Capitolo 29

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Amy
Il giorno seguente , è sempre il giorno delle attese e delle novità , perché non si sa cosa può succedere , anche se ieri sera ho dormito molto bene e mi sono svegliata tranquilla , spero solo che possa sempre migliorare ma la mia paura è che possa andare tutto male , ma non è che sono pessimista , ma quando si ricevono solo schiaffi le carezze fanno sempre un po' paura .
Mi preparo insieme alle mie amiche , le quali sono molto euforiche , vorrei tenere un po del loro umore , ma a quanto pare non posso cantante ancora vittoria
"Amy mi presti questo pantalone?" Dice Marie con gli occhi a cuoricino
"Certo , prendilo te lo regalo " non appena finisco di dirlo mi salta addosso super contenta e inizia a ringraziarmi fino a che non scendiamo giù , si avete capito bene ..!
"Ora basta . Ho capito che ti piace e che mi ringrazi ma capisci che le mie povere orecchie e il mio povero fisico ne risentono?" dico in tono scherzoso
"Hai ragione , ma è che sono davvero contenta , è il pantalone che ho sempre desiderato , ha quel tocco di eleganza al punto giusto , poi la stoffa é morbida , e ..Grazie ancora Amy sei la migliore " dice saltellando
Come non detto , non cambierà mai ...
"Hey ragazze " ci saluta Adam
"Ciao" rispondiamo tutte in coro
"Amoreeee che bello che mi sei venuta a prendere" chi può mai essere questa papera che già da prima mattina si mette ad urlare ? Esatto avete capito bene , è peggio di una cozza , quando si attacca addosso è la fine ..
"Ciao ragazze che bello vedervi . Ciao Amy sempre bellissima " dice Michel di buon umore
"Grazie Michel . Ciao anche a te ti trovo bene" in realtà sta davvero bene , ha gli occhi verdi che risaltano da lontano e il ciuffo riccio che gli ricade sulla fronte , davvero una bella visione , e mentre fantastico su di lui vedo Adam guardami per capire a cosa sto pensando e quando vede che sto guardando nella direzione di Michel corruga la fronte , bhe pazienza non per tutti la vita riserva cose belle
"Ragazzi venite tutti qui ." Dice la prof e tutti noi ci mettiamo vicino a lei "ora noi andremo a visitare un altra zona di New York quindi faremo colazione fuori , su andiamo e mi raccomando restate uniti " raccomanda prima di iniziare a camminare..
Dopo vari chilometri stancanti e pensierosi arriviamo finalmente a destinazione , ovvero nel bar della mia infanzia dove andavo praticamente sempre molto volentieri , spero che sia ancora Luisa , vorrei davvero salutarla ..
Entriamo nel bar e con mia grande sorpresa è lì che serve ai tavoli e appena mi vede non crede hai suoi occhi , sbianca di colpo e inizia a camminare verso di me con passo deciso per poi stringermi in un abbraccio senza fine
"Oh piccolina mia , sei proprio tu " dice piangendo dalla felicità
"Sì sono io , che bello rivederti " dico felice di rivederla
"Devi vedere io quanto sono contenta , pensavo che non saresti più venuta . Mi hai fatto stare in pensiero , ma non importa ora sei qui " dice riabbracciandomi più forte
E intorno a noi vedo il gruppo guardarci , e mi sembra il momento di dare una spiegazione
"Ehm .. Allora ragazzi questa signora qui si chiama Luisa . Prima di trasferirmi a Londra io venivo sempre in questo bar , e diciamo che mi ha vista crescere , è come la mia seconda mamma" a queste parole mi stringe forte la mano "e oggi ho avuto il piacere di rivederla" gli rivolgo un sorriso sincero ,uno di quelli che ti vengono dal cuore
"Che bello , sono contenta per te Amy . Ora ragazzi sedetevi e ordinate qualcosa da mangiare" dice la prof
Ci sediamo tutti ai tavoli e Luisa gira per le ordinazioni , a me non c'è n'è bisogno , già sa cosa mi piace e infatti mi porta un bel pezzo di torta al cioccolato , con crema kinder , si lo so è buonissimo
"Grazie Lu , è la mia preferita"
"Lo so per questo te l'ho portata , e ho preso anche il pezzo più grande" dice molto premurosa e gli faccio un altro di quei sorrisi che lei adora tanto
