IV Capitolo

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La scuola finì molto presto e me ne tornai a casa a piedi. Nel momento in cui mi misi le cuffie qualcuno mi tirò per il braccio. Ero già pronta a urlare di tutto e di più a quella persona quando di nuovo fui "ipnotizzata" da quei occhi...
-"Hey, si saluta eh signorina Angela".
~"Ah si scusa, beh ciao allora".
-"No no aspetta...".
~"Cosa c'è?".
-"Ti porto io a casa, ovviamente se vuoi".
~"Haha mi stai dicendo che hai la patente?".
-"Si... Ho la moto. Quindi sì o no?".
~"Mhmm non mi fido".
-"Dai"
~"No grazie vado a piedi".
-"E va bene sarà per un' altra volta spero".
Sorrisi e me ne andai.
~"Forse un giorno!". Esclamai mentre mi stavo allontanando.
Arrivai a casa, mi accorsi subito dal profumo che papà aveva preparato il pasticcio. Mhmm che buono pensai... Vidi un bigliettino sul tavolo che diceva "ciao tesoro , ti ho lasciato il pranzo sul tavolo. Riscalda un po nel microonde se vuoi. Ci vediamo dopo adesso vado a lavoro . Il tuo papi xoxo"
Notai che nemmeno Liam era tornato a casa quindi né approfittai per studiare in santa pace. Erano le 17:35 decisi di andare al cimitero per vedere la mamma. Portai con se solo una borsa e il cellulare, potevo tranquillamente farmi una passeggiata senza prendere il bus essendo il cimitero a 15 minuti da casa mia. Eccola là , quella grandissima quercia, i rami facevano un po' paura sembravano delle braccia giganti che aspettavano solo qualcosa da catturare. Però mi limitai di più a guardare la lapide. Notai che avevano messo finalmente la foto della mamma. Era così sorridente, penso che l' abbiamo presa dal matrimonio della zia ovvero sua sorella minore. Se non fosse stato per quel maledetto cancro ora sarebbe qua con me, potrei abbracciarla e dirle quanto le voglio bene.
~"Ciao mamma, come stai? Io sto bene, mi manchi molto però cerco di non farlo notare a papà , si rattristerebbe ancora di più. Invece Liam è sempre un pasticcione...Però gli voglio bene. Ti ricordi di Amedeo? È ritornato nella mia vita... Però non gli ho detto che ci conosciamo anche se ha qualche dubbio. È più carino con me adesso è spero che rimanga così... Mamma cara vado a casa sta cominciando a farsi buio, ti voglio bene".
Cominciai ad avviarmi in una via chiusa, c'erano ragazzi e ragazze ubriachi. Cercai di ignorarli il più possibile e proprio quando ho pensato di averli seminati mi si avvicinò un tipo
•"Hey bellezza, vieni qui".
Cominciò ad aver un passo più veloce..
•"Sto parlando con te, dai vieni con me".
~"Non mi toccare, lasciami in pace!".
Cercavo di spostarlo ma era più forte di me infatti mi strinse forte il braccio.
~" Ahi, mi fai male così! Lasciami stare".
Ad un tratto girai la testa e delle luci invasero i miei occhi, era una moto penso... La moto si avvicinò a me e a quel tipo che mi teneva ancora il braccio.
-"Hai sentito cosa ti ha detto? Lasciala subito!".
•"E chi sei tu per dirmelo?".
-"Ho detto lasciala in pace, non voglio ripeterlo di nuovo".
•"Okey ecco, tieni te la".
Mi lasciò finalmente! Cercai di vedere chi c'era sotto il casco ma non si vedeva molto..
-"Stai bene?".
~"Si, grazie mille".
-"Sali"
Questo "sconosciuto" mi passò un casco.
~"Scusa ma non ti conosco, forse sei un serial killer".
-"Mi conosci è come!". Si tolse il casco.
-"Amedeo, ma che ci fai da queste parti tu?".
~"Ero andata al cimitero... E stavo tornando a piedi".
-"Al cimitero? Senti ti voglio portare in un posto più tranquillo... Vieni ?".
~"Emm... Non saprei se fidarmi... E poi devo tornare a casa!"
-"Mica ti rubo, dai solo 5 minuti".
~"Solo 5 promesso?".
-"Va bene promesso".
Mi sedetti dietro a lui , dovevo ammettere che la sua moto era una figata, molto molto bella.
~"Dove mi tengo?".
Alzo il giubbotto
-"Sui miei fianchi, mi dà fastidio quando qualcuno mi tiene per il giubbotto...".
~"Okey...".
Mi portò davanti a una spiaggia, era bellissima. Amo il mare e ancor di più l' acqua. Poi il cielo era pieno di stelle, una bella serata. Mi si illuminarono gli occhi nel vedere quello spettacolo.
~"Wow...".
-"Quindi ti piace?".
~"Certo! È stupendo questo posto".
-"Ci vengo quando devo pensare o voglio stare da solo... C'è tanta pace qua haha".
~"Come mai mi hai portata qua?"
-"Volevo farti vedere questo posto".
~"Si ma perché proprio a me haha?".
-"Mhmm, perché sei una ragazza carina e molto simpatica, sinceramente penso che mi capisci più tu che mia madre haha".
~"Haha grazie".
Sentii la sua mano toccare la mia spalla, mi appoggiai a lui e restammo  in silenzio a guardare le stelle.
~"Penso che dovremo andare...".
-"Va bene".
Mi riportò a casa , erano circa le 19:05  e papà non era ancora tornato da lavoro per fortuna.
~"Allora, grazie mille. Ci vediamo domani!".
-"Si certo però aspetta un' attimo".
~"Cosa c'è?".
Si avvicinò e mi baciò sulla guancia.
-"Buona notte principessa".
~"Buona notte".
Entrai in casa, il mio cuore pulsava a mille. Volevo che quella serata si ripetesse di nuovo".

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