Capitolo 19

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Molto spesso mi domando cosa può succedere in una notte o in un attimo di una notte , e solo ora ho la risposta giusta. Mi ritrovo con il ragazzo che più mi fa imbestialire sulla faccia della terra in un luogo a me sconosciuto e per di più non ho neanche il coraggio di chiedergli cosa ci facciamo qui o perché mi ha portata qui , ma preferisco restare in silenzio perché percepisco che ha molta tensione addosso e vedo anche un velo di tristezza nei suoi occhi
"Quando ero piccolo" inizia a parlare e se c'è una cosa che ho imparato nella mia vita è che non promette nulla di buono "la mia vita era normale , nel senso che era serena e felice , tutti eravamo felici , io, mia madre , mio padre e mia sorella , mi vantavo  perché  sapevo che non potevo desiderare di meglio , perché il meglio erano loro " lo vedo molto teso e ha iniziato a stringere i pugni , mi sta facendo preoccupare " se non te la senti guarda che.." Mi interrompe "No.! Voglio " dice convinto prima di continuare a parlare " crescendo iniziai a capire come funzionava la vita e che cambia , non resta sempre la stessa , mio padre iniziava a rientrare tardi la sera per il troppo lavoro e mia madre aveva sempre impegni da fare con la casa e il lavoro mentre io e mia sorella restavamo sempre con la nostra domestica a casa. All'inizio ci stava bene perché non capivamo ancora molte cose ma poi iniziavo a vedere cose diverse , iniziai a percepire tensione tra tutti noi , non c'era più quell'atmosfera felice di una volta e sapevo che le cose sarebbero rimaste così o addirittura sarebbero peggiorate . Una sera delle tante stavano solo noi con mia madre che era rientrata prima , stavamo mangiando mentre vediamo mio padre entrare dalla porta in uno stato pietoso , era ubriaco " inizia a stringere di più i pugni e capisco che qui viene il peggio quindi gli faccio coraggio mettendo la mia mano sulla sua spalla " noi rimanemmo sconvolti perché non si era mai conciato così in vita sua. Entrò in casa e urlava che aveva perso il lavoro , e che era stanco di questa vita , di noi , di tutti . Mia sorella si mise a piangere e la domestica la portò di sopra mentre io restai con mia madre che cercava di calmarlo , dicendogli di state tranquillo e che le cose si sarebbero sistemate ma in un attimo mio padre gli tira uno schiaffo , e la fa cadere a terra , io subito la soccorro e inizio a urlare contro di lui dicendogli cose bruttissime , tanto da portarlo a darmi uno schiaffo e ritornare su mia madre , era un mostro non si rendeva conto di quello che faceva , e la ritornò a picchiare ; tra le urla di mia madre e le mie,  mio padre si calmò e se ne andò di sopra senza dire una parola . Questa storia è andata avanti per un bel po' di anni , finché non lo andai a denunciare " mi ha lasciata senza parole , non so cosa dirgli, ha dovuto soffrire tanto nel vedere sua mamma state male , suo padre che la picchiava sempre , sua sorella piangere , non sapevo nemmeno che aveva una sorella , deve essersi sentito responsabile di tutto prendendo una decisione più grande di lui " eri forte e coraggioso già da piccolo ,anche se crescendo sei andato a scemare " decido di rompere un po' il ghiaccio e ci riesco riuscendo a strappare un piccolo sorriso " non so come fai " sbotta all'improvviso "a fare cosa ?"
"A rendere piacevole anche una conversazione così " dice con molto naturalezza " è un dono che non tutti hanno mi dispiace " dico con fare vanitoso e riesco a strappargli un altro sorriso " ma .." Inizio a parlare e vedo che mi guarda come a invitarmi a continuare " sei stato veramente coraggioso , solo che non capisco perché non lo hai fatto prima " domando curiosa
"Per mia madre . Volevo credere che lui sarebbe cambiato e saremmo ritornati di nuovo come prima , ma tutto accadeva tranne che questo , le cose peggioravano giorno dopo giorno e io non sapevo più cosa fare , ero piccolo e non potevo di certo permettermi di fare qualcosa se non quella di denunciarlo , e so che adesso mi dirai che sono un immaturo e che non dovevo farlo perché comunque è mio padre ma .." Non lo faccio finire di parlare "No. Tu hai avuto tanta di quella forza da far paura , non devi sentirti in colpa se quella scelta è stata l'unica in grado di mettere un punto alla tua sofferenza , almeno per metà ." Mi guarda con una faccia rassegnata " se devo dire che adesso sono felice , non posso dirlo ma non mi lamento , adesso sono più libero e ho meno pensieri, poi vedere mia madre di nuovo come prima non può far altro che rendermi felice " conclude con un sorriso sulle labbra
"Sono molto contenta che tu me ne abbia parlata anche se sei un po' brillo spero che non te ne pentirai "
