Capitolo 28 - La mia prima volta

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A quella mia affermazione Fede si allontano da me e quella paura si impossessa di me, nascondo le mie lacrime, che ormai scendono giù..
"Sara!"
Mi leva le mani dal mio volto e mi da un bacio sulla fronte!
"Sei sicura?!"
"Io so ciò che voglio ora e quello che voglio sei tu!"
Mi dà un bacio sulla fronte, sul naso e poi sulle labbra, è una bacio semplice a stampo, ma che per me racchiude tutte quelle sicurezze che mi serve per capire se questo è quello che vuole anche lui!
Il bacio inizia a intensificarsi sempre più, ogni bacio che lascia sul mio corpo, lo fa andare a fuoco ed è sensazione stupenda.
Le sue mani ora sono sul elastico dei miei slip, li toglie e istintivamente cerco di coprirmi, mi ha già visto nuda, ma così no e mi sento un po indifesa.
Fede ritorna sopra di e mi tira su il volto verso il suo, apro gli occhi e i suoi due occhi azzurri mi stanno fissando, è uno sguardo preoccupato, ma che mi dà la voglio di andare avanti.
Metto le mani sul suo collo e lo faccio avvicinare a me, faccio incontrare le nostre labbra per poi staccarmi..
"Sara!"
"Fede! Cosa?"
"Sei sicura?!"
Lo bacio.
"Più che mai!"
Lo ribacio e la sua risposta non tarda ad arrivare, mi guarda nei occhi e iniziò a sentire un po di pressione seguita da un bruciore intenso alla mia intimità, chiudo gli occhi e due dolci labbra me li baciano, li apro e Fede è lì che mi sorride, le mie mani le sposto sul suo collo e iniziò a giocare con i suoi capelli più corti, si avvicina al mio collo e inizia a lasciare piccoli baci che mi fanno andare in estasi..
Quella sensazione di bruciore inizia a scomparire e dà spazio a un'altra stupenda sensazione di piacere, che aumenta sempre di più, quando istintivamente stringo le gambe alla sua vita e mi muovo verso il suo bacino, in quel momento i nostri occhi si rincontrano e si fondono, i nostri baci diventano sempre più intensi e insieme a loro anche le spinte, mi fanno uscire un gemito che nemmeno io sapevo di fare.
Arriviamo al apice del piacere insieme dicendo i nostri rispettivi nomi.
Fede si alza da sopra di me e una sensazione di vuoto mi assale.
"Tutto bene?!"
Mi giro verso di lui, lo guardò nei occhi, mi sollevò un po per poi lasciargli un bacio sulle sue labbra.
"Questo è un si!"
Annuisco con la testa, e ritorno a baciarlo lui ricambia subito e le sue mani vanno a stringere i miei glutei, lo fa spesso credo che gli piacciano e anche molto.
Ora sono sopra al suo petto e posso sentire il suo cuore battere ed è come una dolce melodia, le sue dita stanno seguendo la linea della mia schiena e sotto al suo tocco dolce i mie occhi si fanno pesanti e cado in un sonno pesante.

---- 24 dicembre

Questa non è la mia suoneria, apro gli occhi e Fede è accanto a me e un sorriso si fa spazio nel mio volto, pensando a ciò che è accaduto ieri sera.
"Buongiorno!"
"Giorno!"
Prende il suo telefono e risponde e credo stia parlando con la madre..
"Tutto apposto?!"
"Si! E mi ha chiesto se vuoi venire a passare la vigilia e il Natale con noi?!"
"Fede, mi piacerebbe ma..!"
"Ok! Va bene vieni!"
"No! Aspetta!"
"Mi dispiace ormai a mamma gli ho detto di si!"
Si avvicina a me e mi da un bacio e poi un altro ed io non tardo a rispondere, i baci si fanno sempre più intensi ed ora io mi provo sopra di lui, istintivamente inizio a muovermi e un gemito esce dalle sue labbra, sento la sua intimità rispondere hai mie movimenti, indurendosi sempre di più, con un gesto veloce Fede capovolge la posizione ed ora lui è sopra di me..

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