1.1 Gli angeli dei Punti Cardinali

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L'Angelo, in tutte le tradizioni, viene visto come il reggente, il governatore, colui che codifica e mantiene l'ordine delle cose che la Mente Creatrice gli ha affidato.
I punti cardinali rappresentarono da sempre per l'uomo riferimenti precisi su cui basarsi. Il punto da cui il sole sorge e quello verso cui tramonta sono sempre stati, giust'appunto, i "cardini" immutabili dell'Universo.
Nella mente dell'uomo di ogni epoca e di ogni culto, dunque, un Grande Essere ha sempre controllato il regolare corso dell'Universo, sistemando nei luoghi strategici altri Esseri suoi subalterni, che ne rendessero immutabili le regole.
Un preciso riferimento agli Angeli dei punti cardinali e ai colori ad essi abbinati, ci proviene dalla visione di Zaccaria. Il profeta veniva lungamente istruito dall'Angelo di Yahvè: l'Angelo gli mostrava immagini, situazioni, luoghi o persone e gliene decifrava il significato.
Nella tradizione Maya, la Terra era quadrata e tutte le stelle vi giravano attorno, scantonando ad angolo retto. Con questa cosgomonia era molto semplice immaginare ai quattro angoli quattro divinità: i Bacabi. Erano molto simili ai nostri Angeli, e stazionavano ai punti cardinali assistiti dai Chaques, altri Angeli di rango inferiore che controllavano gli elementi, i venti e la pioggia. Ogni Chaque aveva un colore diverso a seconda del suo dominio: il Chaque del Nord era di colore bianco, quello del Sud era giallo, quello dell'Est rosso e quello dell'Ovest era nero.
La tradizione gnostica più antica, in cui confluiscono le conoscenze delle culture precedenti, ma soprattutto quelle ebraiche e cristiane, affida la custodia dei quattro punti cardinali a quattro Arcangeli. Essi sono allo stesso tempo anche i "governatori dei quattro elementi". La tradizione affonda le sue radici in culti molto remoti, ed i nomi affidati a queste creature riecheggiavano quelli di divinità straniere.
Dopo l'avvento del cristianesimo, le cose presero una piega diversa, i nomi "sospetti" vennero estromessi per non creare confusione nei catecumeni: la Chiesa, in ogni epoca, ha ferocemente perseguitato qualunque nome, culto o rituale che non sia stato preventivamente discusso ed approvato dai suoi maggiorenti. Forse per questo motivo, gli effettivi nomi dei quattro Angeli non ci sono pervenuti.
Alcuni testi riportano i soliti nomi di Michael, Gabriel, Raphael ed Uriel; altri testi indicano invece nomi la cui radice fonetica è completamente diversa da quelle tradizionali ebraiche. In ogni caso, la tradizione gnostica ci ha riportato i compiti e le funzioni dei quattro Angeli dei punti cardinali.

~• L'Angelo del Nord •~

È l'Angelo legato all'elemento Terra, regna sulle stagioni, sui frutti e sul lavoro dell'uomo. Oggi lo chiameremmo, a ragione, l'Angelo dell'Ecologia.
Il suo colore è il verde brillante delle foglie primaverili o delle tenere distese erbose.
Per la sua posizione è anche chiamato "la sentinella della Notte" o il "guerriero dell'Ovest".
Nella tradizione occulta, accoglie fra le sue mani il disco solare al tramonto, lo custodisce dagli attacchi delle Tenebre nel corso della notte e lo riconsegna al mattino al suo grande compagno, l'Angelo dell'Est.
Una funzione molto simile la ritroviamo nella mitologia Egizia, in cui il disco solare Ra s'imbarca ogni notte nella galleria sotterranea in cui scorre il fiume Amenti. Lungo la traversata, egli dovrà lottare contro il drago Apep che vuole divorarlo, affinché le tenebre regnino sulla Terra.
È l'Angelo che accoglie le anime di coloro che muoiono dal tramonto all'alba e le conduce verso la Luce, affinché il buio non le confonda. Custodisce la crescita spirituale degli uomini, rafforzando in essi la consapevolezza e la determinazione.
La sua protezione tiene lontani i Deva maligni e le forze oscure, dissipa gli incubi notturni, soprattutto dei bambini. Gradisce l'offerta di fiori, di frutta e dei loro delicati profumi. Difende cose e persone dai pericoli che provengono dalla terra e dai suoi movimenti: frane, terremoti...

