Capitolo 56 - Le stelle

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Dal giorno del mio compleanno sono passati giorni su giorni, Fede non mi risponde alle chiamate e messaggi ed io non so più cosa fare, per parlare con lui.
In questi giorni non sono stata nemmeno tanto bene di stomaco e anche di testa.
Ho avuto molti capogiri e sono stata più tempo a casa che a scuola.

----- Fede

In questi giorni ho ricevuto chiamate e messaggi da Sara di continuo, ma ancora non mi sento pronto di parlare con lei, anche se non vedo l'ora di sapere la verità è solo che più ci penso più la mia rabbia aumenta e fino a quando questa rabbia non si placa preferisco non parlargli, perché ho paura di cosa posso dire.
"Fede il telefono!"
Benji mi passa una mano davanti alla faccia e mi riporta alla realtà, tutte le persone in questo tavolo noto che mi stavano fissando.
Prendo il telefono e il nome Sara è sul mio schermo, rispondo o no rispondo.
-Sara!
-Fede! Finalmente mi hai risposto!
-Cosa c'è Sara?!
-Le stelle!
-Cosa?!
-Ci sono le stelle qui!
-Hai bevuto?!
-Sai, ti amo tanto!
-Dove sei?!
-A no lo so!
-Sara!
"Fede tutto bene?!"
Mi richiama Benji,
"No! Chiama Anna e chiedigli se sa dov'è Sara!"
"Tu dove vai?!"
"A cercarla!"
"Va bene!"
Ma che cavolo sta facendo quella ragazza!
-Sara ci sei?!
-Sai qui fa un po freddo, c'è il vento!
-Sara guardati intorno e dimmi cosa vedi!
-Fede sai a cosa sto pensando ora al tuo sorriso, hai tuo occhi azzurri! Non puoi capire quanto mi manchi!
-Sara dimmi dove sei?!
-A cosa servirebbe tanto tu non tornerai con me!
Il telefono mi vibra e mi è arrivato un messaggio da Benji, senza chiudere la chiamata provo ad aprirlo.
- Ho chiamato Anna e neanche lei sa dov'è, mi ha detto che prova a chiedere a Maria poi ti faccio sapere!
Ora mi sto innervosendo veramente e anche preoccupando!
-Sara dove cavolo sei?!
-In quel posto dove tu mi ha portato la prima volta, in quel luogo dove ti ho baciato veramente, in quel luogo dove ti ho perdonato e fatto poi l'amore!
È in spiaggia!
Mando un messaggio a Benji e poi con tutta la velocità che può questa mia povera macchina vado verso la spiaggia.
La trovo li distesa a terra con le braccia aperte a che guarda il cielo stellato.
"Sara!"
Appena sente la mia voce si volta e mi guarda intensamente, si alza e traballando di qua e di là mi raggiunge.
"Fede!"
Mi abbraccia, per poi cadere tra le mie braccia, con molta attenzione mi metto seduto a terra e la metto sopra le mie gambe accarezzandogli la testa!
Dopo una manciata di minuti arriva Benji, Maria e Anna e corrono verso di noi.
"Come sta?!"
Maria si mette accanto a me e la prende mettendosela tra le braccia, io mi alzo.
"A no lo so!"
"Dove vai?!"
Mi chiede Benji.
"Ritorno alla cena, tu vieni?!"
"No io resto e anche tu dovresti farlo!"
"No mi interessa, quando io ero in quello stato lei mi ha lasciato solo, qui unico che ci deve restare sei tu, a lei è sempre più importato di te che di me!"
"Ma che stai dicendo!"
"La verità Benji cazzo!"
Me ne vado basta.
"Deficiente, cretino, stupido, stronzo! Come puoi pensare questo di me?!"
Mi giro e Sara è qui in piedi davanti a me e che mi guarda con gli occhi pieni di lacrime.
"Vuoi dire che di lui non ti importa niente?!"
"Certo che mi importa è un mio amico deficiente di nuovo!"
"E a tuo amico lo tratti in quella maniera come quella sera che lui ha bevuto, invece a me che eravamo qualcosa non ti è importato niente mi hai lasciato lì nel letto di Benji da solo!"
"Il motivo perché ti ho lasciato da solo quella sera è perché non facevi altro che insultarmi e dire cose senza senso che non sto nemmeno a dire ora, perché al solo pensiero ci sto ancora male!"
"Invece io voglio sapere cosa ti ho detto per avermi meritato di restare da solo, invece unica cosa che volevo e che ti mi stessi accanto!"
"Fede basta!"
"Tu sta zitto!"
Guardo Benji venire verso di me, invece Anna e Maria vanno verso Sara per tenerla.
"Beh mi ha detto! Che per te tutto quello che c'è stato tra noi fino a quel momento è stato un stupido gioco e che - la sua voce comincia a tremare sempre di più - non ti è mai importato veramente di me! Secondo te dopo queste parole il dove rimare accanto a te?!"
"Allora io perché dovrei rimanere accanto a te oggi, dopo che ho capito che tu non ti fidi di me e non so cosa stai facendo con quel uomo!"
La guardò e lei no risponde abbassa la testa, mi giro per andare verso la macchina quando lei mi lancia qualcosa addosso!
Mi giro e la vedo avvicinarsi a me velocemente mi punta il dito contro.
"STUPIDO! QUEL UOMO È MIO PADRE!"
Cosa suo padre!
La guardò sul volto e la vedo sbiancarsi di colpo per poi cadere a terra, ma prima che toccasse terra con la testa riesco ad prenderla.
Quel uomo era suo padre!

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