Capitolo 2 - Ash.

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Sono ore che cammino. Non so ancora dove andare, è quasi notte ed io non ho un posto dove dormire e non posso permettermi neanche un bed and breakfast. L'unica cosa di valore che ho con me è il cellulare che mi ha regalato quel bastardo.

" Ash, Amore questo è per te, cosi quando non ci sono possiamo sentirci lo stesso"

Maledetto Ian. All'inizio era cosi dolce e premuroso ma il tempo aiuta a capire come sono fatte davvero le persone. E lui è un mostro.

 Mi ritrovo davanti ad un negozio dove si possono vedere cose usate e prima di entrare e gettare via l'unica cosa che mi tiene ancora legata a lui, controllo le email.

" Dove sei? Hai cambiato numero, ma io ti troverò lo stesso. Ti prego perdonami, Ti amo lo sai."

Non so quante volte ho ascoltato le sue scuse, non so quante volte mi sono sottomessa alla sua ira ingiustificata. Per lui ho sacrificato tutto e queste sono le conseguenze. Entro di corsa nel negozio e con quello che riesco a raccimolare , posso dire di poter dormire per due notte consecutive sotto un tetto. Sfinita mi getto sul letto e accarezzo la mia pancia. Lui non sa che sono incinta. Appena l'ho scoperto sono scappata. Non voglio che mio figlio abbia un padre come lui. 

" Stai tranquillo amore, c'è qui la mamma.. non ti abbandonerò mai e non lascerò per nulla al mondo che lui ci trovi.. Ti crescerò da sola, in un modo o nell'altro e insieme ce la caveremo.."

A parte la nausea e il vomito non sento nulla ma da un mesetto a questa parte, riesco a percepire la sua presenza dentro di me. Non so spiegare come mi sento, perché in realtà non lo so nemmeno io. So soltanto che nel giro di pochi anni la mia vita è cambiata completamente e non in meglio purtroppo. Ma sono state le mie scelte sbagliate a portarmi dove sono adesso, quindi la colpa è solo mia. Dopo una giornata cosi stancante, non mi resta che addormentarmi, sperando che domani sia un giorno migliore.


" Ash, è più grande di te di 13 anni ! Ma sei impazzita? "

" Papà ma mi ama e poi l'età non conta! Lui è cosi premuroso con me, puoi star tranquillo davvero! So quello che faccio!"

" No, che non lo sai! Sei solo una bambina e lui si sta approfittando di te! Ti vieto di continuare a vederlo, sono stato chiaro?"

Quella è stata la prima volta che ho visto mio padre davvero arrabbiato mentre mia mamma non faceva altro che piangere. Le loro parole mi facevano male, mi ferivano. Loro non lo conoscevano come lo conoscevo io. Ero davvero innamorata di lui e lui di me.. Ma si sa, il lieto fine nella realtà non è " E vissero per sempre felici e contenti".. 


Mi sveglio all'improvviso sentendo lo stomaco sottosopra. Pensavo fosse la nausea, invece è il senso di fame che continua a tormentarmi.

< Ora la mamma deve mangiare per due, cerchiamo di trovare un compromesso però, non voglio diventare una balena..<

Ormai il mio piccolino è diventato l'unica persona con la quale io possa parlare liberamente. Mi alzo, mi preparo e torno alla caffetteria. 

< Come stai oggi, bella? < La cameriera è molto simpatica.

< Mi sento molto meglio, grazie. Ieri ero stanca e affamata, oggi solo tanto affamata< Le sorrido cercando di nascondere la verità.

< Allora ti porto subito un bel muffin ai mirtilli, ti piace?<

< Assolutamente !! <  Batto le mani con euforia e mi sento già meglio se solo penso al muffin. 

Torna con una tazza di latte caldo e si siede accanto a me.

< Non ti ho mai vista da queste parti, sei nuova? < 

Ash, stai calma e tutto andrà bene.

< Si, sono arrivata ieri. Sono qui in cerca di un lavoro <

< Sei sola? < Ed ecco che la mia memoria deve cercare di raccontare meno bugie possibili, ma pur sempre bugie.

< Si, sono andata via di casa per potermi costruire un futuro  e spero che questo sia il posto giusto<

< Hai già in mente cosa vorresti fare? <

< In realtà no, per il momento mi va bene qualsiasi cosa, visto che non ho molti soldi con me, poi pian piano vedrò cosa fare < 

Mi guarda con aria interrogativa, mi prende improvvisamente le mani e mi sorride. Questa donna mi piace.

< Qui stiamo cercando una cameriera se ti va, la paga non è molto alta ma insieme alle mance puoi conservare un modesto pacchettino di soldi..  se ti va, puoi iniziare subito!<

Mi alzo in piedi e urlo " Subito ! "

< Stai tranquilla , bimba, finisci prima di mangiare e poi ti faccio fare un giro della caffetteria. <

E cosi faccio. Il mio umore piano piano sta migliorando, speriamo che vada sempre meglio..

Lucy mi presenta agli altri addetti, sono tutti giovani, tranne lei e lo chef. Mi consegna la mia divisa e sono pronta a lavorare. 

< Lo vedi quel ragazzo laggiù? < Sposto la testa per vedere .

< Si, lo vedo <

< Lui è il titolare, vieni te lo presento<

< Titolare? Ma è giovanissimo!<

< E' vero, è molto giovane, ma credimi è il ragazzo più maturo che abbia mai incontrato in vita mia<. 

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