Un incontro particolare

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X:"amore sono finalmente arrivato a Firenze"
Sarah:"perfetto, io adesso devo andare a lezione, ci sentiamo, ciao"
X:"ciao"
Sarah poggiò il telefono in tasca e si avviò verso l'università,era già al secondo anno e frequentava un'università a Milano, ma durante le vacanze tornava in Calabria, dove di estate conobbe un ragazzo con cui prima si conobbe e dopo ci si fidanzò. Era il primo giorno delle lezioni e non avrebbe mai immaginato che in quel giorno così importante potesse accadere una cosa così brutta. Infatti mentre camminava qualcuno le strappò la borsa dalla mano e lei in preda al panico iniziò a gridare "qualcuno lo fermi, aiutatemi" ma tra quelle strade così affollate non sembrava esserci qualcuno a cui importasse della sua sventura. Per sfortuna del ladro Sarah era molto brava a correre e lo riuscì a prendere da un braccio, prima riprese la borsetta poi cercò di trattenere il ladro per chiamare la polizia ma quando lo guardò negli occhi non riuscì a muoversi. Quel viso barbuto e con i capelli lunghi era così maledettamente conosciuto.
Sarah:"c-come ti chiami?" aveva così tanta paura che fosse armato ma la sua sete di giustizia era molto più forte di un'arma
ladro:"che cazzo te ne fotte?" intanto si sedde
Sarah:"si, scusa" prese dalla borsa il portafoglio da cui prese delle monetine che porse al signore ma lui
le gettò per terra con violenza "non voglio la tua pietà"
Sarah:"bhè, io non voglio che tu mi deruba" disse lei andando via tenendo sempre gli occhi su di lui per evitare un'azione improvvisa da cui non si potesse difendere.
"che brutto inizio" pensò quando finalmente raggiunse l'università.

Scusate ma la roba che fumo prima di scrivere é troppo forte. (ovviamente si scherza, cioè sono così di natura)

Tutto da uno stupido bacio -SurrealpowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora