Adam
Durante la lezione sentivo lo sguardo di Amy bruciare su di me , non avevo il coraggio di girarmi , avevo paura che se la guardavo , lei non mi guardasse più . Con le sue parole mi ha colpito perché infondo si è descritta anche lei , in quelle poche righe ho avuto la percezione che lei si sentiva un po protagonista , ma che quelle parole nonostante tutto me le stesse anche dedicando per via della mia storia .
"Ragazzi , allora ho parlato con il preside e per la fine di questa settimana dovremo andare in gita a visitare , udite , udite ..New York per una settimana , non siete contenti ?" Dice la professoressa molto entusiasma
E devo dire la verità , ho sempre desiderato visitare New York , e a sentire dal chiasso anche i miei compagni non vedono l'ora , si tutti , tranne ovviamente lei ...
Chi sa perché non è contenta , eppure è la sua città , è da lì che viene , dovrebbe essere solo contenta nel ritornarci ... Mha
***
Amy
New York ... Ha detto veramente New York? Faccio di tutto pur di non pensarla e guarda un po' , ci pensano gli altri a farmela ricordare . Ovviamente non ci andrò , non posso ritornare nel luogo della sofferenza , non posso rivivere tutto quanto , quando ho fatto di tutto e lo sto continuando a fare per riuscire a superare il dolore , e ritornarci equivale a rivivere di nuovo tutto , essere ricoperta da uno zumai , e non riuscire ad uscirne più , io non voglio assolutamente che ciò accada , e senza rendermene conto due lacrime scendono dal mio viso ma non può accadere nemmeno questo , mi sono ripromessa di non sprecare nemmeno una lacrima e non deve succedere
All'udire della campanella , mi alzo dal banco e corro diritta in bagno per rimediare a questo disastro , prima che avvenga , vedo il mio riflesso nello specchio e non mi riconosco , perché la Amy di prima non si sarebbe comportata così , avrebbe affrontato la situazione a testa alta , con la forza acquistata durante la mia vita , si perché la Amy di prima non avrebbe avuto un momento così di debolezza , neppure nei sogni sarebbe potuto capitare e non posso accettare questo , devo riessere ad essere quella di prima ma adesso ho bisogno di parlare con qualcuno , mi sento un peso sullo stomaco ma non posso raccontare niente quindi come faccio ?
Sento bussare alla porta del bagno con fare deciso , ma decido di non rispondere
"Su Amy lo so che sei qui , apri tu o butto giù io ? " Adam , cosa vuole adesso
Decido di non proferire parola , così da farlo andare via
"Ti do 3 secondi di tempo" ma veramente fa ?
"3" tanto adesso si ferma "2" oppure no? Mi ha rotto , quindi apro la porta di sbotto , lo guardo in faccia e lo sorpasso , ma la sua presa sulla mia mano è molto più forte "dove credi di andare ? Adesso tu ti fermi e mi dici cosa ti succede " sembra aver usato un tono minaccioso , un tono autoritario , vuole davvero sapere cos'ho , lo vedo nei suoi occhi , mai visti così sinceri , ma io non mi fido ancora , non posso fidarmi di lui se mi dà sempre il modo per non farlo
"Non ho niente Adam , smettila di insistere su cose che non ci sono , e pensa un po a te invece di pensare sempre a me " in qualche modo devo sviarlo
"Vuoi fingere ancora per molto o ti decidi a parlare ?"
"È una minaccia ?" Dico con un sopracciglio alzato in segno di provocazione
"No Amy , è un avvertimento , e come tale ti consiglio di aprirti e di lasciar fluire tutto il fiume di prole che c'è in te , perché lo vedo e lo percepisco che stai quasi per straripare "
E mi convinco sempre di più che sa leggermi dentro più degli altri , ma perché passa dall'essere stronzo all'essere dolce in meno di un'ora ?
"E tu smettila di essere così dannatamente bipolare , non pensare che mi sia passato tutto , perché ti dico una cosa , io non dimentico , non dimentico che preferisci sempre litigare piuttosto che stare bene, non dimentico che ti scopi tutte le ragazze presenti su questa terra , perché a te non ti importa degli altri , fai solo finta , ti credi migliore e non solo ma lo sbatti anche in faccia alle persone questa tua prepotenza , senza renderti conto che gli altri hanno un cuore , ti credi migliore di tutti , ma non lo sei , no che non lo sei , perché sei solo uno stronzo , che non ha sentimenti che non conosce cosa vol dire voler bene una persona , che non sa niente di niente " dico tutto d'un fiato senza rendermene conto , ma sentivo il bisogno di dirle , come se dire queste cose mi facesse stare meglio , come se mi bastasse urlare e gridare quello che avevo in corpo per sentirmi un po meglio ma il bello è che c'era altro e non riguardava lui ma riguardava me , solo me e io non volevo accettarlo .
"So che in realtà non pensi tutte queste cose di me , o per meglio dire so che ne pensi altre e forse di peggiori , ma sembra strano però sono contento , si, e non guardarmi con quella faccia , sono contento perché almeno hai sfogato , ti sei liberata un po' di quel macigno che hai dentro, anche se hai dovuto screditare me " dice sorridente , e non capisco davvero cosa c'è da ridere , gli ho appena detto in poche parole che fa schifo e lui è contento ? È confermato , è proprio fuori ...
"Io devo andare " e lo sorpasso senza dire niente e senza sentire niente da parte sua , ma corro , corro lontano verso il mare , verso l'orizzonte per far sì che li mi senta a casa , vicino mia madre . Dopo 15 minuti di cammino sono arrivata finalmente sulla spiaggia e fortunatamente non c'è nessuno , quindi prendo e mi siedo sulla sabbia , ammirando il mare , e so che lo faccio sempre ma non avete idea di quanto rende rilassante il tutto , mi fa sentire sollevata , senza pensieri e problemi a cui preoccuparmi , mi fa addirittura addolcire , forse perché mi ricorda sempre mia madre , quel suo sorriso , i suoi modi di fare , e la sua voglia di vivere e sono sicura che se mi vedrebbe non sarebbe contenta di me , anzi mi sconoscerebbe come figlia perché lei vorrebbe il meglio per me , ma come faccio ad avere il meglio se neanche io lo sono? Mentre sono assorta nei miei pensieri sento una mano appoggiarsi sulla mia schiena , ma non appena capisco di chi sia , mi rilasso , e quando mi giro vedo che ho ragione , si perché c'è sempre , ci sta sempre quando sono giù , ci sta quando non dovrebbe e nonostante io lo cacci , lo tratti male e lo aggredisco lui sta sempre qui , e ora capisco cosa diceva mia madre , sapete , lei mi diceva sempre che affezionarsi a qualcuno ci rende deboli , e io lo sono , mi sono affezionata a tutti i miei amici , nonostante mi sia ripromessa di non farlo mai , ma l'ho fatto e ho imparato che nella vita per quanto progettiamo di non fare determinate cose alla fine le facciamo sempre vuoi per un motivo o per un altro ma le cose accadono senza un ma , senza un perché , ma così , all'improvviso.
"Sai , quando ero piccola , tutti i giorni volevo camminare per il centro di New York , per le troppe persone , in modo da confondermi con loro e osservarli un po tutti , e così osservavo anche i loro comportamenti , e vedevo persone felici , altre tristi e io che avevo tutto non riuscivo a capire cosa si potesse provare nell'essere triste , poi crescendo ho capito che una volta nella vita tutti dobbiamo conoscere quella sensazione e c'è chi ne è rimasto scottato e chi invece ha raccolto i pezzi e li ha messi apposto è andato avanti ma con la consapevolezza che niente sarà più come prima, però ci ha provato , ha provato a ricominciare con il dolore negli occhi , e il sorriso sulle labbra , perché si sa che gli occhi nessuno li sa leggere , quindi fingono e per loro va bene finché gli altri ci credono , poi incontrano persone che li sanno leggere , e li sono i problemi , lì non puoi fingere , li devi rivelarti per ciò che sei e per ciò che hai , non hai via d'uscita , anzi forse possiamo scappare e far di nuovo finta di niente , ma a che serve ? Non penso a molto , quindi si decide di mettersi al nudo , non completamente ma lo si fa , almeno per sentirsi anche solo un po liberi da quell'enorme peso portato dentro per tutto questo tempo .." Dico senza neanche rendermi conto e noto che si è seduto accanto a me guardando nella mia stessa direzione verso il
mare , mi ascolta , e non mi interrompe se non per dirmi di continuare , ma cosa devo continuare ? Devo davvero parlarne con lui ? Ero davvero pronta ? Non so se lo sarò mai davvero ma ora ho il bisogno di parlare e parlare e parlare ....
"Ero cresciuta con la voglia di aiutare il prossimo , di aiutare le persone che veramente ne avevano bisogno , tanto io ero felice , avevo tutto e potevo dare un po della mia felicità e del mio tutto a qualcuno , ma non a chiunque , e lo feci tutti i giorni , non immagini quanti grazie avevo ricevuto , perché loro non vedevano me come una persona che vuole dare compassione , ma come una persona e basta , e io ne ero felice perché il mio intento era di farli stare bene e vedendo che ci riuscivo stavo bene anche io . Restavo per le strade molte ore , a casa mi ritiravo la sera e molte volte anche mia.. Beh mia madre mi faceva compagnia , era anche lei una persona molto buona , come anche mio padre , diciamo che eravamo il ritratto della felicità , ma come accade a tutti i ritratti , spesso o si rompono o si gettano , e il nostro è stato rotto" mi fermo e guardo il cielo che mi sembra molto più blu del solito , mentre la mano di Adam si poggia sulla mia e non è un gesto compassionevole , anzi mi sta dando la forza per continuare come a dire "io ci sono " e sono contenta ...
"Non voglio andare a New York , almeno non subito , non mi sento ancora pronta capisci? Non voglio ritornare lì se poi equivale a stare di nuovo male , ci sono troppe cose che mi legano e sono troppo pesanti per me , troppe per riviverle subito e so già che cederei di nuovo e non voglio , non voglio più che accada . " finisco di parlare e volto lo sguardo verso di lui per vedere cosa fa , come per cercare conforto ..
"Sai , ci sono porte che sei certa di aver chiuso, invece le hai solo accostate , perché per te quelle porte sono talmente importanti che se le chiudi poi sai di non poterti guardare indietro e ciò equivale secondo te a dimenticare , ma non è così , perché le cose finiscono ovunque lì fuori , ma non sempre dentro di noi e , fin quando non finiscono dentro di noi , vivono ancora . Qualcuno lo chiama destino , io invece la chiamo consapevolezza , si perché bisogna esserlo per capire che niente è perduto e che ci sta sempre qualcuno su cui poter contare . Se non vuoi tornare , beh allora non farlo , ma sappi che stai facendo l'opposto di quello che devi fare , si perché così scappi e hai detto prima che non serve a niente e allora perché farlo ? Ascolta uno come me , e so che per te non sono nessuno , ma in questo momento mi sento importante , perché mi hai raccontato , anche se non tutto , ma in parte ciò che ti tormenta e se questo deve avvenire dopo avermi riempito di parole poco carine beh allora io ti dico , fallo sempre Amy , fallo anche quando non ne hai un motivo , ma non permetterti di tenerti tutto dentro , e quando c'è da piangere fallo , ma fallo forte , ma così forte da liberati dei tuoi demoni , e non importartene se risulterai banale , perché non lo sei , sei solo stata forte per così a lungo che essere anche solo per poco debole ti spaventa , ma piangere non è essere deboli , e te lo dice uno forte " mi fa l'occhiolino e io in questo momento sono come incantata dalle sue parole , ma sono state così sincere e profonde che il mio istinto è quello di abbracciarlo ..
"Abbracciami e guarda con me il mare ... Per favore " dico appoggiando la testa sulla sua spalla
"Ci sono , io sono qui Amy" e lo dice così dolcemente da farmi stare bene.
Lui è speciale , si perché le persone speciali sono le uniche capaci di vedere in noi quella parte che non mostriamo quasi mai a nessuno. E so che anche per lui è difficile ma oggi ho capito che tutti i cambiamenti , anche i più desiderati , hanno la loro malinconia , perché ciò che lasciamo dietro è una parte di noi . Dobbiamo morire in una vita prima di poter entrare in un'altra ...**********
Finalmente ho aggiornato , e l'ho fatto proprio oggi , e in merito a ciò voglio fare gli auguri a tutti gli innamorati 😊 Spero che il capitolo vi piaccia e alla prossima 😘 Buon San Valentino ..!!
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Un amore senza fine
RomanceQuesta storia parla di una ragazza di nome Amy , un'adolescente di 17 anni che ha subito il trauma più grande della sua vita "la perdita della madre". Vive con suo padre a New York , un grande commercialista molto importante in tutto il mondo , e...