turchi. Comunque, nel folklore serbo e bulgaro, i Draghi sono difensori dei raccolti delle loro terre, combattendo contro un demone distruttivo chiamato Ala, che colpiscono coi loro fulmini.

Draghi ungheresi (Sárkányok):
✫ Zomok. Un grande serpente che vive nelle paludi, che uccide regolarmente maiali o pecore. Un gruppo di pastori può ucciderlo facilmente.
✫ Sárkánykígyó. Un gigantesco serpente alato, che in effetti è uno Zomok cresciuto. Spesso serve da cavalcatura ai garabonciás (una sorta di mago). Il Sárkánykígyó governa le tempeste ed il maltempo.
✫ Sárkány. Un Drago in forma umana, e di solito sono giganti con più teste. La loro forza risiede nelle teste, e si indeboliscono mano a mano che le perdono. Nell'ungherese odierno la parola Sárkány, è usata per riferirsi in generale ad ogni tipo di Drago.

Drago armeno: Vishap. Simile al Drago europeo comune.

Drago siberiano: Yilbegan. Simile ai Draghi slavi.

Drago rumeno: Balaur. I Balaur sono molto simili agli Zmey: enormi, con pinne e più teste.

Draghi ciuvasci: Vere Celen. I Draghi ciuvasci fanno parte della mitologia pre-islamica della Ciuvascia.

Drago asturiano: Cuélebre. Nella mitologia asturiana, i Cuélebre sono serpenti giganti alati che vivono in cave, dove sorvegliano tesori e Xana (esseri simili a Ninfe) rapite. Possono vivere per secoli, e in vecchiaia possono usare le ali per volare. Il loro alito è venefico e spesso uccidono bestiame per cibarsi.
Il termine asturiano Cuelebre viene dal latino colŭbra, "serpente".

Drago albanese: Dragua. Nella mitologia albanese i Draguas hanno quattro zampe e due ali da pipistrello, un unico corno sulla testa e grandi orecchie. Vivono nelle foreste, e non possono essere visti a meno che non lo vogliano.
Un Dragua può vivere fino a cento anni e non può essere ucciso dagli umani. A seguito dell'invasione ottomana, i Dragua sono diventati protettori degli abitanti degli altipiani.

Drago portoghese: Coca. Nella mitologia portoghese Coca è un Drago femmina che combatte San Giorgio, e perde la sua forza quando il santo le taglia un orecchio.

Drago greco: Drakōn - δράκων. Cadmo che combatte il Drago, è un tipico racconto della mitologia greca risalente a prima del 560-550 a.C.

Drago tataro: Zilant. Molto simile ad una viverna, lo Zilant è il simbolo del Kazan. Zilant è un derivato russo del tataro yılan, serpente.

Drago turco: Ejderha (o Evren). Il Drago turco secerne fuoco dalla coda, e non c'è alcuna menzione nelle leggende riguardo alla presenza di ali o arti. In effetti, molti racconti turchi (ed in seguito islamici) riportano questi Draghi come enormi serpenti.

Drago della Lituania: Drakonas. Questo Drago somiglia più ad un'Idra con più teste, anche se a volte appare con una testa sola.

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