"Non lo farò . Se vuoi puoi raccontarmi anche tu di te , io sono qui."
Quanto vorrei aprirmi a qualcuno ma qualcosa dentro di me mi blocca e non so cosa sia ma so che non è ancora il momento giusto
"Ti ringrazio , ma vedi ...io..."
"Va bene , tranquilla quando vuoi parlare io ci sono "
"Ti ringrazio .."
La situazione stava diventando un po' troppo imbarazzante per i miei gusti
Adam si stende sull'erba , e guarda il cielo , poi guarda me
"Non so chi sia più immenso se tu o il cielo "
Divento rossa per l'imbarazzo
"In che senso ?"
"Nel senso che tu sembri così piccola ma in realtà dentro di te hai un universo di emozioni , racchiuse in una piccola scatola che non è ancora pronta ad aprirsi ."
"Sono incasinata , non capiresti " abbasso il capo ma le sue dita toccano il mio viso fino a quando non incontro i suoi occhi
"Amo i disastri "
"Ma il mio è particolare "
"Beh allora amerò anche quello "
"Ci vuole tempo per capirmi "
"Non vado di fretta "
Gli rivolgo un sorriso timido , e vedo che man mano il suo viso si avvicina al mio , non mi muovo sembro essere paralizzata , mi sento mancare la terra sotto i piedi , ma nel momento in cui sta per posare le sue labbra sulle mie , squilla il suo telefono
"Maledizione " impreca prima di spostarsi e rispondere
"Cosa vuoi Marco ?
No , non sto a casa , tra poco vado perché ?
Uuuuf va bene dammi 10 minuti e arrivo"
Si gira verso di me con una faccia dispiaciuta
"Mi dispiace ma Marco sembra essere più che brillo e sai non voglio lasciarlo da solo "
"Tranquillo , non devi farti nessun tipo di problema , poi si è fatto anche tardi, meglio che vado a casa "
"No , vieni con me , accompagniamo Marco a casa e poi starai da me "
A detto veramente che starò da lui ? Non posso , morirò sicuramente
"No .. Non devi .. Preoccuparti vado a casa mia "
"Amy ti ricordo che hai detto a tua mamma che dormi fuori , quindi devi venire per forza , vuoi o non vuoi "
Giusto ! Che stupida me ne ero proprio dimenticata
"Va..bene "
Ci incamminiamo verso la macchina e andiamo da Marco
"Come ti sei ridotto , puzzi da morire "
Dice Adam mentre lo prende sotto il braccio
"Io? Niente non ho fatto la cacca "
Dice ridendo come un pazzo e blaterando cose a caso , tanto a caso da far ridere anche me a crepapelle
Lo mettiamo in macchina e andiamo verso casa sua .
Durante il tragitto non fa altro che sparare cazzate come " uau che bel cane che c'è qui , oppure , professoressa io non ho studiato niente " ormai è andato proprio ..
Arrivati a casa sua , Adam lo porta dentro , mentre io aspetto in macchina
Dopo un quarto d'ora arriva , Finalmente .!
"Scusa se ci ho messo un po' ma non voleva proprio mettersi nel letto " dice scuotendo la testa ridendo divertito
"Capisco " dico ridendo anche io
Mette in moto e sfreccia verso casa sua
"Siamo quasi arrivati " dice prima che io glielo domandavo , eh già mi legge nel pensiero
Dopo 5 minuti arriviamo di fronte una casa molto bella e grande , quasi come la mia , scendiamo dall'auto e andiamo verso il retro dove ha una scala che porta in camera sua
Sale prima lui e poi io
"Eccoci " dice una volta entrati
La camera è molto semplice , pensavo che aveva molti post-it di donne nude per la stanza ma tutto ha tranne che questi
"Libri?" Dico ridendo
"Si libri , qualcosa di strano ?"
"Per niente " sorridiamo entrambi
"Tieni mettiti questo , il bagno è qui a destra " prendo il pigiama che consiste essere la sua maglia e vado in bagno
Dopo di me tocca a lui e fortunatamente la maglia mi copre
"Dove dormo ?" Chiedo imbarazzata
"Qui , affianco a me " divento ancora più rossa di quello che già ero
"Non c'è bisogno ... Posso dormire .. Sul divano " dico balbettante
"Avanti , non dirmi che hai paura "
"Io ? Paura ? Ma che dici "
"Allora visto che non hai paura vieni , non ti mangio non preoccuparti ".dice divertito
"Lo so " dico con fare ovvio
Prendo tutto il coraggio che mi è rimasto e mi metto nel letto , mi giro al lato destro facendomi sempre più piccola , sto per chiudere gli occhi quando sento la sua presa sui miei fianchi e si avvicina al mio corpo con fare protettivo
"Dolce notte piccola Amy" sussurra al mio orecchio
"Dolce notte Adam " rispondo prima di bearmi del suo profumo e cadere nelle braccia di Morfeo .

*****
Alleluia anche questo aggiornamento è fatto .!
Sono impegnatissima con la scuola che non ho nemmeno più il tempo di usare il telefono . Sono praticamente distrutta ma sono contenta di aver aggiornato
Tra Amy e Adam le cose stanno cambiando ; Adam si è aperto con lei
Mentre Amy quando si aprirà con lui ? Secondo voi lo farà ? Mha devo ancora decidere come e quando ...
Al prossimo aggiornamento  , e spero presto :))

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