In trappola

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Non potevo crederci che fosse diventato così odioso, mi alzai e andai a spiarli non volevo ammetterlo ma lui mi mancava un casino e forse ero anche un pò gelosa di quella ragazza con cui surry al momento stava limonando. Era così ridicola. A quanto pare si stavano divertendo ma furono interrotti dal vibrare del mio telefono
Sandra:" anche quando non c'é ci disturba" surry era concentrato sul mio telefono
surry:"chi è questo Andrea?"
Sandra:" il suo ragazzo"
surry si girò verso la porta della stanza e mi fulminò con lo sguardo, non so dire se fossi terrorizzata ma fatto sta che chiusi quella porta, e visto che Sandra credeva che fossi per le vie di Milano io non potevo lasciare la stanza e non sapendo cosa fare provai a riaddormentarmi, a quanto pare ci riuscii visto che quando riaprii gli occhi erano le 11.Mi affacciai dalla porta e notai che quei due erano usciti, così mi precipitai al telefono e richiamai Andrea
io:"ciao amore"
Andrea:"guarda un pò chi si fa sentire"
io:"scusami è solo che"
Andrea:"è solo che?"
io:" é una lunga storia"
Andrea:"bhè allora richiamami quando avrai voglia di parlarne" e mi riattaccò il telefono in faccia. Poggiai il telefono sul tavolo e mi preparai un panino che appena fu pronto presi e portai con me nella stanza da letto. Decisi di cambiare l'aria e aprii le finestre, ma appena mi voltai capii di essere dinuovo in trappola e stavolta non ne sarei uscita così facilmente.

Tutto da uno stupido bacio -SurrealpowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora