Capitolo 4.

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Un'ultimo sorso dalla tazza e mi distendo sul mio lettone con le braccia aperte a mó di angelo.
Sono stanca e sembra che sia tornata da una lunga e intensa giornata di lavoro.
Ovvio,non è così ma tutti i pensieri di oggi,hanno portato un atroce mal di testa.

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Sono appena le 22;27.
Stasera ho preferito starmene in stanza a vedere un film piuttosto di scendere in cucina e cenare con mia mamma.
Comincia a mancarmi incredibilmente mia sorella,Sofia.

É partita per Boston che dista quasi due giorni con l'auto dalla mia città,Seattle.
É venuta qualche giorno fa mia zia,la sorella di papà,che ha portato Sofia con se per tenere compagnia alla figlia ,o meglio nostra cugina Katy.
Tornerà solo tra qualche giorno.

Mi manca altrettanto papà...
Lui é partito per dovere,per lavoro.
É in Spagna e convive nel frattempo con lo zio Max.
Non é a casa da già 13 giorni..
Fortunatamente però,tutti i giorni telefona la mamma per darci sue notizie.

La mia vita é costituita da troppe mancanze,che spero vengano colmate prima o poi.

Sento la suoneria del mio cellulare interrompere il silenzio che assaliva la camera da non so più quanto tempo.

Mi chiama qualcuno..
Non ho la pallida idea di chi potrebbe trattarsi.

Mi avvicino al comodino dove avevo lasciato il cellulare e il mio sguardo rimane concentrato sullo schermo.
Non ci posso credere..é Tay.

Sono stupita...lei non é quella ragazza che chiama alle 22;30.
Sarà successo qualcosa?!
Ha bisogno di me?!
Il mio orgoglio mi incita a non risponderle ma il bene che le voglio mi obbliga a farlo.
Il mio cuore ha vinto.Le rispondo!

Non appena attivo la chiamata,l'ansia mi assale e sigilla le poche parole che stavo per pronunziare.

Passano pochi secondi e finalmente udisco  dopo così tanto tempo la sua voce.
Così chiara,fine e dolce..
<<Hey piccola donna>>
Sento dirle.So che ha appena sorriso.
Tre parole capaci di illuminarmi l'anima!

Dio mio,quanto mi era mancata.
Mi viene automatico risponderle con un semplice;
<<Ciao Tay>>
Voglio gridarle quanto mi manca,quanto ho bisogno di lei e di un suo dannatissimo abbraccio.
Purtroppo il mio orgoglio predomina le mie azioni.

<<Ho preso coraggio e te lo dico....Mi manchi..Eccome se mi manchi.>>
Mi dice con la voce tremolante.

<<Taylor sei stata bastarda e menefreghista con me.Con la tua migliore amica..
E perché alla fine?
Perché il tuo ragazzo ci provava con me?!
Tu non hai pensato un solo secondo che é stato lui a baciarmi!
Non ho mai provato ribrezzo per qualcuno...per lui si invece... Lui si che mi  provoca ribrezzo!
Eravate fidanzati e ci provava con me che ero la tua migliore amica!
Tu..Tay....Mi hai criticata,offesa e abbandonata per un suo capriccio.
Oltretutto sei partita e mi hai lasciata completamente sola..Se non fosse stato per Austin lo sarei tutt'ora.
E cazzo...La cosa che mi fa male più di tutto é che...Io ti voglio bene,ancora! Mi manchi Tay.>>

Le dico arrabbiata,confusa e piangendo silenziosamente.

<<Devi perdonarmi.Ti prego fallo..
Sono mesi che cerco di trovare questo dannato coraggio e dirti che io voglio crescere con te.Con quella che da sempre é stata la mia migliore amica.
Con colei che chiamavo sorella.
Sono stata più che stronza,ma perdonami.Ho da poco finito di guardare le foto e i video stupidi che giravamo  quotidianamente.
Mi manchi Camila.>>
Mi urla.

A queste parole,il mio cuore si gela e comincio a perdere battiti.
Mi sento male,troppo male.
Non le rispondo,non trovo la forza.
Lei continua a chiamare il mio nome fin quando io decido di staccarle la chiamata.

Abbraccio il mio peluche preferito e comincio ad inumidirlo con le mie stesse lacrime.
Camila sei un disastro,uno di quelli grandi... Mi ripeto.

It's a whole other story;CAMREN.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora