Capitolo 11 - JOE.

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Sono veramente stanco. Ormai la mia vita ruota intorno al lavoro e non so più cosa vuol dire divertirsi. Sono giovane e non mi manca nulla. Eccetto l'amore. Sono tre anni  che sono solo e non ho mai voluto catapultarmi in altre storie, nemmeno una botta e via. Dopo di lei niente per me ha più senso. Nessuna sarà mai come lei. Ero felice, ero amato, amavo. 

Tutto questo fino a qualche mese fa. Quando i miei occhi hanno incontrato quelli di Ashley , sono andato in tilt. Le somiglia tantissimo. Il viso dolce, il sorriso sempre stampato in faccia, i capelli lunghi e ondulati e poi.. La voce. Timida ma forte allo stesso tempo. Una ragazza che non si lascia intimidire, una che sa cosa vuole. Una ragazza che non si butta tra le braccia del primo che capita. 

Lucy sapeva benissimo che effetto mi avrebbe fatto vederla. Nessuno meglio di lei conosce la mia storia e i miei tormenti. 

< Perché l'hai fatto?<

< Fatto cosa? < 

< Me l'hai presentata senza dirmi nulla, senza nemmeno chiedermi se serviva una cameriera.<

< Hai ragione, ma tu le hai detto subito di si. Non credevo fosse un problema per te.<

Questa donna è incredibile. Sa sempre cosa dire per mettermi in difficoltà. Perché sa la verità.

< Joe ascolta.  Sono anni che sei rinchiuso nella tua bolla ed io sono stanca di vederti soffrire. Devi andare avanti. Ho visto la tua espressione quando hai visto Ashley, ho visto come la guardi ancora adesso. La stai aiutando in tutti i modi e finalmente ti vedo sereno.<

< Non sono sereno! Lei mi evita, non vuole avere nulla a che fare con me<

Ed è vero anche se non capisco perché. Da quando lavora per me non ho fatto altro che aiutarla e non lo dico perché me ne pento, anzi. Ma lei è testarda, peggio di un mulo. Non accetta favori, vuole cavarsela da sola. Quando l'ho beccata a dormire nella caffetteria, mi è preso un colpo. Quella ragazza nasconde qualcosa, qualcosa che la fa soffrire molto, ma nonostante il fatto io cerchi di ascoltarla e non giudicarla, lei proprio non parla. Ma chi sono io per dirle che sbaglia? Infondo lo faccio anche io. 

< Non ti arrendere, lei è una ragazza speciale, te ne accorgerai presto..<

Cavolo, lo so che è speciale. L'ho capito subito. 

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