~• L'Angelo dell'Est •~

È il reggente dell'elemento Aria, governatore dei venti e della neve. Ha una candida veste e si libra silenzioso sulle immense distese polari, ma anche sulle calde zone desertiche.
Il suo Sé non è legato alla temperatura fisica, ma alla vibrazione di pace e serenità che gli giunge dai luoghi. Custodisce le grandi superfici disabitate e rifugge i luoghi affollati ed il rumore. Per questa sua caratteristica è anche definito l'Angelo del Silenzio o il Custode della Pace. Questo suo essere solitario non lo rende però indifferente al genere umano, anzi, lo affianca svolgendo un ruolo molto importante.
È il custode dei desideri e delle speranze degli uomini, ma anche dei loro segreti.
È l'Angelo consolatore di chi ha perso una persona cara, può intervenire nei pensieri e nei sogni di chi soffre, portandovi sollievo. Interviene per placare l'ansia, per spegnere il fuoco del rancore e, con la stessa dolcezza, per domare la furia degli elementi quando si scatenano nelle tempeste. Ama l'offerta di incenso e di petali di fiori bianchi. Protegge sia i luoghi geografici che gli uomini dai pericoli dovuti al gelo, alla neve e agli uragani.
Va ricordato che, all'interno della furia degli elementi, si scatenano i Deva oscuri. Così come gli Angeli di Luce hanno il compito di proteggere, guidare, custodire ciò che è stato loro affidato, allo stesso modo i Deva opposti, quelli Oscuri, hanno il compito di distruggere, confondere, spezzare gli equilibri...
L'Angelo dell'Est è il dominatore dell'elemento Aria e corrisponde al segno dell'Acquario. La tradizione astrologica occulta, lo abbina al pianeta Urano.
~• L'Angelo del Sud •~

Angelo solare, con una splendente veste del colore della fiamma, è il reggente della luce, del fuoco, del calore. È l'angelo della comunicazione, della parola, è colui che suscita gioia ed amore nel cuore degli umani.
Probabilmente è anche il responsabile di tanti "colpi di fulmine", poiché suscita la fiamma dell'innamoramento, della simpatia, ma anche della compassione e della solidarietà. In quanto "portatore di fiamma", porta anche la scintilla della vita al mondo animale e vegetale.
È colui che distribuisce il prana, quindi la vitalità, l'energia fisica, il dono della guarigione. È il custode delle azioni dell'uomo, delle decisioni attive, del movimento dinamico, del coraggio, ma anche del benessere materiale.
La sua presenza dissolve le nebbie grigie dell'odio, della tristezza, della disperazione. Riesce ad infondere ottimismo nelle persone scoraggiate e a guidare i deboli verso la capacità di lottare. Protegge dai pericoli che provengono dal Fuoco, poiché è il Signore di questo elemento.
La sua lotta contro i Deva di segno contrario è volta a mantenere l'equilibrio tra il fuoco che dà la vita, e quello che divora e distrugge. La sua energia è il fuoco germinante della Creazione, e a lui è affidata la crescita di tutte le cose viventi nei quattro Regni della Natura.

~• L'Angelo dell'Ovest •~

È un Angelo dalla vasta aura turchina, reggente dell'elemento Acqua, da quella simbolica che rappresenta il futuro da rivelare, a quella reale degli oceani. È colui che vela le visioni ed i sogni notturni per evitare che siano troppo chiari e che, interpretati in anticipo, compromettano il regolare svolgimento del Piano.
È anche denominato "la sentinella dell'Aurora", perché simbolicamente ogni mattina accoglie fra le sue mani il disco solare che emerge dalla notte e lo accompagna nel suo percorso lungo l'arco del cielo. Ed è proprio al primo bagliore del sole che quest'Angelo si rende talora visibile ai mortali, in quell'arcano momento fra l'ultima ombra della notte e la prima luce del mattino.
È il governatore dell'inconscio e del profondo, signore dell'intuizione e della precognizione. Sorveglia la realizzazione spirituale e materiale del cammino umano. Proprio per questo suo compito di accompagnare il cammino "dalle tenebre alla luce", quest'Angelo è ritenuto il custode del futuro dell'uomo. Conosce lo svolgersi degli eventi e li rende comprensibili poco per volta, mentre accompagna il cammino dell'evoluzione.
Ama l'offerta di acqua limpida in coppe di cristallo. La sua protezione guiderà gli uomini che a lui si affidano nell'effettuare le scelte giuste. Armonizza i piani materiali di vita quotidiana con il Grande Piano, ed allontana i pericoli che giungono all'imprevisto, dalla distrazione, dalla follia e naturalmente dall'acqua che è il suo elemento.

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