12.2 Tipi di Fate

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• FATE dell'ARIA •~

Dominatrici del cielo, Spiriti Elementali dell'Aria. Aggraziate e femminili, ma turbolente come i venti che esse sollevano, libere come gli uccelli che si sorreggono in volo, passionali e mutevoli come le condizioni atmosferiche che aiutano a creare... si muovono sospinte dai venti, come cristalli di neve...
Creature bellissime, le Fate delll'Aria girano nude o velate da una leggera veste d'argento, abitano i cespugli di timo e di rose bianche, ed amano cantare tutto il tempo melodie dolcissime ed ammalianti. Se si vuole averle come vicine di casa, basta tenere in giardino o sul balcone una pianta di timo o di rose bianche ma attenzione: sono assai timide e, se sorprese, scompaiono all'istante e con loro scompare anche il cespuglio nel quale si celano.
Queste Fate possiedono la capacità di tramutarsi da bellissime fanciulle in megere spaventose, che percorrono la campagna ululando come forsennate. Quando questo accade il vento scuote furioso gli alberi, e la gente dice che le Fate siano arrabbiate...
Le Fate dell'Aria sono le più "evolute" di tutte le altre, poiché in esse sono racchiusi i Quattro Elementi: le ali, simbolo dell'Aria; le gambe, della Terra; lo scintillio, del Fuoco, ed infine la fluidità, simbolo dell'Acqua.
Tutte le Fate che caratterizzano questo Elemento hanno dunque le ali, ed il loro compito è il più svariato: dal produrre la più dolce brezza al più violento uragano, incitando i turbini di vento che preannunciano le tempeste di acqua o sabbia, ed urlando con le burrasche che flagellano i mari. L'Aria è una forza creativa e quindi caratterizza queste Fate rendendole intellettualmente versatili, sono molto attratte dalle persone creative e molte volte, sotto forma di muse, donano loro l'ispirazione.
Le Fate dell'Aria sono le più eteree di tutte, quasi evanescenti, esse proteggono il libero pensiero, l'intelligenza e l'individualità. Sono Fate che viaggiano molto, erranti, curiose e molto amichevoli. Sono le Fate protettrici dei bambini e quelle che più amano aiutare le persone in difficoltà.
Inoltre, esse spesso collaborano con le Fate dell'Acqua, a cui sono legate profondamente.
L'Angelo guardiano di questo Elemento è RAFFAELE. I segni appartenenti a questo Elemento sono: GEMELLI, BILANCIA ed ACQUARIO.
Tra le più conosciute ricordiamo: le Sylphs e le Comeles.

Sylphs: o Silfidi, sono conosciute anche come Spose del Vento. Figlie del vento e della folgore, da uno ereditarono la velocità e dall'altra la luce. Splendide, molto simili alle Ninfe, nelle leggende sono descritte come Entità Fatate aventi la capacità di trasformarsi da leggiadre fanciulle in terribili arpie dalla bocca sdentata. Parlano la lingua degli uccelli, e la loro residenza tipica è sulla cima delle montagne. Esse vivono perlopiù celate nei cespugli di rose bianche, avvolte in vesti argentate, cantando dolcissime nenie. Non è difficile scorgerle danzare leggiadre nelle giornate di pioggia, ma una volta accortesi di essere state scoperte, scompaiono improvvisamente assieme al loro cespuglio di rose selvatiche.
Queste Fate conoscono il futuro e il passato, ma non il presente. Si nutrono di rugiada e miele, e traggono forza dalla luce dell'Aurora. Si narra fosse loro potere trascinare e far annegare nell'acqua i viandanti scortesi. Nessuno può tenere loro testa quando si arrabbiano, almeno quattro volte l'anno, ovvero all'inizio delle quattro stagioni, laddove si scatenano in sfrenate corse, facendo roteare l'aria in pericolosi mulinelli, e facendo scatenare uragani e piovaschi tremendi.

Comeles: Sono le responsabili di fenomeni atmosferici, come nebbia e foschia. Una volta l'anno, in autunno, escono dalle loro grotte per celebrare "La sera del Destino", rito durante il quale, si afferma che giocassero con il Destino e la ragione degli uomini.

~• FATE dell'ACQUA •~

L'Acqua è Elemento di rigenerazione e purificazione, e numerosi miti la vedono come protagonista dell'origine della vita. L'acqua poteva anche guarire, e sovente era ad essa e alle entità che la rappresentavano, che le popolazioni antiche si rivolgevano per ottenere la grazia della guarigione.
Per le popolazioni nordiche, ad esempio, l'acqua contenuta nel ghiaccio primordiale si sciolse grazie al vento caldo del Sud, gocciolò e diede origine al primo essere vivente, il gigante Ymir. Nei miti babilonesi, invece, all'inizio di tutto esisteva solo la distesa delle acque primordiali; da questa distesa si separarono due principi, l'uno rappresentante le acque dolci su cui poggiava la Terra, l'altro le acque salate, e quindi il mare, da cui uscirono tutte le creature.
In molte altre tradizioni l'Acqua rappresenta il Caos primordiale, da cui emergono le terre e da cui ha origine la vita. La stessa Afrodite, Dea dell'Amore e della Bellezza fascinatrice, era nata dalla schiuma del mare (dal greco afros = schiuma bianca), e le sue sacerdotesse, ogni primavera, si bagnavano nel mare e ne riemergevano vergini, a sottolineare il potere rigenerante e purificante dell'Acqua.
Questa categoria di Fate comprende non solo le Fate acquatiche, ma anche le Sirene e le Ondine.
Le Fate dell'Acqua sono di aspetto delicato, ma sono forse le più forti tra le Fate, e sono tra le più belle delle Fate degli Elementi. Le Fate acquatiche sono quelle che conoscono i segreti dell'inconscio umano e sono capaci di entrare dentro la mente degli uomini, leggendone i pensieri. Proteggono la vita e le persone dotate di poteri esoterici.
Le Fate che rappresentano quest'Elemento vivono tra le acque dei fiumi e delle sorgenti, in limpidi laghi e nelle profondità dei mari, donando gioia agli umani con canti ammaliatori e seducenti danze. In generale le Fate acquatiche sono le Ninfe, giovani e bellissime fanciulle che amano tessere, filare, danzare, cantare e specchiarsi, pettinandosi in riva a fiumi, laghi, sorgenti.
Al tramonto o alla luce dell'alba è possibile spiarle, vicino all'acqua, intente nelle loro occupazioni, ma attenzione: gli umani che si imbattono nelle Ninfe ne sono eccitati ed attratti irresistibilmente, una grande gioia li invade e, incuranti, le seguono nelle acque dove fatalmente, annegano. Dolci ed affascinanti, le Ninfe possono trasformarsi in mostri furiosi che tutto travolgono al loro passaggio. Nella leggenda germanica un esempio di Ninfa d'Acqua, che da dolce fanciulla diviene strumento di morte, è costituito dalla Lorelei.
L'Angelo guardiano di questo Elemento è GABRIELE. I segni zodiacali che gli appartengono sono: CANCRO, SCORPIONE, PESCI.

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