Capitolo 70 - Hulk

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Sono passati tre giorni e oggi ritorno al ospedale, per le risposte del analisi e ho una paura atroce anche se ormai, non so più cosa aspettarmi.
Fede non si è fatto più sentire e ho deciso di non chiamalo o mandargli messaggi, non voglio costringerlo a fargli fare cose che non vuole.
"Signorina Vitali!"
"Eccomi!"
Seguo infermiera e mi fa accomodare nel ufficio del dottore il quale mi spiega tutto e mi dice che ho delle carenze di ferro e che mi hanno portato ad avere un ciclo poco regolare e giramenti di testa ecc..
Prima di tornare a casa decido di passare al reparto pediatria e vado a salutare tutti i miei piccoli.
Appena mi vedono mi assalgono di abbracci e baci.
"Sara!"
Una voce a me molto familiare la sento provenire da dietro le mie spalle, mi giro e trovo,
"Luca!"
Viene verso di me e mi abbraccia anche lui.
"Da quanto tempo?!"
"Da un po! Ma come stai te?!"
Luca è uno dei ragazzi che ho conosciuto qui, che sta come me con queste piccole pesti, ha 21 anni è molto simpatico e anche molto bello, ma mai quanto Fede.
Ok! Credo di che dovrei smetterla di pensare sempre a lui..
Mentre parlo con lui, mi guardò in torno e noto che un bambino a me molto caro e che non potrei notare non mi è venuto a salutare.
"Luca, ma Ed?!"
"Ed in questo periodo non è stato molto bene!"
Da come lo dice, credo che sia una cosa molto grave, lui soffre di cancro, ma non vi so dire con precisione dove lo ha o anche stadio è! So solo che ha quattro anni ed è troppo giovane per affrontare tutto ciò!
"Dov'è ora?!"
"È in camera sua!"
"Allora vado a salutarlo, che gli ho portato un regalino!"
"Va bene!"
Saluto Luca e gli altri bambini per poi andare da Ed.
La sua stanza se non ricordo male è la 122 e infatti è lì dopo un lungo corridoio colorato e pieno di adesivi di cartoni animati.
"Ed!"
"Saglia!"
Vado da lui e lo abbraccio stretto a me, è dolcissimo questo bambino.
"Ede c'è?!"
"No! Fede non c'è però ti ho portato un bel regalino!"
Tirò fuori dalla borsa il suo supereroe preferito.
"Hulk!"
"Ti piace?!"
"Si!"
Inizia a giocare con Hulk e a me fa partecipare facendomi fare il cattivò, consiste nel morire sempre.
"Ed!"
"Mamma!"
La mamma di Ed arriva e lo abbracci per pio salutare anche a me.
"Sara possiamo parlare!"
"Ma certo!"
Lasciamo Ed giocare per poi uscire dalla stanza.
"Cosa?!"
"Ed in questo ultimo periodo non sta molto bene e io non so più cosa fare per renderlo un po felice, so solo che a te e un certo Ede vi cerca di continuo!"
"Me e Federico?!"
"Credo di sì, non so chi è questo Ede so solo quando glielo chiesto mi ha detto che era il tuo ragazzo!"
"Allora è Federico..."Bene allora gli puoi chiedere se può venire al trovarlo e che lo cerca sempre!"
Non mi ha fatto nemmeno finire la frase e sono stata contenta, perché se sapevo che io e lui non stavamo più insieme non me lo chiedeva ed Ed non poteva vedere Fede.
"Ma certo! Ora però devo andare ci vediamo!"
Saluto lei poi Ed e vado a salutare mia madre che mi tiene un'ora e più a parlare e mi chiede se ancora delle visite.
Prima di andare a casa decido di passare a casa di Fede per dirgli di Ed, ma non è lì mi apre la madre Marianna che inizia a parlare e a chiedermi come sto, mi piace molto parlare con le, mi ci sono anche molto affezionata e anche con il padre Mario, sono tutti molto gentili, cordiali con me.
Torno a casa mia, ma prima vado da Benji, dato che Fede è lì!
"Sara!"
"Ben! C'è Fede?!"
Non fa in tempo a rispondere che Federico compare da dietro di lui, con un sorriso a trentadue denti.
"Beh, io vi lascio!"
Dice Benji, credo per far annullare quel silenzio che si era creato tra tutti noi,
"Fede, sono venuta qui solo per dirti che Ed, il bambino del ospedale, non so se ricordi. Non sta molto bene e la madre mi a chiesto se potevi andarlo a trovare, perché ti cerca di continuo!"
"Certo che vado!"
"Bene, la sua stanza è la 122 e gli piaccio tutti i supereroi, ma soprattutto Hulk, ma ama anche molto Topolino e i minions!"
"Ok!"
"Beh.... Io vado ci vediamo! CIAO BEN!"
Me ne stavo andando quando Fede mi blocco e mi attira a se un abbraccio, che io ricambio subito, amo troppo stare tra le sue braccia e non resisto poi a dargli un bacio sul petto quel punto dove arrivò io con la mia altezza.
Mi allontano un po da lui per far incrociare i suoi occhi azzurri con i mei marroni/verdi e non posso non pensare che quando......

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