Capitolo 6.

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Lei si accomoda e nel frattempo comincio a perdere dei battiti.
Ma perché cavolo mi succede questo,o meglio.perché è lei a provocarmi ciò?
Penso.

Aspetto un'ora prima di parlarle ma poi al suono della campanella prendo il coraggio che fino ad ora non mi si è mai fatto amico,e la invito a prendere qualcosa ai distributori di merende,così tanto per uscire da quest'aula in sua compagnia.

<<Hey Lauren,andiamo ai distributori,che prendiamo qualcosa!>>
Le dico intimidita.
<<Vabbene Camila>>
Mi risponde annuendo.

Stiamo per i corridoi quando tre presenze si aggiungono a noi.
Sono le amiche di Lauren;Ally,Normani e l'altra di cui non ricordo il nome.

<<Piccola donna,ANNUNCIO IMPORTANTE.!
Stasera un ragazzo della scuola darà una festa a casa sua.Ci andiamo vero?>>
Chiede Ally a Lauren con tanto entusiasmo.

<<Ally! Presentati perlomeno,vedi che accanto a Lauren c'è una sua amica..?!
E io sono Dinah piacere di conoscerti..tu sei?>>

<<Io sono...mi chiamo..Camila.>>

<<Lei é Ally e lei è Normani!>>
Mi dice con un gran sorriso stampato sul viso a dir poco perfetto.

Ally si volta verso di me e mi pone una serie di domande;
<<Tu e Lauren seguite le lezioni assieme?Dove abiti?..La cosa più importante!!! Stasera hai da fare qualcosa..perché se vuoi,puoi venire con noi alla festa. Che ne dici?>>

Io ,frenata dall'imbarazzo,impiego fatica a risponderle,difatti le tolgo la curiosità soltanto dell'ultima domanda.
<<Beh...Stasera..Non devo fare nulla,mi farebbe piacere uscire con voi... E grazie..per l'invito.>>
Le dico con un sorriso poco pronunciato,mentre Lauren guarda le sue amiche con gli occhi spalancati al più non posso,con il verde che quasi dilaga fuori dalle orbite.

Mi chiedo cosa le prende.
Potrà darle fastidio o peggio,le sono antipatica..
Penso nel frattempo che le quattro amiche si scambiano parole che nemmeno ascolto,perché,sovrastate dalla voce dei miei turbolenti pensieri.

Prima di ritornare in classe,Normani,mi porge un bigliettino con su scritto l'indirizzo della casa in cui si svolgerà la festa.

Evidentemente io e la mia compagna di banco..compagna di banco?!
Si,oddio si é così,non posso neanche credere alle mie parole.

Dobbiamo rientrare in classe,poiché abbiamo perso del tempo con le ragazze e difatti non abbiamo neanche fatto in tempo ad andare ai distributori prima che suonasse di nuovo la campanella.

Entriamo in aula con molta fretta così da non sentirci un rimprovero dell'insegnante.



14:00
Esco da scuola e cerco con lo sguardo Austin ,fin quando due grosse mani si posano sui miei fianchi.
<<Hey tesoro.>>
Mi dice nell'orecchio,con il naso sprofondato nei miei folti e lunghi capelli castani.
<<Austiiin>>
Gli annuncio non appena ascolto la sua voce,dopodiché mi volto per abbracciarlo.
<<Come stai?>>
Mi chiede con assoluta tranquillità.

<<Ehm..Andiamo alla fermata dell'autobus che poi ti spiego un paio di cose..>>
Gli dico,staccandomi dalle sue braccia e dal resto del suo corpo.

<<Mi preoccupi Mila..>>
Afferma con sguardo preoccupato.

14:13
Siamo qui,alla fermata.
Non abbiamo parlato per tutto il tragitto,ma notavo con la coda dell'occhio che il suo sguardo era concentrato su di me e lo é stato per tutto il cammino.

14:16
<<Sú..sputa il rospo!$$
Dice,rompendo il silenzio che ci avvolgeva.
<<Beh..Austin...É complicato.
Sai..Io non sono più la ragazzina di una volta;Vivace,sorridente e spensierata tra gli arcobaleni..anzi...>>

<<Si lo so Mila..ma il 'però' qual'é?>>
<<Austin..sono felice,sto bene davvero quando sono con una persona in particolare.Credo che questa persona mi piaccia.
Non la conosco da molto ma non so,in essa c'è qualcosa di speciale,unico.>>
<<Ottimo,finalmente...Chi é?>>
<<No...Austin,nessun 'ottimo',é la persona sbagliata,ma giusta allo stesso tempo.
Lei è..>>

It's a whole other story;CAMREN.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora