Capitolo 33: LE RUNE

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La scrittura runica, detta anche Futhark (dalla pronuncia dei primi sei segni FUTHARK), è la più antica scrittura alfabetica che sia stata adottata dai popoli nordici. Le Rune sono lettere dell'alfabeto sacro che i popoli nordici usavano già più di 2000 anni fa. Non si conosce il periodo preciso in cui entrano in uso presso queste popolazioni, ma è certo che prima di assumere il valore di un vero e proprio alfabeto, venivano usate con valenze e significati magici.
Le RUNE sono il linguaggio segreto del mondo. Esse trovano le loro origini nella tradizione germanico-vichinga, e furono usate anche dal misterioso popolo Celtico come strumento divinatorio, associato alla forma tradizionale divinatoria druidica espressa attraverso la lettura degli Ogham, pezzetti di legno intagliati con i simboli rappresentanti il loro alfabeto criptico.
Tali pratiche venivano comunque tramandate oralmente e per questo motivo, quando si legge un testo sulle Rune, è possibile trovarci di fronte a simboli differenti e con nomi molto diversi rispetto anche a quelli che ritroverete qui. Ciò è dovuto al fatto che le fonti legate alle Rune, essendo appunto un insegnamento orale, sono molteplici ed ognuna si rifà alla memoria delle singole persone. Quello che importa, però, è la loro efficacia e qualsiasi fonte userete, constaterete che ciò che dicono risponde sempre alla realtà. Sono in effetti una fonte inesauribile di potenza, possibilità, suggerimenti; un metodo divinatorio molto valido usato anche ai giorni nostri.
In Europa, soprattutto quella settentrionale, durante il Medioevo, le rune furono protagoniste di svariati rituali magici. I simboli delle rune ci parlano della vita di tutti i giorni e vengono incise su tavolette di legno o su sassolini e conchiglie, ed i maghi e le streghe, gettandole a terra, ne leggono gli auspici.
RUNA indica "segreto", "sussurrare". La parola gotica "Runa" significa infatti "segreto da sussurrare" (dal tedesco raunen: "sussurrare") e da lì mistero, magia, cosa segreta. Le Rune sono da sempre considerate il linguaggio segreto della terra. È dalla notte dei tempi che l'uomo ha consultato le Rune.
Tracciate col fuoco sul legno o dipinte col sangue di un animale sacrificato, incise su pietre rupestri, sul tronco di alberi sacri, su armi ed armature, su superfici di legno o d'osso, su ornamenti ed amuleti, questi segni grafici divinatori sono intrisi di valenze esoteriche e di conoscenze magiche ed arcaiche. Nei tempi antichi chi sapeva "leggere" le Rune era tenuto in molta considerazione e le sue interpretazioni non venivano mai discusse.
Possiamo a questo punto distinguere i due significati del termine "runa": il primo deriva da uere, radice che sottintende il concetto di protezione, e il secondo deriva da reu, con il significato di "ruggire" o "brontolare". Le rune non hanno solo il significato di protezione, ma anche quello di mistero. Devono, dunque, essere considerate come principi sacri e inviolabili. Tutto l'alfabeto runico ha un profondo significato religioso e spirituale.
Per il responso oracolare possiamo interpretare una Runa, tre Rune oppure seguire degli schemi che ci permettono di utilizzarle tutte. Ogni Runa, scrive Brian Bates Le sorcier, come una goccia d'acqua riflette un'immagine perfetta di tutto ciò che la circonda, ogni runa riflette la totalità del Wyrd (concetto nordico del destino), ne è una rappresentazione completa. Il ritmo del Wyrd può essere osservato a tutti i livelli, che si tratti del movimento di stelle nel cielo, o d'incisioni di forme in uno spazio terra. È infatti nella loro interpretazione che viene sottolineato ciò che la volontà degli Dèi mette per noi in evidenza, dipenderà poi dal nostro grado di conoscenza, di spiritualità, di sensibilità percepirne il messaggio.
La mitologia nordica attribuisce l'invenzione delle rune al dio Odino (padre di ogni Dio), che le avrebbe date in dono agli uomini dopo essersi sacrificato. Al contrario, per la mitologia svedese, le rune vengono associate alle Norne, le tre Dee che hanno sorretto il destino del mondo.Ogni runa si compone di tre aspetti, ed è una triade che non può essere separata, in quanto nessuna di queste tre parti può avere senso da sola: ognuna implica l'esistenza e la sussistenza delle altre due.
✫ Il suono (il nome pronunciato): il valore fonetico della runa è la sua caratteristica vibratoria nell'aria e nello spazio. Questa rappresenta la qualità creativa che risiede nella magia della vocalizzazione. È la qualità alla quale pensiamo quando immaginiamo la parola di Dio, per esempio. Può essere applicata alla voce.
✫ Il glifo della runa (la sua forma): rappresenta la sua qualità visibile. Questa è, forse, la caratteristica che riusciamo a comprendere meglio, in quanto, come esseri umani, riusciamo a trasporre un'enfasi eccezionale in quello che possiamo vedere. Può essere applicata alla vista.
✫ Il contenuto simbolico: rappresenta il significato (o i significati) che sono stati attribuiti alla runa, tuttavia è facile comprendere come anche questo aspetto sia solo un pallido riflesso del reale significato della runa, che resta, comunque, celato ai nostri cinque sensi. Questo perché le rune esistono in una realtà molto più estesa di quella tridimensionale e possono, quindi, solo essere accennate nel diagramma bidimensionale che siamo superficialmente disposti a concepire. Non può essere applicata, i significati delle rune possono essere concepiti ed elucubrati soltanto da alcune menti, che hanno, come dire, un sesto senso, sopraterreno.Il termine RUNA significa "segreto, mistero sussurrato".
Le rune si esprimono nella materia attraverso l'energia che è suono e segno grafico, e sono ancora oggi uno strumento divinatorio e di crescita spirituale, poiché contengono il segreto della vera esistenza. L'ordine delle Rune è sorprendente, non corrisponde assolutamente a nessuno degli alfabeti di origine mediterranea, potevano essere scolpite, indifferentemente, da sinistra verso destra e da destra verso sinistra e spesso venivano capovolte, ed era lingua volta a scopi rituali e religiosi.
I guerrieri per esempio usavano spesso scudi di metallo sui quali erano incisi simboli runici, che avevano lo scopo di proteggerli in battaglia. Le rune sono state trovate anche impresse su spade e gioielli, sempre allo scopo di difendere il loro proprietario, trasmettendo forze magiche.
Le rune non ci indicano un destino inevitabile bensì una proiezione degli effetti delle nostre azioni odierne. In questo modo possono indirizzarci sulla via giusta, farci cambiare ciò che ci porterà a sbagliare per creare e dare forma al nostro destino rendendo il nostro futuro migliore. Come successe per molti altri simboli esoterici e di culto cristiano e precristiano, anche le rune furono strumentalizzate dal nazismo e il simbolo SS fu appunto coniato con l'unione di due Sieg (le rune della vittoria, a forma di fulmine).
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