Capitolo 32

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Amy
Non posso credere che Adam mi abbia baciata in un momento come quello , si è approfittato della mia debolezza per poter colpire ... Questo è quello che fanno gli uomini sono tutti uguali.

Ammettilo che ti è piaciuto

Piaciuto a me ? Ma che dici

Perché non la smetti di essere così bugiarda almeno con te stessa ?

Bugiarda io?... Bhe può essere che mi sia per un momento anche piaciuto , ma questo non gli dà il diritto di poterlo fare quanto vuole , almeno non quando capitano giornate piene di emozioni come quella di ieri , sì certo ci è stato sempre , mi ha aiutata , capita tutto quello che vuoi , ma non so perché non me lo aspettavo un suo bacio proprio ieri , mi ha colto impreparata .. E comunque ora non importa sicuramente si starà già consolando con Sierra che sicuramente si farà baciare quanto vorrà..
"Amy dai sbrigati che dobbiamo andare a fare colazione " dice Marie molto euforica
"Si calmati arrivo"
Arrivati nella sala saluto Andreas che ci serve ai tavoli e vedo con molto spiacere che difronte alla mia seduta vi è un Adam davvero incazzato nero ... Che sarà successo adesso ? Sierra non gliel'avrà data? OPS...
"Cos'hai amico ?" Domanda Marco a Adam
"Nulla" dice senza sbattere ciglio ma guardando nella mia direzione
"Mha non sembra , anzi io direi e ci metto la mano sul fuoco che tu stai nervoso" insiste
Senza rispondere si alza dal tavolo e se ne va , volevo seguirlo per carpire ma qualche capra mi precede ... Ah con qualche capra sapete a chi mi riferisco
"Amy sai qualcosa?" Domanda Marco
"Che io sappia no , non so davvero" rispondo incuriosita anche io
Ed era vero perché non sapevo del suo cambio di umore , ero molto curiosa anche se la mia testa mi portava a pensare a ieri sera ... Lo
scoprirò presto
"Su ragazzi , mettervi in fila che oggi andiamo a fare un bel picnic prima di partire "
Ci mettiamo tutti in fila dopo aver salutato per bene il proprietario e lo staff con la mia promessa di ritornarci un giorno li..
Ci dirigiamo verso il centro di New York tutti in fila..
"Comunque lo vedo strano" esclama Marie
"Si anche io , non parla nemmeno " dice Sophia
"Ma di chi parlate ?" Domando curiosa
"Di Adam mi sembra ovvio . Guarda sta lì tutto solo , con sierra che sembra una zecca mentre lui non la pensa proprio , sta soprappensiero. Sicura di non sapere niente Amy?" Dice Marie
Non posso nascondere tutto a loro , sono mie amiche ...
"In realtà penso sia per ieri" esclamo in un botto e vedo la loro faccia farsi sempre più curiosa
"Bhe vedete ieri mi ha baciata , e io gli ho dato uno schiaffo e me ne sono andata incazzata nera"
"Uau, questo sì che è uno scoop , e che aspettavi a dircelo stupida"
"Marie io non sono una pettegola come te . È ora che faccio ?" Domando non sapendo che  fare
"Amy non disperarti , avrai avuto i tuoi buoni motivi ma vedi noi non siamo sceme vediamo che tra voi c'è qualcosa in più che forse voi non vedete , quindi non devi reagire in malo modo alle cose che succedono , perché se succedono allora c'è una ragione e non devi ignorala" ecco Sophia e le sue perle
"Si hai ragione , ma vedi io non sono pronta , lui è un tipo come gli altri , mi farà soffrire lo so e io non voglio , ho già sofferto abbastanza in vita mia per permettermi di soffrire di nuovo"
"È che ne sai tu eh? Che ne sai che questa non sia la volta buona ? Che ne sai se lui invece ci tiene davvero a te ? Non mi sembra che non te lo abbia dimostrato" dice adesso Marie
Bene 2 contro 1 .. Che gioco sleale
"Ok calma ragazze non mi aggredite ... Ci parlerò , ve lo prometto e vedrò che fare , ma non succederà quello che adesso state immaginando che sia chiaro " dico puntando un dito contro entrambe che annuiscono soddisfatte
"Eccoci qui , ora potete anche sistemare tutto e preparare l'occorrente , ma mi raccomando ragazzi con calma " dice la prof e io ne approfitto di questo momento per andare a parlarci ..
"Adam" si gira di colpo non appena si sente chiamare e mi guarda con uno sguardo pieno di rabbia , odio, rancore , chi più ne ha più ne metta ..
"Cosa vuoi?" Mi risponde freddamente
"Parlarti " uso il suo stesso tono di voce
Annuisce con il capo e gli faccio strada verso il prato verde in una zona più appartata
"Eccoci .. Ora fammi parlare e non disturbarmi , dopo aver finito io parlerai tu" annuisce solamente
" ecco vedi , ormai sai io come sono fatta , sai che dentro di me ho un uragano di emozioni , sono complicata , acida , stronza quando serve ,  sono anche una rompiscatole , sono difficile da gestire , non ho un libretto delle istruzioni , non sono manovrabile , sono così , e per quanto strana io possa essere , quello che sono oggi lo devo a quello che ho vissuto prima e questa ragazza che vedi davanti ai tuoi occhi non era così , e non era in programma diventarlo , sono ingestibile , non mi riconosco più nemmeno io.." Vedo il suo sguardo attento seguire il fluire delle mie parole
" faccio tanti errori nella mia vita , né commento 100 al giorno o per meglio dire all'ora ma questa sono anche io . Ho avuto poche persone da allora nella mia vita , un po per scelta mia , un po per il mio carattere , ma tu sei restato anche quando io stessa sarei andata via da me , così come gli altri , ma con te ho condiviso molto di più , non a livello di amicizia , ma a livello umano , tu ti sei fidato di me e anche io di te per quanto strano possa sembrare , visto che non sei per niente un tipo serio" qui gli scappa una risatina , ma poi riacquista la sua postura seria e riprende ad ascoltarmi
"Ho ripensato molto a ieri sera , e ci sono stata parecchio a rimuginare sulla motivazione che ti ha portato a farlo, mi sono data parecchie risposte ma nessuna di essa è stata data dalle tue labbra , e io vorrei sentirla , vorrei capire Adam , voglio capire perché lo hai fatto" finisco il mio discorso aspettando una sua risposta
"Inizio col confermare tutto quello che hai detto all'inizio , e nella tua descrizione ammetto di essermi rivisto in alcuni aspetti , e ci ho pensato molto anche io a ieri sera e a quanto successo. Alla tua domanda purtroppo non posso risponderti, troppo facile venire qui e dirmi queste cose , io non sono un burattino Amy , non sono uno dei tanti stupidì con cui tu hai avuto a che fare . Io ci sono stato sempre per te , mi sono aperto a te , senza farmi problemi , sai più tu della mi vita che io stesso e no , Amy questo non va bene , perché tu non puoi rendermi vulnerabile , non puoi farmi ciò che vuoi , non te lo permetto più ." Le sue parole sono come una freccia che colpisce direttamente il mio cuore , non pensavo di fargli del male con la mia presenza, non pensavo di causargli dolore , sapevo di essere un disastro ma no fino a questo punto
"Mi hai raccontato  molto di te , ma non tutto , e io non voglio saperlo , non devi dirmelo per forza , io accetto il tuo silenzio e la tua riservatezza però questo non ti dà il diritto di prevalere su di me quanto ti pare e ora scusami ma devo andare " senza permettermi di rispondere se ne va e mi rimane lì , come una stupida a rimarginare su tutto quello che mi ha detto , senza capire da dove veniva tutta quella rabbia , ma forse me lo meritavo , penso di essere l'unica con dei problemi , ma anche gli altri ne hanno e non sono in grado di capirlo ...
Ritorno dai miei amici cercando di mascherare la mia tristezza per non pesare su di loro ma con loro , non funziona
"Dicci cos'hai , e poi dopo cosa è accaduto" dice Sophia
"Sono andata lì con tutte le buone intenzioni del mondo , mi sono descritta come una ragazza piena di difetti , rivolgendomi in modo anche spiritoso , e poi gli ho domandato perché mi ha baciato" mi fermo ripensando alla scena accaduta poco fa e alle sue parole pesanti ..
"E.." Dice Marie
"E, niente mi ha urlato contro dicendo che io non sono nessuna per calpestarlo per dirgli quelle cose e soprattutto mi ha fatta sentire una qualunque.." Dico ricordando in mala voglia quelle sue parole
"Non capisce niente è solo uno stupido , quanto mi fa incazzare quando fa il superiore" dice incazzata Sophia
"No Sophia , ha ragione , devo capacitarmi che qui in questo mondo non sono la sola con dei problemi , non devo credermi migliore o superiore a lui , perché non ha niente di meno a me. Malgrado tutto , abbiamo finalmente messo un punto a questa situazione"
Mi abbracciano entrambe
"Noi ci siamo lo sai " dicono insieme
"Lo so grazie.. Ora però basta e andiamo a mangiare che ho una fame" dico liberandomi dal loro abbracciamo facendo finta di essere ritornata di buon umore ..
"Si , ho una fame aspetta" esclama Marie molto affamata seguita da una Sophia che si mette una mano sulla fronte consapevole di dover sopportare per molto tempo 2 rompiscatole come noi ..
Ci riuniamo tutti insieme per poter mangiare quella deliziosa carne grigliata , insalata , bistecche , salsicce , patatine ... Che delizia ragazzi non potete capire .
"Avevo una fame da lupi " dice Marco
"A chi lo dici" dice Marie lanciandogli uno sguardo
Eppure sarà l'ultima cosa che farò , se non scopro qualcosa su questi due ..
"Amy" mi sento chiamare e subito mi volto nella direzione di Michel
"Dimmi"
"Tutto bene ?" 
Perché mi domanda se sto bene ?
"Sì certo perché ?"
"Nulla , semplice curiosità." Dice sorridendomi
E di rimando gli sorrido anche io , e sentendomi osservata da altri due occhi mi giro e noto Adam guardarmi
Cosa vuole adesso ? Prima mi manda a quel paese e dopo mi guarda ? Che faccia tosta
Fingo indifferenza e lascio stare , continuando a mangiare la mia adorata fettina di carne
"Che bello che sei " sento una papera iniziare a parlare e dei schiocchi di baci
"Che schifo" dico tra me e me
"Cosa ? Hai parlato ?" Mi dice con tono civettuolo sierra
"Io? Ma scherzi ? Non mi permetterei mai" dico fingendo che non sia successo nulla , ricevendo uno sguardo da entrambi ... Bhe che guardino pure non mi interessa minimante
"Sierra andiamo" dice Adam con tono seducente e dovete vedere come la papera si alza e senza dire niente si appartano più in là chi sa a fare cosa poi .... Lasciate spazio all'immaginazione che non vi manca.
"Quanto mi fa rabbia quel ragazzo" esclama Michel  e tutti lo guardiamo sbalorditi da questa sua affermazione
"Perché ?" Risponde il suo amico Marco
"Niente fate finta di  non aver sentito" dice liquidandolo
Si come se si potrebbe far finta di non aver sentito o di non aver capito , troppo facile , troppo scontato .
"Ragazzi vado a farmi un giretto finale , ci vediamo tra poco per ripartire " dico e inizio ad inoltrarmi verso la mia immensa città .
Mi sento ancora ferita , ma la verità è che ti feriranno tutto , noi dobbiamo solo trovare quelli per cui vale la pena soffrire e non so se lui vale a tal punto da stare così . Perché anche se il mio cuore adesso è a pezzi per le sue parole , la mia mente è ancora intatta , il che mi porta a realizzare fino in fondo quanto sono devastata , ancora per l'ennesima volta .
Mamma se solo tu potessi stare qui ora , se solo tu potessi abbracciarmi e dirmi che va tutto bene e che passerà presto anche questo , ma non puoi , non puoi stare qui con me , e io devo capirlo , devo andare avanti , oppure i miei demoni mi mangeranno dentro , non mi faranno più vivere . Devo credere in me stessa e crescere , vivere e essere felice , tutte parole facili da pronunciare ma difficile da praticare , solo per chi non crede come me.
Devo aver passato più di una mezz'oretta da sola a rimarginare sulla mia vita da aver perso completamente la cognizione del tempo , meglio se ritorno indietro ...
Sulla strada del ritorno incrocio un uomo che so di non conoscere ma allo stesso tempo ha una fisionomia conosciuta , dove però non saprei ricordarmelo ma sicuramente lo avrò visto molto tempo prima . I suoi occhi guardano i miei come a capire chi fossi , mentre il mio cuore martellava forte per il terrore  di scoprire se era una persona di cui fidarsi o il nemico , lo scoprirò presto ..
