Capitolo 24- Joe.

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Grazie a Sam abbiamo rintracciato il cellulare del bastardo. Si trovano a Monaco di Baviera in Germania e in questo momento sono in viaggio insieme a Lucy. Non sappiamo ancora cosa fare, ma sicuramente troveremo un modo per portarla via da quella merda.

< Sei nervoso <

Non è una domanda.

< Anche tu <

Anche la mia non lo è.

< Non vorrei che fosse troppo tardi<

< Cosa intendi? <

< E se lui le ha fatto il lavaggio del cervello e non vuole più tornare?<

< Le darò mille motivi per venire con noi.<

< E quali sarebbero?<

< Rispetto, fedeltà, amicizia, lavoro, sicurezza, lealtà.. <

Mi fermo per un attimo.

< Amore <

Continuo.

Lucy mi guarda con gli occhi lucidi e mi prende le mani.

< Cosa provi per lei Joe? <

< Non lo so, sul serio. Mi sento uno stupido perché tra me e lei non è mai successo nulla, eppure mi sento legato a lei in qualche modo. E il solo pensiero di lasciarla andare, mi lacera dentro. <

Dirlo ad alta voce rende la cosa più reale. Provo un sentimento per una persona che è completamente estranea nella mia vita. Tutto quello che abbiamo condiviso fino ad oggi sono stati sguardi rubati, sorrisi ricambiati e conversazioni silenziose. Ma hanno cambiato totalmente il mio modo di vedere le cose. Adesso so cosa voglio dalla vita, adesso ho uno scopo. Non sono più il Joe di qualche mese fa, quello che si chiudeva in se stesso e che non viveva. Adesso sono me stesso. E lo sarò ancora di più quando Ashley tornerà nella mia vita.

Com'è possibile che io mi senta suo e che senta lei mia, quando in realtà non lo siamo mai stati?

< Siamo arrivati < Mi dice Lucy, riportandomi alla realtà.

< Ho affittato una macchina per poterci spostare, se tu vuoi andare in hotel ti accompagno, io vado da lei, ho l'indirizzo<

< No voglio venire con te . Ma cosa faremo quando la vedremo?<

< Ci inventeremo qualcosa.<

Andiamo in auto e partiamo. Il navigatore segna che l'indirizzo non è molto lontano, circa mezz'ora.

Arriviamo e tutto quello che riesco a dire è
" porca puttana ".

Non ho mai detto cosi tante parole in vita mia.

Una villa enorme si presenta davanti ai nostri occhi. Questo bastardo è fottutamente ricco.

Ecco, l'ho rifatto. Ma molto spesso le parolacce servono ad enfatizzare il discorso. E' tarda sera e vedo una macchina parcheggiata. Devono essere entrambi in casa.

< Cosa facciamo? < Domanda Lucy. Rifletto per un po'. Non ne ho idea.

< Facciamo il giro della villa, dobbiamo cercare di farci vedere solo da Ash cosi saprà che non è sola. <

< E come ? <

< Iniziamo a camminare <

Potremmo sul serio svolgere una maratona intorno a questa villa. E' talmente grande che sono stanco di camminare. Le luci sono quasi tutte spente tranne quella del salotto al piano terra e una stanza di sopra che presumo sia dove si trova Ashley.

Mi sposto verso la veranda e vedo il bastardo sdraiato sul divano con una birra in mano.

Pezzo di merda! Sembra cosi tranquillo e appaciato.

< Stai calmo Joe <

< Ci sto provando <

All'improvviso vedo Ash. Indossa un pantalone di lino beige e una canotta. La pancia è cresciuta parecchio e me ne accorgo solo ora. Idiota!

Non è per nulla felice. Ha un viso pallido e triste. Mi si stringe il cuore.

< Eccola <

< La vedo Lucy, vedo tutto <

Ian la fa sedere accanto a lui e mentre lei cerca di stargli lontana lui le prende le mani e la porta accanto a lui. Le accarezza i capelli come se fosse un uomo gentile e dolce. Lei non vuole essere toccata, lo percepisco. Ha paura.

< Lucy digita il numero del bastardo, non vedo il cellulare accanto a loro. Cerchiamo di distrarlo cosi posso farmi vedere da Ashley <

< Va bene, improvviserò qualcosa<

< Perfetto <

Mentre Lucy chiama il bastardo, ( da oggi in poi lo chiamerò solo cosi), io mi sposto più avanti.

< Buonasera avvocato, mi scuso per l'ora ma avrei bisogno di lei urgentemente <

Adesso lei è da sola. Picchio lentamente sul vetro e dopo un po' lei mi vede. Spalanca gli occhi per la sorpresa e mi viene incontro. Dio anche conciata cosi è bellissima.

Alza il vetro.

< Che diavolo ci fai qui? Come mi hai trovata? Joe per favore va via, è pericoloso <

< Questa volta non ti lascio andare <

Un leggero sorriso si disegna sulle sue labbra e capisco che è felice di vedermi come lo sono io.

< Cosa vuoi fare?<

< E' tutto sotto controllo, domani sarai libera te lo prometto. Cerca solo di resistere un altro po'. Va bene?<

< Non fare promesse che non puoi mantenere Joe, lui mi ha in pungo <

< Dobbiamo parlare con tranquillità <

< Domani mattina lui va a lavoro, vieni verso le dieci e parliamo<

< Va benissimo.<

< Joe? <

Il mio nome sulle sue labbra è cosi dolce.

< Mi sei mancato <

< Anche tu <

< Amore che stai facendo? <

Vedo Ash sbiancare . La chiama pure amore. Bastardo.

< Niente, stava la finestra aperta e l'ho chiusa <

Mi fa cenno di andare e cosi faccio.

< Joe non sono riuscito a trattenerlo oltre <

Lucy mi guarda.

< Cos'è quell'espressione sul tuo viso?<

< E' l'espressione di chi ha trovato di nuovo la speranza. <

L'abbraccio e andiamo in albergo.

Non riesco a dormire, ho spiegato il mio piano a Lucy e adesso non faccio altro che pensare a lei. Al suo sguardo, al suo sorriso quando mi ha visto. Al " Mi sei mancato". Sono proprio fottuto.

"La speranza zampilla eterna."


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