È sempre stata così con me , dal primo giorno che ho messo piede in questo bar , mi ha sempre vista con occhi diversi , con occhi di chi sa amare e di chi capisce tutto ,e così fu , mi capi in un attimo , facendomi sentire a casa , come se lei ci fosse stata sempre per me , e così fu , lei c'è sempre stata anche nei momenti in cui io stessa me ne sarei andata ma la verità è che lei mi conosce meglio di chiunque altro , mi è stata vicina in tutta la mia adolescenza , anche quando non poteva trovava sempre del tempo per me , dicendo che era tutto quello che desiderava fare , poi col tempo mi sono fatta raccontare il motivo di perché lei fosse stata così con me sin da subito , quindi mi fece sedere a tavolino , prese la mia mano e la mise nella sua stringendomi forte , e iniziò a raccontarmi di quando era giovane , e di quando conobbe un ragazzo bellissimo che le manifestò il suo amore ed essendo molto giovane e inesperta della vita , si fidò di lui e vissero una storia d'amore che durò per un po di anni ma erano più bassi che alti , litigavano sempre e lui molte volte rientrava ubriaco a casa e se la prendeva con lei , quindi Luisa voleva il divorzio anche se lo amava tanto ma doveva , per lei , per essere felice perché così non lo era . Poi un giorno scopri che le mestruazioni non gli vennero , si fece il test e risultò positivo , a questa notizia subito corse dal suo fidanzato per dirglielo e fu molto contento , infatti la loro storia stava tornando come prima avevano anche deciso di sposarsi , finché poi un giorno entrando a casa lo trovò con un altra donna nel loro letto , e dalla forte collera e delusione perse il bambino , e da lì capì che fosse stato un maschietto . Quindi per lei io ero come quel figlio che lei non aveva avuto , mi vedeva così piccola e indifesa che decise di prendersi cura di me anche dopo la morte di mia madre , infatti loro diventarono grandi amiche , e io ero contenta che per lei rappresentavo una cosa così grande perciò la considero come una seconda mamma , perché lo è stato veramente e ad oggi sono contenta che lei sia così forte e determinata , la sua storia non è semplice ma riesce sempre a sorridere nonostante il trauma che ha subito , è caduta 300 volte , e se ne è rialzata 400 , quindi sì io voglio essere come lei.
"Amy a cosa pensi?" Chiede Sophia vedendomi assorta nel mio mondo
"Nulla , pensavo solo" dico come se non fosse nulla
"Resta il fatto che non ti credo , penso che comunque tu sia molto riconoscente a quella signora si vede da come la guardi e da come lei ti guarda , si vede che vi volete bene "
"Si hai ragione , è davvero unica in tutto e sono stata molto fortunata ad averla incontrata"
Dopo aver mangiato e pagato saluto Luisa promettendogli che la sarei andata a trovare molto presto . Il cammino continua verso la parte opposta , per andare a vedere le altre cose , e questa strada mi ricorda tanto la via che facevo sempre per andare a casa
"Qui ci divideremo , andate sempre in zona , non spostatevi oltre , domani poi essendo che avete la giornata libera andate dove volete sempre col navigatore però . Quindi adesso divertitevi e contenetevi" dice la prof raccomandando il gruppo
Io, Marie , Sophia , Michel , Adam , Marco e ahimè Sierra , andiamo per i negozi chiacchierando del più e del meno
"Amy volevo farti una domanda" dice Michel
"Certo dimmi"
"Come mai conosci molte persone qui?" Questa domanda in realtà mi scoccia molto , ma non per lui , è che mi riporta indietro e so che sembra stupido essendo che sono nel luogo in cui tutto ha inizio ma queste domande sono delle lame pungenti , pronte a colpirmi alla minima distrazione
"Bhe vedi , io come ti ho detto sono originaria di New York, e lo sono stata per molti anni , quindi tutte queste persone sono state dei tasselli importanti per me " dico con molta facilità
"Lo devono essere veramente per far parte del tuo mondo " questa sua affermazione mi spiazza devo ammetterlo , è un po come dire , che sono un caso clinicamente impossibile da avere e dare amore ma detto in un modo molto carino e non offensivo
"Lo so è per questo che il mio motto è 'meglio pochi, ma buoni' " in realtà non lo è stato  da sempre , ma lo è diventato dopo aver capito di che pasta è fatta la vita , una pasta dura e difficile da digerire , un po come le persone che non ci stanno a genio
"Il mio invece è 'Chi fa da se , fa per tre' " dice Michel e con lui inizia a partire una catena di motti e infine ognuno commenta il proprio ..
Dopo aver passato una bella oretta in compagnia andiamo nel punto dettoci dalla prof
"Bene ragazzi , ora possiamo andare in Hotel a mangiare , poi oggi pomeriggio andremo al centro commerciale " e dopo vari apprezzamenti da part delle ragazze finalmente arriviamo in hotel per poter mangiare un bel piatto con il pomodoro fresco e non uno qualunque , ma questo è davvero spettacolare , infatti è il mio preferito solo qui ..
"Sono buonissimi , complimenti Andreas , la tua mano è sempre la stessa se non meglio " dico complimentandomi con il mio amico
"Troppo gentile Amy , mi sono semplicemente ricordato che tu andavi pazza per questa pasta "
"Ottima memoria. Ah dopo se permetti vorrei parlarti , capisci .." Dico per farmi capire solo da lui e sperando che capisca , ma i miei dubbi svaniscono nel momento in cui lui annuisce con la testa e si dirige con cautela in cucina mimando un "dopo vieni in cucina" , e avendo recepito il messaggio gli faccio un cenno con la testa
"Cosa devi dirgli?"domanda curiosa Marie
"Nulla di importante tranquille , poi ve lo racconterò " le rassicuro entrambe vedendo anche Sophia molto attenta al discorso
Dopo aver mangiato ci dirigiamo nelle nostre camere per dormire un po e prepararci per oggi ..
"Amy , aspetta" mi sento chiamare da Adam
Ah è vivo , pensavo fosse un fantasma visto che non si è visto per tutto il tempo e non è il solo perché anche Sierra adesso che ci penso non c'era , si perché c'era troppa tranquillità
"Oh che onore , qual buon vento" dico ironica
"Non ho voglia di litigare "
"E allora cosa vuoi?" Non so perché ma a questa domanda ogni volta che leggevo un libro la risposta era sempre "te" ma nel mio caso la risposta non sarà mai questa e non so perché ci ho anche solo pensato so solo che sono confusa ...
"Volevo ... Bhe vedi , come stai ?" Domanda non sapendo esprimersi
"Bene, oggi è stata una giornata stressante quindi sono stanca , se permetti vorrei andare a dormire"
"Immagino. E invece cosa hai da dire a quello se si può sapere ?" Vedo che la curiosità fa resuscitare le persone
"Nulla , tranquillo " voglio tenerlo sulle spine per vedere come reagisce e vedo la sua fronte aggrottarsi
"Non mi rendi più partecipe di niente e questo è il ringraziamento ? Non perché vorrei rinfacciartelo , ma mi sembra che non ti servo più " questa sua risposta mi fa in un certo senso rattristare , perché ha ragione ma non gliel'ho chiesto io , anche se questo non cambia il fatto che gli sarò riconoscente a vita
"Se vuoi essere partecipe invece di scomparire chi sa dove , ti rendi partecipe e non vieni dopo come se niente fosse ok? E poi quello che hai fatto non ho mica detto che è nulla? Anzi . Ora scusa ma vado " senza aspettare una risposta me ne vado , amareggiata e un po delusa da lui e da quanto successo ..!
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Finalmente ho aggiornato , purtroppo sono molto impegnata con la scuola e con il tirocinio , perché sto facendo alternanza scuola-lavoro e non ho molto tempo per me , ma oggi sono riuscita a ritagliarmi una piccola  parte di tempo per dedicarmi al libro . Spero che vi piaccia, e niente .. Alla prossima 😘

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