"Tu" sento sussurrare da quell'uomo
Io? Mi conosce ? È sorpreso di vedermi? Perché mai? Quante domande senza risposta , non faccio nemmeno in tempo a girarmi che è già scomparso ...
Riprendo a camminare sui miei passi ripensando al suo sguardo e alle sue parole , uomo insolito dall'aria curiosa.
"Eccoti finalmente sei arrivata ti pensavamo persa" mi sento chiamare da Marie , e appena esco dai miei pensieri li vedo tutti lì che mi guardano curiosi di sapere dove fossi andata e cosa fosse quel mio sguardo
"Non preoccupatevi sto bene ero solo andata a farmi un giro prima di partire , visto che non rivedrò questa città tanto presto " fingo un sorriso e sembra rasserenare le loro facce tranne una , l'inconfondibile faccia di Adam che sa già che c'è qualcosa che non va , ma non accenna niente , nulla solo sguardi furtivi.
"Su ragazzi andiamo in aeroporto, mettetevi in fila" urla la prof per farsi sentire da tutti noi
Ci mettiamo in fila e ci dirigiamo all'aeroporto , e qui in questo preciso luogo , segna la fine di questa gita , la fine delle mie paure , e l'inizio di una nuova me, là me di tanti anni fa , quella che ha smesso di vivere in questo paese e che ora mi sono venuta a prendere sperando di recuperarla , questo luogo, segna la fine e l'inizio di tutto .
Il viaggio è molto tranquillo , tra discorsi , battute e silenzi è andato avanti, per far passare queste ore che sembrano non finire più , e inoltre si mettono i pensieri che ne sono tanti e non mi lasciano là mente libera di pensare altre cose che non siano sempre le stesse , sempre gli stessi problemi , sempre le stesse sofferenze , ormai sono tormentata , è questa la verità...
Tra mille pensieri mi ricordo che devo chiamare mio padre per avvisarlo del mio ritorno , prendo il telefono e faccio partire la chiamata..
"Ciao tesoro , tutto bene ? Quando parti ? Sei partita giusto?" È sempre il solito , mi bombarda di domande senza farmi parlare
"Papà per prima cosa calmati e respira , io sto bene , sto in aereo ora siamo partiti ti ho chiamato per avvisarti ." Lo rassicuro
"Ok tesoro , mi sbrigo con il lavoro e inizio ad andare in aeroporto "
"Ok papà a dopo ti voglio bene "
"Anche io tanto "
Finita la chiamata mi cresce un sorriso spontaneo sulle labbra .. Non vedo l'ora di riabbracciare mio padre , mi è mancato tantissimo , so già che gli dovrò raccontare tutto , bhe non proprio tutto , alcuni particolari me li tengo per me , meglio non farlo preoccupare o peggio dargli altre preoccupazioni di quante lui non ne abbia già .!
Mi giro nella direzione di Adam e lo vedo che mi fissa , non fa altro che guardarmi , come a cercare di capire cosa fosse successo , mentre sierra lo riempie di baci e di moine .. Bhe caro mi dispiace ma non saprai niente almeno fino a quando non saprò qualcosa anche io.
Le ore passano e la voglia di tornare a casa aumenta sempre di più
"Siamo quasi arrivati ragazzi , iniziate a prepararvi o a chi dorme svegliatelo e non alzatevi che è pericoloso" Avverte la prof e tutti iniziamo a prepararci
"Che emozione , siamo ritornati a casa " esclama euforica Marie
"Bhe quasi quasi sarei restato li " dice Michel
"E ci restavi " sbotta Adam
"Ci puoi giurare , pur di non vedere la tua faccia volentieri" ribatte Michel e da lì mi esce una piccola risatina ricevendo un'occhiata da Adam , ma che ci posso fare , non pensavo che anche lui avesse i suoi botta e risposta come noi e devo dire che ci sa proprio fare , lo fa arrabbiare anche se dice una semplice parola , e poi io rido quanto mi pare , ma chi si crede di essere ..
"Basta ragazzi , almeno per una volta fate le persone serie " sbotta scocciata Marco ricevendo anch'esso un occhiata dai due ma sembra non farci troppo caso , forse si è talmente abituato a queste cose che non da peso più a niente , ma devo dire che riesce nel suo intento visto che i due non proferiscono più parola
"Eccoci a casa finalmente " esclama Sophia non appena scesi dall'aereo e devo ammettere che là sento un po come una seconda casa , non più come un posto estraneo , e questo già è un miglioramento per me.
Non appena scendo non posso non notare un cartello enorme con su scritto "AMY WILSON" e non posso fare a meno di sorridere vedendo mio padre venirmi incontro per poi prendermi in braccio e abbracciarmi
"Mi sei mancata piccola mia " mi sussurra all'orecchio
"Anche tu papà , tanto" gli rispondo di rimando
"Su ora andiamo a casa , mi devi raccontare tutto "
"Certo , su andiamo .. Ciao ragazzi ci vediamo lunedì a scuola " saluto tutti per poi dirigermi verso l'auto con mio padre
Il tragitto verso casa è piuttosto tranquillo ,mio padre non ha detto niente per il momento , sta aspettando che rientriamo prima di sparare domande a raffica.
"Eccoci qui , su dai fatti aiutare con la valigia . Tu vai ad aprire la porta " dice
"Fatto . Entra pure " dico facendolo accomodare per primo
"Bene ora .." Lo blocco prima che parte e non la finisce più
"Lascia che parli io per favore " continuo dopo aver ricevuto la sua approvazione
"una volta arrivati devo dire che sono rimasta meravigliata dalla bellezza di quella città , non me la ricordavo così. Arrivati all'hotel ho incontrato Andreas che lavora al ristorante e il padrone che mi ha accolta gentilmente." Mi fermo per prendere fiato
" I giorni trascorsi lì sono stati pieni di sorprese . Ho incontrato anche Luisa sono andata al suo bar e mi ha offerto la mia torta preferita. Inoltre ho incontrato anche la piccola Anna ti ricordi vero? È cresciuta tantissimo, appena mi ha  vista mi è saltata addosso abbracciandomi forte forte, ho conosciuto anche la sua nuova famiglia e devo dire che sono fantastici la trattano peggio di una principessa, gli ho comprato tantissimi giocattoli , dovevi vedere la sua faccia , era contentissima e io ancora di più nel vederla sorridere" mi fermo sorridendo a quel grazioso ricordo
"Deve essere stato bellissimo per te . È ora Amy dimmi ...." Non sapeva come dirmelo e per questo che lo precedo io
"Bene , è andata bene . Ci sono stata ieri mattina , il posto è sempre lo stesso , i fiori non mancano mai , continuano a esserci malgrado sia passato tutto questo tempo , la foto è intatta , si vedono ancora i suoi bellissimi lineamenti... Sai le ho parlato anche" vedo la sua faccia sorpresa e felice allo stesso momento dalla mia affermazione
"Sul serio papà , anche se devo ammettere che sembravo una stupida ma mi piaceva farlo , mi faceva sentire in un certo senso vicina a lei . Dopo aver trascorso un'oretta li sono ritornata in hotel per riposare e si è fatta mattina subito" sdrammatizzo alla fine
"Sono contento per te figlia mia , non sai quanto sono felice in questo momento  e per quello che hai fatto , devi andarne fiera " detto ciò mi abbraccia e non posso far altro che ricambiarlo se non più forte
"Su ora andiamo a mangiare , sarai affamata giusto ?"
"Che domande  certo che lo sono "
"Lo sapevo ed è per questo che ti ho preparato una bella pizza come piace a te , con zeppole, frittatine e tante altre bontà " dice più contento lui di me
Non aspettiamo nemmeno un minuto che subito siamo a tavola a mangiare tutte quelle prelibatezze che mi erano mancate
"Allora tesoro solo quello è successo li?" Mi domanda curioso
Non posso dirgli di quel signore , almeno non ancora , non finché non avrò scoperto qualcosa , e fino ad allora lo dovrò sapere solo io .
"No papà , ti ho già detto tutto , tranquillo." Sorrido per farlo rasserenare e riesco fortunatamente
Dopo pranzo devo andare a fare delle ricerche , devo sapere assolutamente la verità , solo così posso liberarmi da tutti i problemi e solo così posso vivere .!
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Nuovo aggiornamento dopo tanto ma tanto tempo , si lo so ma sono stata impegnatissima, non avevo più tempo a disposizione per scrivere e pensare. Il capitolo è molto più grande e spero che vi piaccia ..!
Alla prossima, spero non troppo tardi . Ciao un bacio 😘

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