Capitolo 9- Ash.

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Entriamo in un palazzo molto grande, dove ci sono almeno dieci piani. Prendiamo l'ascensore che si ferma all'ottavo piano. 

< Non essere cosi nervosa Ash, davvero, non mordo <

Ogni volta che mi chiama Ash, il mio cuore perde un battito. Cosa mi sta succedendo?

< Non sono nervosa, è solo che ..<

< E' solo che sono le quattro del mattino e stai andando a dormire a casa di un ragazzo di cui non sai nulla. Si chiama paura ed è normale. Cosa posso fare per farti tranquillizzare? <

< Nulla, stai già facendo troppo per me.<

E torna il silenzio. Con molta calma Joe apre la porta di casa sua e rimango incantata.

Davanti ai miei occhi si presenta un salone enorme, con un divano giusto al centro. Sul muro ci sono vari dipinti e poi c'è una porta che conduce alla cucina. Bianca e nera, un gusto moderno ma elegante. Tutto è al proprio posto. Ma la cosa che mi incanta di più è il panorama che si vede attraverso le finestre. Brooklyn vista da questa prospettiva è spettacolare. 

< Vuoi qualcosa da bere, da mangiare?<

< No, grazie credo di aver mangiato abbastanza per oggi, vorrei solo andare a dormire se non ti dispiace..<

< Vieni, ti faccio vedere la camera.<

Credevo mi facesse dormire sul divano e invece mi porta nella sua stanza. Arredamento sempre nero e bianco, in questa casa manca decisamente un po' di colore.

< Io dormo sul divano, è molto comodo. Buonanotte Ash, a domani <

< No Joe, aspetta. Posso dormire io sul divano, non posso approfittare ancora.<

< In queste poche ore che ho passato con te ho capito due cose di te. Una è che dici troppe volte scusa e grazie, e l'altra è che credi di approfittare quando invece non hai mai chiesto niente. Quindi, qui ci sono le lenzuola e qui i cuscini, dormi. Ci vediamo domani <

E senza che io possa controbattere esce dalla stanza. Aveva ragione. Questo letto e comodissimo e nel giro di pochi secondi cado tra le braccia di Morfeo....

Non ho mai dormito cosi tanto e cosi bene in vita mia. Ormai dormire da sola per me è diventata un'abitudine, ma svegliarmi con quell'odore di caffè che proviene dalla cucina accende in me il desiderio di avere qualcuno accanto. Scaccio quel pensiero dalla testa e vado da Joe.

< Buongiorno .<

Lo vedo preparare le frittelle ed è una visione celestiale. In tuta e con i capelli bagnati è ancora più bello.

< Buongiorno a te Ash, hai dormito bene? <

<Divinamente grazie <

< Qui c'è latte, caffè, orzo, frittelle, uova strapazzate, mangia tutto quello che vuoi. Io devo uscire, ci vediamo al tuo appartamento <

< Cosa? Mi lasci qui da sola a casa tua? <

< Si e allora? <

< Come puoi avere cosi tanta fiducia in me dopo che ho rubato le chiavi della caffetteria e ci ho praticamente abitato di notte li dentro? <

< Semplicemente mi fido. Il bagno sai dove si trova, preparati e poi raggiungimi. A dopo <

E mi fa l'occhiolino. Cosa ne è stato del Joe cupo e triste?

< Joe! < Urlo.

< Si? <

< Non vorrei essere invadente, ma questa casa ha decisamente bisogno di un po' di colore <

< Io sono per il bianco e il nero, nessuna via di mezzo. Ma chissà magari un giorno cambierò idea..<

E cosi se ne va. Mangio praticamente tutto quello che ha cucinato e poi vado a prepararmi. Vorrei fare qualcosa per ringraziarlo, ma a parte mettere a posto la cucina e rifare il letto, questa casa è uno specchio. Cammino per un po' prima di arrivare a quello che sarà il mio nuovo appartamento e mi rendo conto che questa mattina sono più allegra del solito grazie alla bella dormita, forse. 

< Ashleyyy ! Joe mi ha detto che da oggi in poi vivrai nell'appartamento di sopra! Ti aiuterò a renderlo perfetto per te e per il bambino!<

Lucy mi abbraccia forte e come sempre riesce a strapparmi un sorriso.

< Non è poi cosi cupo, lo sai? < 

< Da quando ci sei tu, non lo è più <

Faccio finta di non aver sentito. Quando arrivo alla porta dell'appartamento noto un paio di operai che stanno lavorando. 

< Chi sono quelli Lucy?<

< Non si vede? Ti stanno aggiustando casa, se cosi si può chiamare questo buco<

< Si, ma io non ho chiamato nessuno!<

< Lo so, è stato Joe, ha detto che doveva fare dei lavori e subito si è messo all'opera. <

< Ma ... questo è troppo! Devo trovarlo.<

< Bambina mia, lasciati dire una cosa. Dopo tutto quello che hai passato, adesso le cose stanno iniziando ad andare nel verso giusto. Non lasciare che la tua testardaggine rovini tutto. Lascia che Joe faccia quello che vuole, tu ne hai bisogno e ne ha bisogno anche lui..<

< Si ma questo è veramente troppo! E poi mi spieghi perché parli cosi di lui? Cosa non so?<

< Te lo dirà lui, quando sarà pronto<

Quando sarà pronto? Io non sono niente per lui, non deve darmi spiegazioni. Lui è il mio capo e il mio proprietario, basta. Qui le cose stanno prendendo una brutta piega. 

Scendo giù in caffetteria e lo vedo li, al solito posto. 

< Joe ascolta. Io ti ringrazio per tutto. Ma basta cosi. E' troppo. Non so cosa ti passi per la testa, ma so cavamela da sola, quindi da oggi in poi, ci penso io all'appartamento.  <

< Ma Ash..<

< No, niente ma. <

Nessuna amicizia maschile, nessuna cotta. Sola, voglio stare sola. 

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