29.3 Palazzo del Tempo

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zurro che richiama quello grande della stanza ne percorre ogni gradino.

CAMERE DIALE:
Lungo i quattro lati dell’Ala delle Diale, costeggianti il salottino privato della Famiglia, si trovano porte della stessa fattura, in legno chiaro di betulla, divise le une dalle altre da alcuni tavolini con bianche candele.
Al di là delle porte chiare si trovano le stanze delle Fate Diale. Il pavimento in bianco granito dalle venature azzurrine è in tinta con le pareti di un candido azzurro ghiaccio.
Ogni camera è fornita di un letto semplice del medesimo legno, con materasso imbottito di piume d’oca, accompagnato da un piccolo comodino a due cassetti piccoli ed un vano più grande; una scrivania in legno chiaro di betulla poggiata contro una delle pareti lunghe, accompagnata da una sedia dalla candida imbottitura bianca sul posto a sedere e sullo schienale. Lungo la parete della porta si trova una piccola libreria a quattro scaffali, di un solo metro di lunghezza, a lasciar spazio ai pochi libri e agli averi personali delle Fate.
Al centro di ogni stanza un tappeto rettangolare bianco, privo di disegni, eccetto un’incorniciatura argentea e azzurra. Sul lato opposto alla porta una larga finestra per l’illuminazione, abbellita da alcuni quadri rappresentanti la Stagione invernale ed alcune Fate dai colori freddi e glaciali.

ALLOGGIO WEN DIALE:
Una porta in legno di noce, dipinta di un bianco brillante, dà accesso alla stanza privata della Wen Diale. La maniglia dall’elegante pomello di forma rotonda è di colore aureo, così come le rifiniture dell’intera stanza.
Ai quattro angoli della camera s’innalzano quattro spesse colonne, che sembrano voler sorreggere da sole il peso del soffitto ad archi, dipinte nella loro altezza di un tenue azzurro ornato di piccoli fiori aurei.
Bianche come nevi sono le pareti, ed ampie vetrate affacciano sul giardino del palazzo. Così come bianco ed immacolato è il marmo di cui è costituito il pavimento, ornato solo di sottilissime venature grigio chiaro.
Sulla parete di destra è stato posto un letto con baldacchino, finemente intagliato presso le quattro colonnine che lo compongono e, non lontano da questo, un ampio armadio dal candido colore, medesimo colore rifinito d’oro. Un separè di vimini divide la zona notte dalla zona di toeletta, ove troneggia un grande specchio e i catini per il bagno.
Alla luce di una delle vetrate vi è una scrivania di legno dipinto di bianco e, dietro questa, una poltroncina imbottita di velluto dello stesso colore. Non lontana è posta una piccola libreria privata. Al centro della stanza un tavolinetto basso di vetro è posto innanzi ad un comodo divanetto, e due poltrone realizzate con lo stesso stile.

~• TERZO PIANO •~

Al terzo ed ultimo piano ci si ritrova in una grande ed alta mansarda. Poche sono le stanze accessibili a tutti.
Dalla Biblioteca le Fate possono liberamente prendere in prestito tomi dei più svariati argomenti e delle date più antiche e, affiancata ad essa, si trova la Sala dei Colloqui, una sala utilizzata per le conferenze ed altri eventi.
Ad Ovest troviamo lo Studio delle Custodi delle Keres, dal quale si accede allo Studio privato della Saggia delle Custodi. Ad Est abbiamo invece la Sala del Supremo Consiglio, alla quale è permesso accedere solo ai membri dello stesso. Subito accanto l’Alloggio della Custode delle Stagioni, un’altra sala utilizzata per le conferenze ed altri eventi.
A Nord vi sono gli Alloggi della Regina, stanze private alle quali solo la Regina, od una Fata col suo permesso, può accedere. Da questi si raggiunge il suo Studio privato e la Sala dei Tesori di Avalon.ALLOGGI REGINA:
La porta che consente l’accesso all’alloggio è alta 2,15 mt. e larga 90 cm, realizzata in legno mogano rigato. A media altezza, sulla sinistra, vi è un pomello realizzato in argento, liscio e freddo al tatto.
Facendo ingresso all’interno dell’alloggio, l’attenzione viene rapita da un elegante tappeto viola dalla forma rettangolare, largo 1 mt. e lungo 2 mt., posto al centro della stanza. Lungo il perimetro del tappeto, a 15 cm dal bordo, è ricamato un motivo floreale con un filo color argento che va ad incorniciare l’interno del tappeto.
Il pavimento di mattonelle quadrate, 20×20 cm, è in marmo color grigio con delle venature bianche. Adiacente alla parete Ovest vi è il letto a baldacchino, con una ringhiera in argento, le lenzuola di seta bianche, e le tende velate, anch’esse bianche, scendono eleganti ad incorniciarne la struttura.
Accanto alla parete Est vi è un tavolino, anch’esso di legno mogano, dalla forma circolare. Sulla superficie dell’ultimo vi è un candelabro in argento a tre fiamme, qualche pergamena non scritta ed una penna d’oca accanto ad un calamaio contenente inchiostro nero. Attorno al tavolino due sedie a base quadrata, con rivestimento di pelle panna imbottito, così come lo schienale, a renderle più comode.
Alla parete Sud vi è il camino, piccolo ma sufficiente a riscaldar l’intera stanza; sulla destra del camino vi è un armadio alto 2 mt. e largo 1,50 mt., a doppia anta, in legno di ciliegio. Alla sinistra del camino una grande finestra rettangolare a due vetri che si affaccia sul giardino, ornata da due graziose tende bianche di pizzo che la rendono estremamente elegante, oltre a non far passare la forte luce che durante il giorno entra nella stanza. Sotto la finestra vi è un comodino cubico, anch’esso in legno di ciliegio, avente un piccolo cassetto, solitamente chiuso a chiave e, sulla lignea superficie dello stesso, un candelabro a cinque fiamme.
Il soffitto è ad arcate, e la carta da parati rappresenta numerose foglie di acero di monte; sulla parete Nord sono azzurre, sulla parete ad Ovest sono verdi, sulla parete a Sud gialle, e sulla parete ad Est sono arancione scuro su di uno sfondo grigio chiaro.
Sui lati minori della stanza rettangolare vi sono due porte, uguali a quella che dà accesso all’alloggio, che permettono di raggiungere la Sala dei tesori ad Ovest e lo Studio privato ad Est. Numerosi quadri ed oggetti rappresentanti Avalon nelle vesti delle Fate della Stirpe, di Luri e Sol e delle Quattro Stagioni, abbelliscono in vari punti la grande stanza.

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