XXVI Capitolo

8 0 0
                                    

Era passata una settimana dall' incidente e finalmente potevo tornare a casa. Sapevo però che la mia vita sarebbe completamente cambiata da quel giorno.
Stavo aspettando papà e Liam all' entrata dell' ospedale, quando ad un tratto cominciò a squillarmi il cellulare.
Controllai chi fosse e notai che era un numero sconosciuto. Chissà chi è...
Ignorai la chiamata e quando finì di squillare mi arrivò un messaggio. Non avevo voglia di controllare quindi spensi il cellulare. Vidi da lontano che stavano arrivando papà e Liam quindi cominciai a salutare per far capire dove mi trovavo. Scese papà dalla macchina, mi abbracciò e prese la mia borsa.
Mi prese in braccio e mi mise seduta nei posti di dietro. Mentre stava mettendo la sedia a rotelle in macchina, salutai Liam che mi diede un bacio sulla guancia.
-"Allora tesoro, pronta per tornare a casa?".
~"Non vedevo l' ora sinceramente! Liam sei contento di rivedermi?".
Non mi disse niente, se ne stava zitto a fissare la strada.
~"Liam? Mi hai sentito?".
*"Eh? Si scusa cosa hai detto?".
~"Ah lasciamo stare va, ma che hai?".
*"No niente...".
-"Sicuro Liam di stare bene?".
*"Si... Non preoccupatevi".
Ero sicura che fosse successo qualcosa ma cosa? Forse aveva litigato con Elisa... In ogni caso gli avrei fatto sputare il rospo, avrei solo aspettato di arrivare a casa.
Papà parcheggiò la macchina, poi scese e mi fece sedere sulla mia sedia. Mentre  stavo prendendo la borsa dal bagagliaio notai che Liam stava andando di fretta in casa, quindi lo seguì fino a che non arrivò in giardino.
Cadde a terra e cominciò a piangere coprendosi il viso con le mani.
Andai subito da lui per capire cosa gli era successo ma non me lo voleva dire.
~"Ei, Liam calmati e tutto Okey?".
*"No! Non è tutto Okey!".
~"Perché? Cosa è successo?".
*"Non te lo posso dire!".
~"Dire cosa?".
Rimase di nuovo in silenzio.
~"Cosa mi devi dire!".
*"L-Lorenzo...".
Lorenzo? Cosa gli era successo? Pensai tra me stessa
~"Cosa c'entra Lorenzo?".
*"Mi dispiace".
~"Liam... Non capisco cosa sta succedendo... Mi faresti il favore di alzarti, calmarti e raccontarmi tutto?".
*"Okey".
Si alzò e andò in bagno per bagnarsi un po' il viso e le mani.
Poi entrò in soggiorno dove lo stavo aspettando per parlare di Lorenzo.
~"Allora... Raccontami cosa è successo"
*"I-io... Non c'è la posso fare".
Cominciarono ad uscirgli di nuovo le lacrime. Però alla fine me lo disse.
*"Lui... È morto".
~Cosa?". Dissi con una voce tremante
*"Non c'è più...".
~"No... Non dici sul serio, mi stai prendendo in girò vero? Ti prego Liam dimmi che mi stai prendendo in giro!".
Non riusciva a dire nessuna parola, e a me sembrava di essere stata pugnalata non una ma ben cento volte nel petto.
Controllai il cellulare e lessi quel dannato messaggio
"Ciao Angela sono Elisa. Ti prego vieni a casa mia. Lorenzo ieri ha avuto un incidente in moto e...Non c'è l'ha fatta".
12:30
Ero lì , davanti a quella casa e più mi avvicinavo più tremavo all' idea di entrarci. C'erano molti ragazzi in giardino e gente adulta ma di Elisa nemmeno l' ombra. Quando entrai però in casa con Liam la vidi. Corse subito da me e mi abbracciò.
•"Vieni...".
~"I-io non posso"
•"Ti prego, fallo per lui"
Liam appoggiò la sua mano sulla mia spalla e alla fine, con le lacrime agli occhi andai.
Elisa mi accompagnò nella stanza di Lorenzo. Le lenzuola erano bianche e lui era disteso sul suo soffice letto. La stanza era illuminata dalla luce che proveniva fuori dalla finestra. Il suo viso era sempre lo stesso; la pelle, le guance, le sue labbra...
Ero là, seduta vicino a lui. Lo tenevo per mano, ammirando il suo volto. Non mi sembrava vero; fino a qualche settimana fa lui sorrideva con me, mi abbracciava, mi faceva stare bene... E adesso era tutto finito.
Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l' avrai mai.

"How deep is your love?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora