Capitolo 35-Ash.

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Non è facile spiegare quello che sento in questo momento. Da quando Joe mi ha detto di essere innamorato di me, io ho cercato in tutti i modi di stargli lontano e lui ha fatto lo stesso. Forse se ne è già pentito. Forse è stato solo il pensiero di quel momento. Forse.. No nessun forse. Io sono innamorata di lui e so che lui lo è di me. Solo che lui ha avuto il coraggio di ammetterlo mentre io continuo a tenerlo nascosto. Il fatto è che io non sono abituata ad essere felice, io non sono abituata ad avere quello che voglio. Ogni volta che penso che le cose stanno andando nel verso giusto, qualcosa scombina tutti i piani. Come la chiamata di stamattina da parte del tribunale. Tra due giorni si farà il processo nei confronti di Ian ed io ho di nuovo paura. So benissimo che ci sarà la cauzione che lui può pagare senza problemi, e questo mi rende nervosa. Se lui esce per me è finita sul serio.

< Ash, vieni, mangia qualcosa su <

Lucy come sempre mi è accanto. Sa tutto di me e Joe e stamattina era presente quando ho ricevuto quella chiamata. E' strano e sembrerà impossibile, lo so, ma non ho più l'appetito di una volta.

< Hai sentito Joe? <

< No, lui non mi cerca, io non lo cerco<

< Ed è cosi che si persero entrambi <

< Lucy < la ammonisco. Lei cerca in tutti i modi di spingere me e Joe ad essere una coppia, ma senza risultati. E la colpa è mia ed io lo so.

Ma io non so cosa mi frulla per la testa, davvero non lo so. Sono nel periodo " NON LO SO ", sono le uniche parole che escono dalla mia bocca ormai.

Joe mi manca, mi manca terribilmente e continuo a non chiamarlo. Ma cosa posso dirgli? "Ehi Joe sono innamorata di te anche io solo che, tu lo sai, sono incinta e il bimbo non è tuo? Puoi fargli tu da padre?"

No! Non posso chiedergli tanto. Dio! Ho voglia di urlare e di piangere. Piangere fino ad addormentarmi. E cosi faccio.

Manca un giorno all'udienza. Ho bisogno di aria. Lucy è alla caffetteria e penso anche Joe. Indosso uno dei miei vestiti premaman e lascio che il vento mi scombini i capelli. Cammino per soli cinque minuti e mi siedo. Le gambe non riescono proprio ad andare avanti. La pancia è enorme e non riesco nemmeno a vedermi i piedi. Mancano poco più di due mesi e non vedo l'ora di stringere il mio piccolo tra le braccia. Dopo un po', prima di tornare a casa, faccio un salto in caffetteria. Lucy è occupata con dei clienti e Joe è seduto al solito posto. Lo guardo e m'innamoro sempre di più. Sempre assolto nei suoi pensieri, sempre in disparte, ma questa volta c'è qualcosa di diverso in lui. Non sembra più cupo anzi. Ha uno sguardo vivo e acceso. Si volta, mi vede e mi sorride. Mi fa un cenno di avvicinarmi. Mi tremano le gambe.

< Ciao < La sua voce è calma e terribilmente sexy.

< Ciao < Gli dico mentre mi siedo di fronte a lui.

< Lucy mi ha detto che domani c'è l'udienza. Come ti senti? <

< Mentirei se ti dicessi che non sono nervosa. Lo sono eccome <

< Andrà bene tranquilla. Anche se pagherà la cauzione comunque c'è un ordine restrittivo nei tuoi confronti e nei confronti del bambino. Non potrà mai avvicinarsi a voi <

< Tu verrai? <

< Vuoi che venga? <

< Assolutamente si. Questa è una battaglia che ho vinto soprattutto grazie a te, e averti al mio fianco mi aiuterà sicuramente <

< Sarei venuto anche se non me l'avessi chiesto<

< Grazie<

< Non farlo.<

< Fare cosa?<

< Questo. Ringraziarmi, lo faccio con il cuore lo sai .<

< Joe, ascolta.. Dobbiamo parlare <

< Non adesso. Non posso dirti una bugia. Ci sono rimasto malissimo. Il tuo silenzio dopo averti detto che ti amo, mi ha lasciato un vuoto dentro. Non so se tu provi lo stesso per me, ma a quanto pare no, e va bene, davvero. Non posso costringerti ad amarmi. Però voglio che tu sia sincera con me, Ash. Me lo merito. E se hai bisogno di tempo io te lo concederò, solo.. Solo non rinunciare a noi per paura. Affronteremo tutto insieme. <

BUM! Ed ecco di nuovo quel pugno al cuore. Sentirgli dire di nuovo quelle parole mi lascia un'emozione incredibile dentro di me.  Nonostante il fatto io sia un disastro totale lui è sempre gentile e premuroso con me ed io non faccio altro che deluderlo.

< Non voglio rinunciare a te e  a noi. Io provo qualcosa di forte per te, ma non mi sento ancora pronta ad affrontarlo. Non voglio tenerti sul filo del rasoio, ma ho bisogno di tempo. <

So che è da egoisti chiedergli una cosa del genere, ma sul serio, questa volta voglio fare le cose per bene e non voglio affrettare le cose.

< Io ti aspetterò. Aspetterò tutto il tempo di cui hai bisogno, sperando che servi ad averti, poi.<

Appoggio le mie mani nelle sue e sorridiamo. Insieme o non, siamo proprio una bella coppia.

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